Cronaca

Notte dell’Immacolata, i quartieri accendono i propri falò. Festa a Piazza Fontana Grande, i ragazzi: “Il falò non si tocca”

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Castellammare di Stabia. “Il falò non si tocca” – lo urlano a gran voce i ragazzi dell’Acqua della Madonna che hanno organizzato, insieme alla parrocchia, la festa dell’Immacolata con canti, balli, street food, e fuochi d’artificio a ritmo di musica con a conclusione un falò di modeste dimensioni. “La tradizione non si tocca” è lo striscione che campeggia invece su una pila di legna accesa a Ponte Persica che è il falò più alto acceso questa notte. La città non ha ben accolto la decisione del sindaco Cimmino, insieme ai vertici delle forze dell’ordine, di militarizzare la città. Non sono serviti i sequestri di legna, i falò sono stati accesi lo stesso seppur con qualche ora di ritardo. La festa più bella è tuttavia quella a Piazza Fontana Grande che ha visto la partecipazione di tantissime persone della città e anche del comprensorio dove hanno aderito ad un ormai appuntamento fisso annuale. Il falò alto circa tre metri è stato acceso su una pedana in ferro in modo da non danneggiare il manto stradale. Sono state, inoltre, adottate tutte le possibili precauzioni del caso. Nessuno si è fatto male, anzi tutti, aderenti e partecipanti, portano con sé un ricordo bello di una serata all’insegna della gioia e del ricordo di una trazione. “Il falò dell’Immacolata – dice il parroco Don Salvatore Abagnale – diventa di fatto una via per i ragazzi, un modo per far si che turisti e persone possano venire a Castellammare. Noi chiediamo e lo chiedono anche i ragazzi un modello da seguire per festeggiare”. Una città militarizzata ieri dove si respirava un clima teso. Una vera e propria sconfitta delle istituzioni che hanno pensato di utilizzare la repressione fallendo miseramente perchè i falò sono stati accesi e il bilancio è solo uno spreco di soldi quando si poteva, per tempo, dare un’organizzazione alla notte stabiese. Il falò è stato acceso anche a Moscarella dove sono intervenute le forze dell’ordine, è stato acceso a Scanzano e nel Centro Antico. Falò acceso anche al Cicerone dove nella mattinata di ieri una ruspa aveva smantellato una costruzione di legna pronta per essere bruciata. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

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