Politica
Traforo, dietrofront di Cimmino: chiesto un tavolo tecnico permanente
Abbandonata l’idea di fermare i lavori. Il Pd: “Clamorosa marcia indietro del sindaco”

Istituire un tavolo tecnico permanente con Regione Campania ed Eav, per condividere e coordinare il cronoprogramma delle azioni da intraprendere per la realizzazione del progetto a fronte della definizione di un’intesa istituzionale, con i competenti Ministeri, per assicurare che il prolungamento del raddoppio e/o efficientamento della linea fino a Sorrento venga inserito nel Recovery Plan.
Questo è il contenuto dell’ordine del giorno approvato oggi in consiglio comunale, nell’ambito della discussione sul progetto Eav per la realizzazione di opere e infrastrutture funzionali allo sviluppo del nostro territorio.
Il sindaco Cimmino è la sua maggioranza fanno un passo indietro rispetto alla posizione oltranzista evidenziata nelle scorse settimane. Si passa dal bloccare tutto a istituire un tavolo tecnico permanente. Un dietrofront improvviso
“Il consiglio comunale ha chiesto inoltre di impegnare la Regione ed Eav ad accelerare le attività di riqualificazione della stazione Stabia Scavi, fondamentale per i collegamenti urbani in città, per mettere in atto ogni procedura necessaria per la riattivazione della fermata Castellammare Terme e per il potenziamento dei servizi di sicurezza” ha commentato il sindaco Gaetano Cimmino.
“Ci attiveremo, infine, presso la Regione Campania e presso Eav per accelerare le attività per la realizzazione delle altre opere puntuali previste nel progetto, che includono la riqualificazione della stazione di Pioppaino, l’ascensore inclinato per il collegamento della stazione di Castellammare Centro con il parco termale e il collegamento della stazione Stabia Scavi con l’area archeologica di Villa Arianna” fa sapere il sindaco.
Per il Pd è una repentina marcia indietro. Infatti parla di “clamoroso dietrofront di Cimmino. Ha ragione il consigliere Scala quando rivolgendosi al Sindaco ed alla maggioranza parla di chiaro ed evidente “disturbo della personalità”. Appena 14 giorni fa Cimmino, seguito dalla sua schiera di fieri e valorosi sodali, lanciava invettive e “proclami di guerra” contro Regione, Eav e PD Stabiese alzando barricate e chiamando in causa la procura e le forze dell’ordine, per poi arrivare ad oggi, quando in maniera sommessa ha cambiato traiettoria virando a 180 gradi, rimangiandosi tutte le roboanti dichiarazioni. Ha dovuto tirare i remi in barca il “buon” Sindaco, e ha mostrato alla città, durante l’odierno Consiglio Comunale, che tutte le inutili farneticazioni che hanno rischiato di mettere in discussione la realizzazione di opere pubbliche dal valore fondamentale per lo sviluppo della città, erano solo uno sterile esercizio di retorica, una prova costume per far vedere che ha ancora il “physique du rôle” di chi può guidare la città. Purtroppo per l’ennesima volta ha dimostrato, insieme alla sua maggioranza, di non essere all’altezza del ruolo che ricopre, di non sapere cosa significhi avere il senso delle istituzioni, la responsabilità del governo ed ha ancora una volta dimostrato di non sapere cosa siano la coerenza, l’onestà intellettuale ed il buon senso”, conclude la nota del Pd stabiese.

Politica
Ospedale sul Solaro, blitz di De Luca nelle Terme

L’ospedale al posto delle Terme di Stabia prende sempre più forma. Tanto che ieri Vincenzo De Luca ha fatto un blitz sul Solaro insieme al commissario Raffaele Cannizzaro. Un sopralluogo per convincersi della bontà del progetto proposto dall’ex sindaco Salvatore Vozza e caldeggiato dai regionali Pd e Italia Viva negli ultimi mesi.
Il governatore sembra ormai convincersi a trasferire il San Leonardo sulla collina del Solaro, con l’intenzione di creare una cittadella ospedaliera e un polo universitario convenzionato con l’università di Salerno.
Per fare ciò la Regione dovrebbe acquisire i beni della Sint, che attualmente sono in mano al tribunale di Torre Annunziata pronto a metterli all’asta. Sarà una corsa contro il tempo per bloccare la procedura è acquisire l’area al patrimonio della Regione, per poi costruirci un ospedale all’avanguardia e degno dell’enorme bacino d’utenza dell’area stabiese, torrese e dei Monti Lattari.
Daniele Di Martino
Politica
Savorito, la rivoluzione dei commissari per il quartiere dello spaccio: progetto da 90 milioni

Riqualificazione del Savorito: progetto da 90 milioni di euro per rigenerare il quartiere tristemente conosciuto per l’attività di spaccio. Via le fatiscenti case popolari, spazio a nuovi alloggi pubblici e soprattutto servizi, parcheggi, aree verdi e un albergo. Quello dei commissari prefettizi, chiamati a Castellammare di Stabia, a risanare l’ente dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, è una rivoluzione per la periferia nord, anche perché ha completamente stravolto il progetto iniziale presentato dall’amministrazione Cimmino.
Dopo aver bloccato in una prima fase la proposta dell’ex giunta di centrodestra, i commissari hanno approvato un nuovo progetto con una delibera. In origine si prevedeva solo la demolizione dei fabbricati di edilizia pubblica collocati nel quartiere, nonché l’abbattimento di una fatiscente struttura inizialmente deputata a plesso scolastico abusivamente occupata, con la conseguente riconfigurazione degli assi viari e la ricostruzione di nuovi immobili residenziali con annessi servizi.
Successivamente la commissione prefettizia ha dato mandato al settore Urbanistica di adeguare il tutto al Puc, trasmettendo al ministero. una proposta di rimodulazione, volta a dare una miglioria all’intero intervento, garantendo, da un lato, una maggiore dotazione di unità abitative di edilizia pubblica, dotando, dall’altro, la città di posti auto e di ulteriori servizi e attrezzature, attraverso l’inserimento di un edificio polifunzionale a destinazione turistico‐ricettiva con annesso parcheggio interrato.
La proposta rimodulata, riammessa dal ministero, comporta la variazione del quadro economico, per un importo finale di 91.882.079,46 euro, di cui circa Euro 66.000.000,00 da finanziare attraverso il ricorso all’istituto del partenariato pubblico-privato. Il progetto prevede un intervento diviso in tre lotti. Il primo, realizzabile mediante ricorso a project financing comprendente l’area posta a nord-est dell’asse stradale e comprende l’edificio polifunzionale a destinazione turistico‐ricettiva con annesso parcheggio interrato, il mercato coperto, il parco agricolo e lo studentato. Il lotto numero 2 realizzabile mediante fondi a valere sul P.I.N.Qu.A. e fondi comunali complementari: comprende l’area posta a nord-ovest dell’asse stradale e comprendente la demolizione dei fabbricati di edilizia publica esistenti siti nell’area in oggetto nonché del plesso scolastico abusivamente occupato; la realizzazione di n. 96 nuovi alloggi, realizzazione di polo per l’infanzia, realizzazione delle infrastrutture correlate, servizi, attrezzature e spazi verdi, tra cui strade e viali interni, parco lineare, area urbana per lo sport, parcheggi a raso per gli esercizi di vicinato, parcheggi interrati pertinenziali per i residenti e raccolta pneumatica di rifiuti; tale lotto da realizzare con i suddetti fondi a valere sul P.I.N.Qu.A. e su fondi comunali, si sostanzia nella riqualificazione con abbattimento e ricostruzione degli alloggi pubblici, per un importo economico di € 28.284.819,09. Infine, il lotto 3, realizzabile mediante fondi a valere su successivo finanziamento e comprendente l’area posta a sud-est dell’asse stradale e comprende la realizzazione dei restanti alloggi di edilizia residenziale a canone sostenibile
Politica
Cittadella dello sport a Ponte Persica, il Comune stringe i tempi per l’opera

La commissione straordinaria stringe i tempi per la cittadella dello sport. Con un finanziamento di un milione e mezzo, ottenuto grazie ai fondi Pnrr, si va verso la progettazione definitiva della struttura sportiva nell’area della scuola Denza di Ponte Persica. Il Comune di Castellammare ha infatti convocato la conferenza dei servizi per dare il via libera all’opera e mettere a gara i lavori.
Due campi di padel, uno polivalente e uno di calcio a 5. All’interno del nuovo centro sportivo polivalente è prevista la pratica di cinque discipline sportive, con la presenza di un campo in erba sintetica di dimensioni 20 per 40 metri dedicato alla pratica del calcio a 5, un campo polivalente in sintetico di dimensioni 20 per 40 metri dove è possibile praticare la pallavolo, il basket e la pallamano, sono presenti, inoltre due campi regolamentari per la pratica del padel. Inoltre, è prevista una copertura attraverso una tendostruttura, poi tanto verde e un parcheggio.
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