Cronaca
Castellammare. Stop alle occupazioni abusive al Savorito: pronto censimento casa per casa
Censimento casa per casa e coordinamento con tutte le forze di polizia, la magistratura e la Prefettura: alloggi a chi ne ha realmente bisogno
Cimmino: «Il Governo premia il nostro progetto di riqualificazione del quartiere: arrivano i fondi del Pnrr. Oggi finalmente restituiamo una speranza a tanti cittadini»
Stop alle occupazioni abusive al rione Savorito, via alla rigenerazione. Censimento casa per casa e coordinamento con tutte le forze di polizia, la magistratura e la Prefettura: l’obiettivo è verificare, tutte le strutture, le proprietà e gli occupanti per poi procedere ad assegnare gli alloggi popolari ai cittadini di Castellammare di Stabia che ne hanno realmente bisogno. E intanto il Governo premia il progetto del Comune di Castellammare di riqualificazione del quartiere: arrivano i fondi del Pnrr. Lo rende noto il Comune di Castellammare di Stabia. Per la prima volta dal post-terremoto, compulsato da questa amministrazione comunale, è stato avviato e concluso il censimento di tutto il quartiere. Senza arretrare di un millimetro, lo Stato è entrato in un’area per troppo tempo nota solamente per fatti di cronaca sotto l’influenza della criminalità. Un rione abitato da moltissimi cittadini perbene che per anni sono stati abbandonati a loro stessi: il sospetto è che la stessa criminalità abbia influenzato la compravendita illegale della case popolari.
“Con questi obiettivi – ha detto il sindaco Gaetano Cimmino – nei mesi scorsi avevamo richiesto alla Prefettura l’indizione di un Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica affinché tutte le forze dell’ordine si coordinassero per intervenire nel quartiere. L’intervento è così avvenuto e ringrazio tutti per l’attenzione rivolta alla nostra città. Come amministrazione siamo convinti che la repressione non basta da sola per intervenire in queste aree che hanno bisogno di riqualificazione e rigenerazione”.
Il Savorito è stato così interessato dal programma Pinqua: il ministero delle Infrastrutture ha ritenuto meritevole il progetto presentato dall’amministrazione comunale di un finanziamento da 15 milioni di euro, che rientra ufficialmente tra i 9 progetti che godranno dei fondi del Pnrr in tutta la Campania. Per troppi anni in quel quartiere l’assenza delle istituzioni e di progetti chiari ha generato una povertà educativa e sociale, che ha rappresentato il terreno fertile per il proliferare della camorra e della criminalità organizzata. Oggi finalmente restituiamo una speranza a tanti cittadini che possono trovare nell’amministrazione comunale un interlocutore valido, un baluardo a cui fare riferimento per rinascere, un punto di riferimento forte per tornare a credere nelle istituzioni e nello Stato.
“Lo Stato c’è – ha concluso il sindaco Cimmino – e si riappropria così di un territorio dove ancora oggi persistono i prefabbricati post-terremoto, rimasti lì da quasi 40 anni a dispetto delle promesse e dei proclami di chi ha governato in passato. Prevenzione e contrasto alla criminalità, riqualificazione urbana e rigenerazione socio-economica, speranza e rinascita, camminano finalmente di pari passo nel solco della legalità”.
Cronaca
Il nuovo clan di Moscarella imponeva il pizzo a La Sonrisa. Indagato anche Polese
C’è anche Sabato Polese tra gli indagati di un’inchiesta su un nuovo clan di camorra di Castellammare di Stabia. Il fratello del defunto boss delle Cerimonie è indagato per favoreggiamento, in quanto avrebbe rivelato particolari dell’inchiesta in corso proprio a carico del clan del rione Moscarella, il cosiddetto Terzo Sistema di Castellammare.
L’inchiesta
Il clan sarebbe stato guidato – secondo i magistrati – da Michele Onorato in seguito alla scissione dal clan Cesarano. Proprio Onorato dal carcere di Frosinone avrebbe impartito l’ordine di imporre l’estorsione da 5mila euro a La Sonrisa della famiglia Polese. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso nonché di estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e detenzione a fine di spaccio di droga, aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’associazione camorristica denominata ‘clan del Rione Moscarella’, operante nei comuni di Castellammare di Stabia, Pompei, Sant’Antonio Abate e zone limitrofe.
In particolare, nel corso delle indagini svolte dalla Sisco di Napoli e dallo Sco, con il supporto operativo della Squadra Mobile di Napoli, sarebbero stati individuati vari episodi estorsivi, posti in essere in danno di alcuni operatori commerciali. Inoltre, uno degli indagati (Michele Onorato), benché detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, al fine di pianificare e dirigere le attività estorsive.
Gli indagati
I nomi degli indagati: Michele Onorato, 60 anni, Salvatore Scotognella, 28 anni, Pasquale Palma, 48 anni, Carmela Zurlo, 57 anni, Silverio Onorato, 35 anni, Renato Avitabile, 22 anni, Luciano Polito, 39 anni, Giuseppina Concilio, 59 anni, Michele Santarpia, 42 anni, Maria Onorato, 36 anni, Marco Scotognella, 56 anni, Sabato Polese, 76 anni, Maurizio Amendola, 55 anni.
Cronaca
Castellammare, sgominato il clan di Moscarella: 11 arresti
Sgominato il clan di Moscarella. 11 gli arresti eseguiti questa mattina dalla polizia di Stato, notificando una ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di undici persone (di cui 9 sottoposte alla custodia in carcere, 1 agli arresti domiciliari, 1 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso nonché di estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e detenzione a fine di spaccio di droga, aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’associazione camorristica denominata clan del Rione Moscarella, operante nei comuni di Castellammare di Stabia, Pompei, S. Antonio Abate e zone limitrofe.
In particolare, nel corso delle indagini svolte dalla S.I.S.C.O. di Napoli e dallo SCO, con il supporto operativo della Squadra Mobile di Napoli, sarebbero stati individuati vari episodi estorsivi, posti in essere in danno di alcuni operatori commerciali.
Inoltre, uno degli indagati, benché detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, al fine di pianificare e dirigere le attività estorsive.
Cronaca
Castellammare, a fuoco un’officina meccanica
Officina a fuoco nella notte. È accaduto nel quartiere Cicerone, a Castellammare di Stabia, per cause ancora da accertare.
Le fiamme hanno svegliato il quartiere. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Tanta paura per le abitazioni vicine che affacciano sull’Antica Stabia.
Cronaca
Molesta l’ex marito e la sua nuova compagna: arrestata una 35enne stabiese
In data odierna i Carabinieri della Stazione di Gragnano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta di questa Procura della Repubblica, a carico di una 35enne stabiese gravemente indiziata dei reati di atti persecutori e lesioni personali aggravate.
Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Gragnano e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno permesso di documentare le condotte persecutorie che
l’indagata avrebbe posto in essere dal 29 dicembre 2023 fino alla fine dello scorso marzo.
Mossa verosimilmente dalla gelosia, nata all’indomani della fine della propria relazione sentimentale con la persona offesa, la 35enne avrebbe molestato, perseguitato e pedinato l’ex consorte, cagionandogli lesioni personali, nonché la sua nuova compagna, fatta oggetto di percosse, insulti e numerosi messaggi sullo smartphone.
L’indagata, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, avrebbe minacciato di morte l’ex consorte e la sua nuova compagna e danneggiato i loro veicoli nonché li avrebbe pedinati, con la complicità di altre persone, in presenza dei suoi tre figli minori. In una particolare circostanza, al termine di un inseguimento in auto, la donna e i suoi complici avrebbero costretto le due persone offese ad uscire dall’abitacolo dell’autovettura per percuoterle e minacciarle.
L’indagata avrebbe anche insultato e percosso la nuova compagna dell’ex marito all’interno di un centro estetico dove la vittima stava seguendo trattamenti di bellezza. Dopo le formalità di rito, l’indagata è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
Cronaca
Caos e paura sulla statale sorrentina, due incidenti in una mattinata
Due incidenti in poche ore, soltanto ieri pomeriggio un altro impatto aveva fatto temere il peggio. La statale sorrentina è sempre più teatro di incidenti, a volte anche mortali. Come ieri, anche questa mattina nel territorio di Castellammare si sono registrati due sinistri. Il primo, il più grave, all’uscita della galleria in direzione Napoli, nei pressi del distributore di carburante in via Panoramica. In questo caso il ferito grave è un uomo, che ha riportato traumi al volto.
Anche questa mattina alle 7 un altro incidente, meno grave, tra auto e moto sempre sulla strada statale. Ormai è un’emergenza.
Questa mattina, a contribuire alla giornata di caos, anche un autobus in panne nella galleria di Varano, con il traffico in tilt per tutta la mattinata.
Cronaca
Ancora un incidente sulla statale, un ferito
Impatto sulla statale sorrentina, nel territorio di Castellammare di Stabia. L’incidente ha causato un ferito e sarebbe avvenuto tra un’auto e uno scooter.
Lo schianto nei pressi della salita di via Madonna della Libera.
Cronaca
Lettere, lotta all’abusivismo: demolito lo scheletro di un palazzo
Nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno dell’abusivismo edilizio che costituisce una delle priorità dell’azione di questa Procura dela Repubblica, ni esecuzione di un ordine di demolizione emesso dal Tribunale di Torre Annunziata, sezione distaccata di Gragnano, si è proceduto alla demolizione di un fabbricato abusivo composto da un piano seminterrato in c.a. di 80 mq., realizzato in ampliamento al preesistente edificio, da un piano rialzato ni c.a. di mq. 80 e da un piano sottotetto ni c.a. di mq. 237,80.
La struttura demolita era di tipo intelaiato, con travi e pilastri in calcestruzzo armato e solaio di tipo laterocementizio, ed era allo stato rustico, ossia completamente priva di muri interni e di tompagnature perimetrali nonché di qualsiasi forma di rifinitura edi impiantistica.
L’intero manufatto demolito insisteva nel comune di Lettere (Na) alla via Tuoro, s.n.c. in un’area rientrante ni zona agricola, zona sismica 3 come da Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.r 3274/2003, e delibera della Giunta Regionale dela Campania nr. 5447 del 07.11.2002, e sottoposta a vincolo paesaggistico ed archeologico ai sensi del D.Lgs. 42/04.
L’esecuzione delle demolizioni delle costruzioni abusive disposte dall’autorità giudiziaria rappresenta, per al tutela del territorio, uno strumento insostituibile sia in chiave repressiva, per il ripristino delle condizioni ambientali violate, sia in chiave preventiva, per l’efficacia dissuasiva nei confronti dell’abusivismo edilizio. Nel caso di specie si è data esecuzione ad una condanna relativa ad abuso risalente all’anno 2010.
Grazie anche alla incessante opera di sensibilizzazione posta ni essere da questo Ufficio, al suddetta demolizione ha avuto luogo, da parte del proprietario del manufatto abusivo, in regime di autodemolizione, senza anticipazione di spese da parte del Comune interessato e della Cassa Depositi e Prestiti.
Cronaca
Castellammare, giravano con permessi per disabili deceduti: blitz della Municipale
Nell’ambito dei controlli volti alla repressione dell’abuso dei permessi disabili ed al corretto utilizzo delle aree di sosta riservate ai portatori di handicap, gli agenti della Polizia Municipale di Castellammare di Stabia hanno sorpresi numerosi automobilisti che, approfittando di permessi disabili intestati a persone assenti al momento del controllo, ne facevano abuso per sostare liberamente le proprie auto.
Nei primi giorni di controlli sono state elevate 29 contravvenzioni e ritirati 6 permessi disabili: gli agenti hanno accertato l’assenza del titolare del permesso, l’utilizzo di permessi intestati a persone decedute o l’utilizzo di fotocopie a colori.
Ai contravventori contestata una sanzione amministrativa pari a euro 168,00 nonché la decurtazione di 6 punti dalla patente di guida.
Le verifiche continueranno nei prossimi giorni
Cronaca
Borseggiarono un turista sul treno Circum e pestarono un passeggero: 4 arresti
Nella giornata odierna, personale del Commissariato di P.S. Torre Annunziata coadiuvato da personale dela Squadra Mobile di Napoli e dei Commissariati di polizia napoletani San Carlo all’Arena, San Ferdinando, San Paolo e Vicaria Mercato, ha proceduto all’esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di quattro persone, residenti a Napoli, in quanto gravemente indiziate, in concorso tra loro, del reato di tentata rapina impropria avvenuta il 6 luglio scorso a bordo di treno della Circumvesuviana diretto, da Napoli a Sorrento.
Nel corso del viaggio, uno degli indagati avrebbe tentato li borseggio del portafogli di un turista, scena a cui aveva assistito un altro viaggiatore. Il borseggio falliva eper tale motivo l’autore del mancato borseggio avrebbe minacciato il testimone oculare che sarebbe stato successivamente raggiunto ed accerchiato dagli altri tre complici che lo avrebbero percosso e minacciato a loro volta, abbandonando successivamente li treno alla stazione di Villa Regina.
Le attività d’indagine, poste ni essere nell’immediatezza dei fatti dal personale della Polizia di Stato e coordinate da questa Procura della Repubblica, hanno consentito di pervenire, con elevata probabilità, alla identificazione degli autori del reato e di raccogliere, a loro carico, gravi indizi di colpevolezza.
Due degli indagati sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, un terzo è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza con contestuale obbligo di presentazione al Commissariato competente mentre li quarto indagato, destinatario della misura degli arresti domiciliari, non è stato rintracciato ed è tuttora attivamente ricercato.
Cronaca
Castellammare, scoperta choc: uomo carbonizzato in un’auto in fiamme
Va a fuoco nella sua auto. È una scoperta choc quella di pochi minuti fa in via Napoli, a Castellammare di Stabia. Mentre i vigili del fuoco erano intenti a domare l’incendio divampato in un’auto apparentemente in sosta, la macabra scoperta.
All’interno c’era il corpo ormai carbonizzato di un uomo. Si tratterebbe di un commerciante di via De Gasperi, le cui generalità non sono ancora state note. Sul caso indagano i carabinieri di Castellammare di Stabia.
+++seguiranno aggiornamenti+++
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