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Marina di Stabia, case e alberghi extralusso: il progetto è fermo al palo

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E’ tutto fermo. Dopo aver creato scompiglio nelle pieghe della politica stabiese, il progetto delle opere a terra di Marina di Stabia resta fermo al palo. E’ trascorso quasi un anno dalla presentazione dell’elaborato da parte degli azionisti del porto turistico di via De Gasperi. Un ambizioso progetto che prevede un albergo, un residence, case e aree verdi o per la nautica. Il pomo della discordia sono come sempre le case di lusso previste dai tecnici di Marina di Stabia. Ma il punto è un altro. La politica stabiese e in particolare il centrodestra, che governa, non si è mai espresso ufficialmente. Un solo accenno durante una riunione interpartitica e nulla più. Un provvedimento che la maggioranza dovrebbe approvare in consiglio comunale per dare il proprio assenso oppure chiedere modifiche al progetto. Ma da un anno a questa parte nessuno ha più fatto accenno alla questione delle opere a terra. Eppure rappresenterebbe una svolta epocale per l’area a nord di Castellammare di Stabia, al pari del piano traffico nuovo di zecca e dell’istituzione del museo archelogico Libero D’Orsi. Tutti aspetti che possono cambiare il volto della città.
Il caso Marina di Stabia, però, sembra finito nel dimenticatoio, nonostante sia approdato anche sul tavolo regionale con la conferenza dei servizi che si è tenuta il 17 dicembre scorso a Palazzo Santa Lucia. La questione, ora, è destinata a ritornare prepotentemente nell’agenda politica stabiese. Anche perché non è ancora chiara la posizione del centrodestra: è d’accordo o meno al progetto? Senza dimenticare che a breve un’altra questione urbanistica approderà in consiglio comunale: il Puc. Tutti aspetti concatenati per ridisegnare la città del futuro. “Castellammare vi aspetta” direbbe qualcuno. Castellammare aspetta le decisioni della politica e di chi l’amministra.

Daniele Di Martino

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