Politica
Regionali, come votano i consiglieri di maggioranza. Si spaccano i fedelissimi del sindaco
E’ un primo grande test per la maggioranza di Gaetano Cimmino. I risultati delle elezioni regionali rappresentano l’indice di gradimento della città a metà mandato, una sorta di referendum sull’operato dell’amministrazione. Il centrodestra affila le armi e sono ormai quasi conclusi i posizionamenti. Non ci sarà un candidato dell’amministrazione comunale, ma ognuno cavalcherà il proprio cavallo politico.
Nemmeno la lista Cimmino Sindaco è compatta. Il capogruppo Emanuele D’Apice si schiererà la Lega e quindi a sostegno di Severino Nappi, Vincenzo Ungaro potrebbe optare per un sostegno più istituzionale all’atleta paraolimpionica Angela Procida, candidata con Cambiamo l’Italia (partito di Giovanni Toti). Il resto del gruppo consiliare invece è per Annarita Patriarca, lanciatissima con Forza Italia e sostenuta anche da Fulvio Martusciello.
Anche i consiglieri di Forza Italia dovrebbero optare per Annarita Patriarca, almeno per la preferenza femminile. Salvatore Gentile, invece, spinge per Franco Cascone. Patriarca incassa il sostegno anche di “Solo per Castellammare”.
I consiglieri della Dc sono ancora in attesa delle evoluzioni. Inizialmente sembravano avvicinarsi a Mastella e quindi a De Luca, poi la venuta a Castellammare di Gianfranco Rotondi per serrare le fila. Il leader della Balena bianca 2.0 spinge per una lista “triciclo” con Udc e Alleanza di centro.
Ernesto Sica di Fratelli d’Italia punta tutto sulla coppia Nello Savoia-Gabriella Peluso.
L’unica candidata del consiglio comunale è Tina Donnarumma, in corsa per la Lega, ma all’opposizione in consiglio comunale.
Il sindaco Cimmino deve ancora decidere, anche se trapela la volontà di un sostegno ad Annarita Patriarca e un candidato indicato da Cesaro.
Daniele Di Martino