Politica
Gli affreschi dell’antica Stabia trafugati ritornano a casa: da oggi esposti al Museo archeologico
Questa mattina alla Reggia di Quisisana la cerimonia di consegna dei reperti

Ritornano a casa gli affreschi dell’antica Stabia trafugati e ritrovati dai carabinieri. Questa mattina, alla Reggia di Quisisana e sede del Museo Archelogico Libero d’Orsi, la cerimonia di consegna dei reperti spariti da decenni. «Una vittoria della legalità, un successo straordinario nella lotta contro il fenomeno degli scavi illeciti e del traffico di reperti. Il ruolo delle forze dell’ordine e della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, con cui c’è grande sinergia e collaborazione, è stato fondamentale per restituire al nostro patrimonio archeologico frammenti di affreschi trafugati da Villa Arianna e Villa San Marco e ritrovati grazie all’attività del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri» ha commentato il sindaco Gaetano Cimmino.
I frammenti di questi affreschi sono ora esposti nel nostro Museo Archeologico Libero D’Orsi.
«Una sinergia istituzionale che rappresenta la chiave di volta per lo sviluppo e la crescita dei nostri territori e della nostra città – ha spiegato il sindaco in conferenza stampa – Una sinergia che ci ha portati oggi a questo risultato, ben testimoniato dalla presenza di Massimo Osanna, direttore generale dei Musei del ministero della Cultura, Gabriel Zuchtriegel, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Laura Pedio, procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Milano, Roberto Riccardi, generale di Brigata e comandante dei carabinieri per la Tutela del Patrimonio culturale, Nunzio Fragliasso, procuratore capo della Repubblica di Torre Annunziata, Pierpaolo Filippelli, procuratore aggiunto della Repubblica di Torre Annunziata.
Sono fortemente convinto che l’economia della cultura rappresenti oggi il vero riferimento per la rinascita, la riqualificazione e rigenerazione della nostra città e dell’intero territorio. La cultura è elemento di inclusione sociale, di crescita civile, democratica e sostenibile della comunità. Ed è su queste basi che Castellammare intende presentarsi e mostrarsi all’Italia intera».

Politica
Alunni al freddo e al gelo in altre due scuole, coro di proteste dei genitori

E’ un coro di proteste. Non solo la Bonito-Cosenza è rimasta senza riscaldamenti. A patire le pene del rigido inverno di questi giorni anche gli alunni più piccoli delle elementari. E’ il caso della scuola San Marco Evangelista nel quartiere San Marco e la Basilio Cecchi al centro cittadino.
Le proteste dei genitori si sono trasformate in segnalazioni giunte a StabiaNews.it. Il problema è sempre lo stesso: la mancata fornitura di gasolio da parte del Comune di Castellammare di Stabia.
Molti istituti stanno cercando di ovviare facendo entrare gli alunni alle 10 del mattino, quando le temperature sono leggermente in risalita. Ma è chiaro che è una situazione temporanea. I ritardi del Comune ormai sono sotto gli occhi di tutti. Una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti, sia con la gestione politica che commissariale. Insomma, cambiare tutto per non cambiare niente.
Politica
“Portatevi il plaid”, alunni della Bonito-Cosenza al freddo da dieci giorni

“Portatevi il plaid da casa”. I professori sono costretti a suggerire metodi rudimentali per combattere il freddo. Nella settimana più fredda dell’anno, con temperature al minimo storico, gli alunni della scuola Bonito-Cosenza restano al freddo e al gelo. Da dieci giorni l’impianto di riscaldamento è fuori uso, a causa della mancata fornitura del gasolio. Dovrebbe provvedere il Comune di Castellammare di Stabia, in particolare il settore Lavori pubblici. Ma la fornitura tarda ad arrivare. Non è chiaro ancora il motivo di tale ritardo. Fatto sta che la caldaia ha smesso di funzionare e non si contano le proteste dei genitori.
Pariamo di una delle scuole più grandi di Castellammare. Quasi mille alunni, provenienti in parte dalla periferia e in parte dal centro cittadini. I professori riescono a fatica a tenere a bada i ragazzi, molti tentati dal disertare la scuola. Il Comune in tutto questo non è ancora pervenuto. Eppure è retto da una triade commissariale inviata dal ministero dell’Interno.
Ultime Notizie
Crac Terme di Stabia, chiesto il processo per Bobbio e i suoi ex manager

Crac Terme di Stabia, la Procura invoca il processo per l’ex sindaco di Castellammare Luigi Bobbio e altri dieci tra manager e revisori dei conti della società partecipata del Comune stabiese fallita nel 2015. Il gup del Tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino, ha fissato per il mese di marzo l’udienza preliminare, su richiesta del pm Marianna Ricci.
L’ex sindaco Luigi Bobbio è oggi giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Nocera Inferiore e sarebbe tra i nomi che circolano per la candida a sindaco. Oltre a dover superare un altro scoglio giudiziario come quello della bancarotta Terme, dovrà risarcire il comune per poco meno di 170mila euro per effetto di una sentenza della corte dei conti.
Daniele Di Martino
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