Cronaca

Tutelare il rientro dei cittadini italiani residenti all’estero

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“Siamo soddisfatti dell’intervento del Ministero degli esteri, dopo le sollecitudini mostrate, per far rientrare i nostri concittadini italiani residenti all’estero, ottimo risultato” queste sono le parole di Alessio Savarese, il Presidente dell’Associazione International Lawyers Association, gli avvocati che si occupano dello studio del diritto internazionale e del diritto europeo, componente della commissione dei diritti umani del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Torre Annunziata e direttore scientifico del Centro Studi Piero Calamandrei, centro specializzato nell’ alta formazione giuridica. Infatti, potranno rientrare in Italia parte degli italiani rimasti blocatti nel Regno Unito dopo il blocco dei voli da Londra e dagli altri aeroporti britannici. Secondo il piano messo a punto dalla Farnesina i cittadini italiani residenti in Italia che sono rimasti bloccati in Gran Betragna potranno rientare. Potranno tornare anche le persone che, anche se non residenti in Italia, sono in condizioni di criticità e urgenza.
Dopo l’accordo raggiunto alla Farnesina con i ministeri di Trasporti e Salute, il ministro degli esteri, Luigi di Maio, ha firmato l’ordinanza per il rientro. E’ previsto il tampone prima della partenza e all’arrivo, e la quarantena obbligatoria di 14 giorni all’arrivo. Non ci sono misure restrittive per le merci. Ed infatti, in seguito alla problematica della variante covid19 configuratasi in Inghilterra, l’associazione International Lawyers Assocation si è fatto carico della problematica dei cittadini italiani bloccati in Gran Bretagna, comunicando tempestivamente il disagio e l’intervento all’Ambasciata ed al Consolato Italiano a Londra, all’Ambasciata Inglese e al Ministero degli Esteri.


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