Calcio
7 aprile 2019, apoteosi al Romeo Menti: Juve Stabia-Trapani e quel fantastico assembramento di 10mila cuori gialloblu’
7 aprile 2019, apoteosi al Romeo Menti: Juve Stabia-Trapani e quel fantastico assembramento di 10mila cuori gialloblu’
Ci sono date nella storia di una società di calcio che rimarranno per sempre impresse nella mente e incise nel cuore di tutti i tifosi. La Juve Stabia di date storiche e indimenticabili ne ha molte, vista la sua centenaria storia. Una di queste date è senza alcun dubbio il 7 aprile 2019. Sono passati solo due anni da questo giorno, due anni da Juve Stabia-Trapani. La partita decisiva per la promozione in B di due stagioni fa. Spettacolare partita, senza dubbio. Giocate eccellenti da parte dei ragazzi in maglia gialloblu’ contro i rivali in maglia granata. Ma ciò che successe fuori dal campo e fuori dallo stadio prima del fischio di inizio fu un qualcosa di fantastico.
I giorni precedenti al match furono carichi di ansia, di paura, di timore ma anche pieni di fiducia, di affetto e di amore verso la squadra. Uno scontro diretto vero e proprio, con il Trapani a pochissime lunghezze di distanza dalla capolista gialloblu’. La formazione allenata da mister Caserta per superare un ostacolo importante come quello rappresentato dalla squadra siciliana aveva bisogno dell’affetto del popolo intero. All’interno del Romeo Menti si contavano circa 10mila cuori stabiesi, un sold out incredibile preceduto da una prevendita stile Champions League. Botteghini presi d’assalto in poche ore, file lunghissime all’esterno dei rivenditori dei biglietti. Tutti avrebbero voluto partecipare a quella che poi si sarebbe rivelata una grandissima festa. Ma per dare la possibilità a tutti i tifosi della Juve Stabia di assistere a quella partita non sarebbero bastati dieci Romeo Menti. Incredibile come tutto un popolo, per un pomeriggio, si unì a difesa di una fede. Incredibile l’atmosfera che si respirava nello stadio. Negli ultimi 5 anni, almeno, non si è mai più rivista una roba del genere. La partita, poi, è stata stravinta dalle Vespe. Dopo un periodo negativo, in cui la vittoria faticava ad arrivare, contro la diretta concorrente gli uomini di Caserta sfoderarono una prestazione praticamente perfetta. Un 2-0 anche abbastanza bugiardo firmato da Carlini e Canotto. Grazie a quei tre punti la promozione era ormai cosa fatta.
Oggi, dopo due anni, ci ritroviamo in una situazione assurda. Uno scenario degno di un film dell’orrore. Da più di un anno i fantastici assembramenti negli stadi sono vietati. Il Coronavirus ha devastato le vite di tutti. Ma ricordi come la giornata del 7 aprile 2019 non potranno mai essere offuscati. Nessun virus, pandemia o guerra mondiale potrà mai cancellare dalla mente giornate come quelle. Che ritorneranno, perché un subdolo virus non vincerà contro l’amore, la passione e la voglia di vivere. Giornate come il 7 aprile 2019 torneranno presto.
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