Cronaca
Castellammare, lavori stradali non autorizzati: multata impresa a Via Brin

Castellammare di Stabia. «Pugno duro per chi devasta le nostre strade». E’ il commento del Sindaco Gaetano Cimmino che ha fatto sapere di una sanzione amministrativa ad un’impresa che stava eseguendo lavori stradali non autorizzati a Via Brin questa mattina. Si trattava di lavori in difformità dell’autorizzazione rilasciata. Per questo l’intervento della polizia municipale che ha elevato una sanzione di 848 euro per violazione del nuovo regolamento dei lavori pubblici in città approvato da pochissimi giorni. Nel corso degli ultimi sette giorni, invece, sono 485 verbali per infrazioni del Codice della Strada elevate dai caschi bianchi e 35 sanzioni da 400 euro per violazione delle disposizioni anti-Covid.
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Cronaca
Criminalità, arrivano i rinforzi: 70 carabinieri in provincia di Napoli

Sono sempre crescenti le esigenze di sicurezza in città e nella provincia di Napoli. La risposta strategica a questa istanza della collettività arriva dall’impiego di 70 “nuovi” carabinieri, destinati ai reparti territoriali della provincia partenopea.
La decisione di schierare rinforzi mirati – appena formati professionalmente nelle scuole allievi dell’Arma – è stata presa in considerazione dei recenti episodi di cronaca che hanno richiesto una presenza più robusta delle forze dell’ordine.
Il Generale di Brigata Enrico Scandone, Comandante Provinciale Carabinieri di Napoli ha dichiarato: “E’ un ulteriore passo per contrastare fenomeni criminali e prevenire potenziali situazioni di rischio che potrebbero compromettere la sicurezza pubblica”
E ancora: “Si tratta di un segnale tangibile dell’impegno che il Comando Generale investe nella protezione dei cittadini, una mossa per aumentare la proiezione sul territorio, specie nelle aree più critiche della penisola”.
35 i militari che sono stati impiegati in città, 20 nell’ambito del Gruppo di Castello di Cisterna (provincia nord di Napoli) e 15 nel Gruppo di Torre Annunziata (provincia a sud di Napoli).
Tutti sono stati accolti dai rispettivi Comandanti di Gruppo che hanno provveduto a orientare il loro sforzo, descrivendo la realtà che si troveranno a fronteggiare.
La collaborazione e la comunicazione aperta saranno al centro di questa nuova fase, con iniziative mirate a coinvolgere attivamente la comunità nella costruzione di un ambiente più sicuro e protetto.
Come accaduto a Caivano, le nuove leve saranno fondamentali per consolidare la presenza nelle zone più difficili.
Gli sforzi combinati di forze dell’ordine e cittadini sono fondamentali per accrescere un clima di sicurezza duraturo. Su questa sinergia il Generale Enrico Scandone, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli: “Invitiamo i cittadini a essere parte attiva, contribuendo con segnalazioni e denunce. La sicurezza è un impegno condiviso e insieme possiamo gettare le basi per una città più resiliente”.
“Questo è l’ennesimo passo che l’Arma dei Carabinieri sta compiendo per Napoli e la sua provincia. Le crescenti sfide quotidiane impongono massima attenzione e presenza capillare.”
Cronaca
Falò dell’Immacolata, sequestrate 7,5 tonnellate di legna a Castellammare

Ieri, gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia e personale della Polizia Locale, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nei pressi del rione Moscarella, in occasione delle operazioni di recupero di materiale legnoso destinato all’accensione di falò illegali dell’Immacolata nel Comune di Castellammare di Stabia, dove hanno sequestrato 7,5 tonnellate di legna.
Le operazioni di rimozione sono state effettuate da Velia Ambiente, società incaricata dal Comune di affiancare le forze dell’ordine nel prelievo di legna.
Cronaca
Omicidio Paolino, il ras dei D’Alessandro arrestato nel suo ristorante

E’ stato arrestato nel suo ristorante, Luciano Verdoliva, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’omicidio Paolino assieme ad Antonio Occidente.
Il ras dei D’Alessandro è figlio di Giuseppe Verdoliva, pezzo da novanta del clan ucciso proprio nella faida del 2005 dal clan Scarpa-Omobono. Gestiva da qualche anno un ristorante in villa Comunale, “Le tre Caravelle”. I carabinieri l’hanno arrestato proprio nel locale molto noto a Castellammare di Stabia.
Il ristorante è poi stato ispezionato dal Nas. In seguito ai controlli sono stati sequestrati 50 kg di prodotti ittici privi di tracciabilità. Il locale è stato diffidato per carenze igienico sanitarie e sanzionato con 3500 euro di multa. Il ristorante non è stato chiuso.
Cronaca
Faida di camorra a Castellammare, risolto un caso del 2005: due ras dei D’Alessandro in manette per l’omicidio Paolino

Risolto un altro omicidio della faida di camorra a Castellammare di Stabia. Si tratta dell’uccisione di Carmine Paolino nel 2005 ad opera dei killer inviati dal clan D’Alesandro. Il cold case è stato risolto da Carabinieri e DDA. E scattano due arresti per due pezzi da novanta della cosca di Scanzano: Antonio Occidente (già detenuto) e Luciano Verdoliva.
I militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di due persone ritenute gravemente indiziate di concorso nell’omicidio di Paolino Carmine (avvenuto a Castellammare di Stabia il 01 marzo 2005, aggravato dalla premeditazione e dall’aver commesso il reato con la finalità di agevolare l’organizzazione camorristica denominata “clan D’Alessandro”, operante nel territorio di Castellammare di Stabia.
Il provvedimento scaturisce in seguito a riscontri investigativi e alle convergenti dichiarazioni accusatorie di due collaboratori di giustizia, da cui sarebbe emerso il presunto coinvolgimento dei due destinatari del provvedimento cautelare quali esecutori materiali dell’omicidio, in quanto avrebbero attirato con una scusa la vittima all’interno di un’autovettura per poi ucciderla con due colpi di pistola alla testa, abbandonandone il cadavere in strada in via Sant’Andrea.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Cronaca
Stangata a due caseifici tra Gragnano e Castellammare: lavoratori in nero e condizioni igienico sanitarie pessime
Maximulta a due caseifici dell’area stabiese

Stangata a due caseifici dell’area stabiese. In data 30 novembre 2023, nell’ ambito dell’attività di controllo finalizzata a reprimere gli scarichi illeciti nel fiume “SARNO”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, i Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia hanno controllato diverse attività commerciali ed aziende nei comuni di Castellammare di Stabia e di Gragnano. I controlli sono stati estesi anche al fenomeno del lavoro sommerso e al rispetto delle norme igienico – sanitarie.
Durante l’operazione i Carabinieri della stazione di Gragnano, insieme a personale del NIL Carabinieri di Napoli, NAS Carabinieri di Napoli e NOE Carabinieri di Napoli, coordinati dalla Procura oplontina, hanno controllato due noti caseifici con la stessa insegna ubicati nelle città di Gragnano e di Castellammare di Stabia.
Nella prima attività gragnanese è stata accertata la presenza di un lavoratore irregolare mentre nel!’ altra azienda stabiese sono stati contestati diversi illeciti amministrativi e penali.
Nel suddetto caseificio stabiese, infatti, i carabinieri hanno rinvenuto 5 lavoratori, tutti irregolari di cui uno c.d. “a nero”. All’amministratore della società sono state contestate anche violazioni delle norme ambientali, essendo stata accertata la presenza di scarichi di reflui industriali nella pubblica fognatura in assenza di autorizzazione, l’emissione in atmosfera in assenza di autorizzazione e gravi condizioni igienico sanitarie.
Durante il controllo nel!’ azienda stabiese sono stati sequestrati 6 litri di olio, 7,5 chili di insaccati privi di tracciabilità e 10 chili di pane non imbustato. Sono state elevate sanzioni amministrative e penali per un importo complessivo di 30mila euro. È stato sequestrato il laboratorio dell’azienda casearia stabiese. I due amministratori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica.
I controlli relativi alle aziende recapitanti i reflui, direttamente o indirettamente, nel fiume Samo, proseguiranno anche nei prossimi giorni con l’approssimarsi delle festività natalizie.
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