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Condono edilizio, l’opposizione chiede trasparenza: “Serve un censimento”
Un censimento della pratiche di condoni edilizio. Dopo un agosto florido di permessi a costruire e pratiche di condono evase, l’opposizione consiliare chiede al sindaco un atto di trasparenza. “Tina Donnarumma Eutalia Esposito ed io in qualità di Consiglieri comunali abbiamo appena depositato una Mozione consiliare per rendere più trasparente il procedimento di esame delle richieste di Condono edilizio” annuncia Andrea Di Martino, ex candidato sindaco e sfidante di Cimmino al ballottaggio del 2018.
Così facendo si evita di far passare avanti le domande degli “amici degli amici” e perché no, anche dei parenti dei consiglieri comunali. Pubblicando una graduatoria si eviterebbero i “saltelli” e quindi consentirebbe di andare avanti, senza equivoci, seguendo il numero di protocollo.
Tale censimento “rappresenterebbe un atto di grande trasparenza consentendo in questo modo la conoscenza a tutti i cittadini di dati molto significativi sia in termini economici che di efficacia ed efficienza del nostro Ente”, sostengono Di Martino, Esposito e Donnarumma, e “garantirebbe anche ai singoli uffici di realizzare un monitoraggio continuo sulle singole pratiche avendo così un quadro complessivo di tutte le pratiche ancora da licenziare”, oltre a “sopperire ad eventuali ritardi, di correggere eventuali errori ed eliminare probabili duplicazioni di fascicoli”.
Quindi un invito “a intraprendere il censimento e di farlo in tempi rapidi dall’approvazione della presente mozione consiliare, pubblicando i risultati finali sul sito dell’Ente e se possibile rendendo pubblici per ogni pratica il relativo numero di protocollo. Inoltre specificare dettagliatamente quante pratiche di condono sono state licenziate nell’ultimo anno”.