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Cresce la fronda dei dissidenti, Cimmino in un angolo. In cinque minacciano l’appoggio esterno

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Castellammare di Stabia. Ora non solo l’area Sovranista, anche in Forza Italia cresce il malumore. Rimpasto, rimpasto e ancora rimpasto. Allo stato attuale sono cinque i consiglieri comunali pronti a lanciare segnali di guerra. Oltre a quelli di Lega, Fratelli d’Italia e Democrazia Cristiana, anche due esponenti del gruppo forzista stanno ragionando per potersi accodare alla richieste dei sovranisti. Le preoccupazioni del sindaco Cimmino sono state palesate nel corso di una cena, con pochi fedelissimi e quindi con il cerchio magico, in un locale di Castellammare. Logicamente erano assenti i dissidenti e tutti quelli che stanno per diventarlo. Il primo cittadino sta pensando a una strategia per mantenere il tavolo fermo almeno fino al voto del riequilibrio di bilancio. I Sovranisti, dopo aver fatto saltare un interpartitico, sono pronti a far mancare il numero legale facendo leva anche su due scontenti di Forza Italia. Siamo a cinque, quanto basta per far saltare il banco.
Sono quindi ore frenetiche a Palazzo Farnese. Qualsiasi mossa azzardata da parte del sindaco Cimmino rischia di diventare un boomerang. Compresa la nomina di un vicesindaco. In questo momento, un altro tecnico, potrebbe dilaniare definitivamente la maggioranza. Serve un colpo di genio. O forse un rimpasto politico per rilanciare l’azione amministrativa, a giudizio dei dissidenti per niente soddisfacente nel corso del primo anno di lavoro. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

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