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Arrivano i pastori a Palazzo Farnese, a pagarli sono gli stabiesi

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Statuette di San Catello o forse pastori. Arrivano a Palazzo Farnese e il conto lo pagano gli stabiesi. Cinque diversi acquisti in pochi giorni per i seguenti importi: 385, 175, 315, 300, 240 euro, per un totale di 1.415 euro. Senza passare per un affidamento. Acquisti che sono finiti nella rendicontazione delle spese di economato, senza indicarne una causale, almeno stando agli atti pubblicati sull’albo pretorio di Palazzo Farnese. Le compere sono state fatte presso una piccola bottega di arte presepiale. Opere di indubbia qualità, il cui utilizzo non è dato ancora saperlo. 

Un caso curioso che riporta indietro nel tempo, quando lo scorso Natale il sindaco Gaetano Cimmino regalò alcune statuette di San Catello ai consiglieri comunali di maggioranza (escludendo l’opposizione). Il tutto immortalato anche da alcune foto postate sui social dagli stessi politici di centrodestra. In quell’occasione, tutti assicurarono che si trattò di un regalo del primo cittadino fatto di tasca propria.

E ora spuntano queste spese, presso la piccola bottega artigianale, senza indicare una causale all’acquisto. Il dubbio è lecito: i regali ai consiglieri di maggioranza chi l’ha pagati? Il sindaco o gli stabiesi?

D’altronde non è la prima volta. Ritornando indietro nel tempo, è da ricordare sicuramente il caso delle penne di lusso regalate dall’allora sindaco Bobbio. Un altro acquisto indigesto, che costò anche una condanna della Corte dei Conti.

Daniele Di Martino

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