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Elezioni Anci, inciucio Pd-Fi-DeMa con Cimmino capolista. E Martusciello attacca

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Gaetano Cimmino capolista del listone “inciucio” Pd-Forza Italia-DeMa. Il 16 ottobre si terrà l’assemblea dell’Anci Campania per eleggere il presidente (Il sindaco di Caserta Carlo Marino) e i consiglieri del comitato direttivo. Tutto fatto a tavolino con un accordo più trasversale che mai. Il sindaco di Castellammare risulta essere capolista di un listone di 56 candidati, appena davanti al sindaco Giugliano ed ex assessore stabiese Antonio Poziello. Un’operazione condotta dalla Cesaro’s band e che trova il dissenso di una parte sostanziosa del partito di Forza Italia. E’ il caso di Fulvio Martusciello, che ha consegnato alla stampa un comunicato di fuoco mettendo in luce l’accordo-inciucio per le elezioni dell’Anci. L’eurodeputato europeo ha bacchettato lo stesso Cimmino, colui che l’ha tradito sul piano elettorale proprio alle scorse elezioni europee, svuotando di fatto il bacino di voti di Martusciello e consentire a Barbara Matera di fare il pieno. Peccato che solo a Castellammare è riuscito il sorprasso, perché Martusciello è risultato eletto a discapito proprio della Matera.

FUOCO AMICO

L’eurodeputato berlusconiano ha quindi denunciato l’inciucio pubblicamente con un comunicato stampa molto duro: “Accordo forza Italia Pd de Magistris per l’elezione del Presidente e dei delegati dell’Anci, l’associazione dei comuni – denuncia Martusciello – è un gravissimo errore politico che pagheremo alle regionali. Ma chi è il genio che fa una lista unitaria candidando il peggior sindaco che Caserta abbia mai avuto, Carlo Marino, come presidente, e come delegati esponenti di de Magistris come Fucito e sindaci di Forza Italia come Cimmino di Castellammare di Stabia? Che segnale si da sui territori? Che per piazzare qualche sindaco rinunciamo alla nostra identità? Ma come si fa a fare l’accordo con de Magistris? Io non saprei nemmeno come chiamarlo non avendo mai avuto rapporti con lui. E perché dobbiamo lasciar fuori tanto consiglieri comunali che svolgono la loro attività solo per passione? Un errore politico clamoroso per dividersi il niente” conclude Fulvio Martusciello.

DANIELE DI MARTINO

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