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Calcio

Manniello choc: ”Quest’anno non potrò garantire l’iscrizione della nostra squadra al campionato di calcio di Lega Pro”

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Castellammare di Stabia. Franco Manniello sarebbe pronto, dopo 10 anni, a lasciare la guida della società sportiva.Il patron ha scritto una lunga lettera ai tifosi fatta circolare stamattina, eccone la versione integrale.
“Cari tifosi della Juve Stabia,
con forte rammarico e sincero dispiacere Vi annuncio che quest’anno non potrò garantire l’iscrizione della nostra squadra al campionato di calcio di Lega Pro 2018/2019.
Il calcio nelle serie minori, purtroppo, rappresenta oggi giorno un lusso che poche persone si possono ancora permettere. A fronte di un calo costante del pubblico su scala nazionale e locale, dato che la maggior parte degli appassionati preferisce oramai seguire in TV la Champions League e la Serie A, gli introiti per le piccole società come la nostra sono risibili, l’interesse commerciale nullo, l’apporto istituzionale inesistente.
Negli ultimi anni ho provato sottotraccia, per non influire negativamente sull’andamento della squadra nei campionati in corso, a sondare l’interesse di numerosi interlocutori, in Italia e all’estero, per trasferire la totalità delle mie quote azionarie della S.S. Juve Stabia o almeno la maggioranza di esse; purtroppo, nessuna delle persone che ho incontrato si è mai mostrata realmente interessata a rilevarle per entrare in società.
Sono entrato a far parte della Juve Stabia nel lontano 2008, coinvolto dall’allora Sindaco Vozza, come socio di minoranza insieme ad altri tre azionisti. Da allora, come noto, sono rimasto totalmente solo, compiendo enormi sacrifici, economici e personali, e togliendo tempo al mio lavoro e alla mia famiglia, con il solo obiettivo di salvare il calcio a Castellammare e regalare qualcosa di bello alla città in cui sono nato. Sono stati anni straordinari, dove fortunatamente le gioie sono state maggiori delle delusioni.
Roma, Genova, Firenze, si tratta di emozioni che non potrò mai dimenticare e che sono orgoglioso di aver vissuto abbracciato a Voi.
Adesso, tuttavia, non posso più proseguire questa avventura. Mi auguro davvero con il cuore che possiate comprenderlo, dato che sono il primo a soffrirne”.
Con affetto,
Franco Manniello


Calcio

La Juve Stabia domina ma non sfonda a Carrara: terzo pareggio in sette giorni

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Wojtyła

La Juve Stabia mette sotto la Carrarese ma non sfonda.Al forte dei Marmi la squadra di Pagliuca sfoggia un’ottima prestazione, non rischia quasi mai, senza però trovare il guizzo vincente per portare a casa i tre punti.

E’ il terzo pareggio consecutivo per le Vespe, che dimostrano ancora una volta di giocare un calcio ordinato e di grande intensità.Questa volta volta è mancato quel pizzico di fortuna, con almeno tre le occasioni nitide capitate al bomber Adorante.

Come è millimetrico il fuorigioco che ha sporcato il gol della Juve Stabia nel primo tempo ad opera di Bellich, annullato dall’arbitro e confermato anche dalla sala Var.Soprattutto il secondo tempo è stato di marca gialloblù.

Un dominio totale nella ripresa che ha spinto la Carrarese a chiudersi a riccio, cercando di non concedere molto alla Juve Stabia, che ha comunque costruito altre due palle gol.Tre pareggi in una settimana sono un bottino magro per le prestazioni sfoggiate dalla squadra di Pagliuca.

Ma l’undici di Castellammare piace sempre di più ai tifosi.E ora sotto con lo Spezia, domenica prossima al Romeo Menti, quando nel campo avversario ci saranno i fratelli Esposito.

Un’altra partita difficile contro una delle grandi della serie B.Ma la Juve Stabia ci ha abituato a sorprenderci.

Del resto le vittorie con Bari, Pisa e Sampdoria non sono un caso.

Daniele Di Martino

 

IL TABELLINO

Carrarese (3-5-2): Bleve, Imperiale (C), Illanes, Coppolaro, Zanon (58’ Cicconi), Capezzi, Schiavi (69’ Zuelli), Giovane (77’ Panico), Belloni, Cherubini (46’ Shpendi), Cerri (46’ Finotto).A disposizione: Mazzini, Oliana, Palmieri, Panico, Cicconi, Bouah, Zuelli, Shpendi, Capello, Finotto, Guarino, Motolese.

Allenatore: Antonio Calabro

Juve Stabia: (3-5-2): Thiam, Ruggero, Varnier, Bellich (82’ Folino), Floriani Mussolini, Buglio (58’ Mosti), Leone (72’ Zuccon), Pierobon, Fortini (58’ Rocchetti), Maistro (72’ Candellone), Adorante.A disposizione: Matosevic, Rocchetti, Baldi, Folino, Andreoni, Zuccon, Meli, Gerbo, Mosti, Candellone, Artistico, Piovanello.

Allenatore: Guido Pagliuca.Arbitro: Kevin Bonacina
Assistenti: Giorgio Peretti, Vincenzo Pedone
Quarto Ufficiale: Gerardo Simone Caruso
VAR: Daniele Minelli
AVAR: Francesco Meraviglia
Angoli: Carrarese (4), Juve Stabia (2)
Ammonizioni: Carrarese (3), Stabia (1)

foto carraresecalcio1908.it


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Calcio

Il ricordo di Vittorio Quagliarella nelle parole di Gianfranco Piccirillo

Deceduto il papà del bomber stabiese attaccante del Napoli e della Sampdoria

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Di

Wojtyła

Il mondo del calcio si stringe intorno a Fabio Quagliarella ex attaccante della Nazionale e di squadre come Napoli, Sampdoria per la perdita del papà  Vittorio In questo momento sono diversi i messaggi di cordoglio che arrivano alla famiglia stabiese del campione ancora oggi marcatore più anziano della Nazionale, essendo andato in rete all’età di 36 anni e 54 giorni, nel marzo 2019, in una gara delle qualificazioni al campionato d’Europa 2020 contro il Liechtenstein.Un campione Fabio a cui il papà Vittorio non ha mai fatto mancare stima e affetto in ogni momento.

Di Vittorio Quagliarella traccia il profilo l’ex consigliere Gianfranco Piccirillo anima storica dell’associazione StabiAmore.

“Posso dire che ho parlato di calcio con tantissima gente, ma la passione, la competenza e l’amore per il calcio che ho sentito nei suoi discorsi l’ho avvertita raramente.Desiderava il meglio per il figlio, che giustamente non riteneva un attaccante centrale, ma un numero dieci alla Maradona, un ruolo di cui Fabio è stato una delle ultime espressioni.Avrebbe voluto farlo giocare di più a Napoli e soprattutto a Castellammare con la maglia dello Stabia, squadra di cui era tifoso.

Non ci è riuscito, ma come noi ci ha provato”


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Calcio

Altro che Milan-Napoli: gol e spettacolo al Menti. La Juve Stabia ferma il Sassuolo

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Wojtyła

Il gol di Adorante vale tutto il prezzo del biglietto o addirittura dell’abbonamento.E chi ha preferito Milan-Napoli a Juve Stabia-Sassuolo un po’ si è ricreduto, ma almeno ha goduto nel vedere gli azzurri di Conte trionfare senza problemi a San Siro.

Non è stata da meno la partita del Romeo Menti.Gol, spettacolo, agonismo.

Una partita giocata a ritmi altissimi, da far invidia a tante partite della massima serie.La Juve Stabia riesce a riprendere due volte (2-2) il vantaggio del Sassuolo, aiutato dagli episodi e anche dalla qualità indiscutibile della sua rosa.

Eppure quell’errore di Thiam sembra aver pregiudicato una partita che sembrava nelle corde della squadra di Pagliuca, capace di mettere sotto un’altra diretta pretendente al ritorno in serie A.Botta e risposta.

La Juve Stabia dopo i due gol subiti ha reagito con forza e quasi immediatamente.Dopo il primo gol di Pierini, regalato in pratica da un’uscita a vuoto del portiere stabiese, è Maistro a riprenderla subito infilando in assist del ritrovato Leone sotto la Curva Sud.

Delirio.Ma tra gioia e incredulità i tifosi impazziscono quando Adorante mette dentro al volo una palla lunga di cinquanta metri, appena 30 secondi dopo un altro eurogol di Pierini.

Spettacolo puro.Altro che Milan-Napoli, che per diverse ragioni fa scoppiare di gioia i tifosi partenopei, che si godono il meritato primato.

Daniele Di Martino


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