Calcio
Juve Stabia, podio e contropodio di questa prima parte di stagione
L’anno è quasi giunto al termine. Abbiamo provato a costruire podio e contropodio di questa prima parte di stagione della Juve Stabia
Il 2020 sta per giungere al termine. Mancano pochissime ore e questo maledetto anno sarà solo un ricordo. In giorni come questi, fare bilanci è una consuetidine. Per la Juve Stabia è stato un anno funesto: retrocessione nuovamente in C e scossone societario con l’addio del presidentissimo Franco Manniello. Fortunatamente per l’intera piazza stabiese, la famiglia Langella ha preso le redini della società e ha costrutito nuovamente una rosa e un futuro degno della storia della compagine gialloblu’. Ma dicevamo dei bilanci. Senza considerare la prima parte del 2020 (che abbiamo già analizzato più volte), proviamo a costruire un podio e un contropodio di questa prima parte di campionato. I ragazzi di mister Padalino stanno assimilando, chi più e chi meno, i nuovi schemi tattici e in tante occasioni hanno dimostrato di essere all’altezza di indossare la gloriosa maglia gialloblu’. Ma la strada, ovviamente, è ancora lunga e il percorso nuovo è appena iniziato.
I TRE MIGLIORI. In questi primi quattro, intensi, mesi di stagione, con tante partite ravvicinate, diversi sono stati i calciatori che hanno dimostrato tutte le loro qualità in campo. Partiamo con il gradino più basso del podio: Alessandro Garattoni. Il terzino destro è stato, sicuramente, uno dei migliori acquisti della campagna estiva del direttore Ghinassi. Tanta corsa ma soprattutto tanta qualità al servizio della squadra. Sull’out di destra è stato, fin qui, il padrone assoluto. Tanti dribbiling riusciti, un gol e due assist fin qui. Qualche pecca in fase difensiva (che sta limando partita dopo partita) ma per un treno come lui, qualche piccola sbavatura, è concessa.
Sul secondo gradino del podio, secondo noi, sale Matteo Tomei. L’esperto portiere, acquistato in extremis per sopperire all’infortunio di Russo, ha disputato praticamente tutte le partite ad altissimo livello. Tante parate importanti, molte delle quali salva risultato. Per lui medaglia d’argento solo perché in rosa, mister Padalino ha a disposizione un talento che con la serie C c’entra veramente poco. Stiamo parlando ovviamente di Tommaso Fantacci. Il classe 1997 ha illuminato spesso la scena sia al Romeo Menti che lontano dalle mura amiche. Due gol e svariati assist per i compagni, giocate di altissimo livello. Peccato per qualche pausa di troppo all’interno della stessa partita. Ma se fosse più continuo militerebbe certamente nella massima serie del calcio italiano. Nonostante questo, va a lui la medaglia d’oro di questa prima parte di stagione.
I TRE PEGGIORI. Dobbiamo essere sinceri: completare il contropodio gialloblu’ non è stato semplice. Di peggiori in questo primo scorcio di stagione, ce ne sono stati pochi. Proviamo comunque ad assegnare le medaglie negative. Al terzo posto Nicholas Allievi. L’esperto e ormai veterano difensore non ha disputato i suoi migliori mesi da quando è a Castellammare. Sulla scia della seconda parte di stagione scorsa, il ministro della difesa ha un pò deluso anche in questa prima parte di nuova stagione. Qualche sbavatura di troppo al centro della difesa, molto meglio quando è stato schierato sull’out mancino. Può fare decisamente meglio e a partire dal nuovo anno in poi i tifosi si aspetteranno sicuramente di più da lui.
La medaglia d’argento va all’argentino Sergio Nicolas Bubas. Un giocatore di categoria come lui che segna un gol in 16 partite è veramente poca roba. Tante le partite sbagliate, quasi sempre fuori condizione. Anche in questo caso, la piazza stabiese si sarebbe aspattata ben altri numeri da un calciatore del genere. Il primo gradino del contropodio, invece, se lo aggiudica un altro attaccante: Niccolò Romero. Ha siglato 4 reti, si è impegnato certamente tanto, ma gli errori sotto porta e in fase di appoggio sono stati veramente troppi. Il destino di questa squadra non può dipendere certamente dalle prestazione del gigante ex Sudtirol.