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Juve Stabia, il Presidente Manniello è una furia: “L’Amministratore D’Elia non capisce nulla di calcio”

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Il presidente Franco Manniello, intervenuto durante la trasmissione dei colleghi di Juve Stabia Live, ha attaccato l’operato del suo socio Andrea Langella ma soprattutto dell’Amministratore Vincenzo D’Elia. Queste tutte le sue dichiarazioni:

“Spero che non riprendiamo. Siamo l’ultima squadra in Serie B che si sta organizzando per un’eventuale ripartenza. Oggi abbiamo iniziato ad allenarci a Casola, una squadra di B che si allena a Casola. Perché questo? Ora parlo io. Noi oggi siamo andati dal sindaco per sanificare lo stadio, ancora non abbiamo finiti i test sierologici per non parlare dei tamponi. Abbiamo i dipendenti in cassa integrazione, il direttore generale in cassa integrazione e qua ne facciamo solo comunicati. I dilettanti si facessero da parte. Langella? Ha fatto dall’inizio come gli pareva. Ha eletto un vice presidente che a me non piaceva. Ho chiesto un mio personale vice e ancora oggi non è stato nominato.
Domani chiamo tutti i dipendenti perché tornino a lavorare, voglio vedere se l’AD non li paga. Questi mi fanno retrocedere la squadra. Un direttore come Filippi che sta con noi da 18 anni sta in cassa integrazione? Ma che andassero a esibirsi da un’altra parte! Accetto confronti con tutti, adesso siamo arrivati al limite. Il signor Langella voleva comprare le mio quote, ha cambiato idea?
Firma per vendere le quote? Assolutamente no, ci vogliono i soldi. La mia intenzione non è comprare tutte le quote e tornare da solo in presidenza.

Il mio socio Langella è da mesi che cerca di comprare le mie quote. Ho sempre accettato. Adesso che fa? Ora basta, non è possibile. Un amministratore che non ha un titolo e non capisce di calcio. Il direttore Polito sta lavorando come un pazzo per risolvere tantissime questione come i test sierologici.
Siamo allo sbando totale. Ma da domani ognuno al posto suo. Ognuno a fare il proprio compito.
Cosa non rifarei? Sono tantissime le cose che non rifarei. L’ultimo anno è valso per 10 anni. Personaggi più strani non li ho mai incontrati in tutta la mia vita.
Non ho mai parlato nelle trasmissioni, ma adesso basta. Siamo ancora soci ma adesso devono defilarsi. Ora facciano fare le cose a chi le sa fare davvero. Non è possibile che tutte le altre squadre si stiano già allenando e noi no.
Ci potevano allenare già 8 giorni fa e invece niente. Il sindaco di Castellammare si è sempre messo a disposizione e non avrebbe fatto problemi.
La Juve Stabia ha in totale 5 o 6 dipendenti e non permetto a nessuno di mortificarli, soprattutto se queste persone non ne hanno le competenze.
Ho paura di una ripresa, se non avessi avuto paura non avrei detto tutto questo. Siamo messi male. Una società come la nostra non può fare determinate cose.
I calciatori perché mi chiamano? Hanno paura e si fidano di me, hanno bisogno di un mio intervento.
Non c’è un appuntamento con nessuno. Continuiamo a essere soci al 50%. L’amministratore gestisce le finanze e decide lui chi pagare. Io mi sono sempre e solo interessato della gestione sportiva. Sono intervenuto perché questa gestione stava andando male.
Francesco Forte dovrebbe essere riscattato. Calvano è in prestito e non so come si evolverà la situazione. Sarà compito del direttore Polito, bisogna chiedere a lui.
Avevo preso delle decisione perché tutto ha un inizio e una fine. Ma ho iniziato a vedere cose che non mi piacevano e allora sono intervenuto. La cosa certa è che non deciderà più l’amministratore. Purtroppo però questo amministratore è intoccabile. Al di là di questo, il mio unico obiettivo è salvare la squadra.”

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