Seguici sui Social

Politica

Sale per ricevimenti e forno per le pizze abusivi, scatta l’ordine di demolizione per un ristorante

Pugno duro dopo i controlli della polizia municipale. Nel mirino un locale della periferia Nord

Pubblicato

il

sale per ricevimenti e forno per le pizze abusivi

La reception, le sale interne, il forno delle pizze. Era tutto o quasi abusivo secondo i tecnici del Comune di Castellammare. Ambienti che i proprietari di un ristorante dell’area nord di Castellammare hanno tirato su negli anni senza alcuna autorizzazione, ma contando soltanto sul condono richiesto su una piccola parte della struttura già esistente di 57 metri quadrati, a fronte di una superficie che ora supera i 300 metri quadrati.
Sono stati gli uomini del comando di polizia municipale a rilevare, nel corso del sopralluogo del 22 ottobre, una sfilza di irregolarità in uno dei locali più conosciuta della città. In pratica, la maggior parte delle sale dell’attività di ristorazione è risultata abusiva. Per questo motivo il dirigente all’urbanistica Giuseppe Terracciano ha ordinato la demolizione delle opere abusive entro 90 giorni, trasmettendo il tutto alla Procura di Torre Annunziata.

dadimar

Continua a leggere

Leggi anche

Per informazioni o per inviare una segnalazione Whatsapp / Telefono +39 351 309 1930 / email: stabianews.it@gmail.com

Supplemento digitale www.notiziesera.com Reg. N° 16/2020 presso il Tribunale di Napoli – N° iscrizione ROC: 36402
Editore GLAMOUR STUDIO di Ciro Serrapica Direttore Ciro Serrapica - via Rajola 80053 Castellammare di Stabia (NA)

NORMATIVA SULLE RETTIFICHE Ci impegniamo, al fine di garantire sempre una corretta e precisa informazione, a correggere errori ed imperfezioni contenute negli articoli. Le correzioni vengono evidenziate all’interno o in calce all’articolo, specificandone la data e l’ora. Vengono inoltre pubblicate le lettere e le richieste di precisazione. La richiesta di rettifica, da presentarsi ai sensi delle normative in materia, deve contenere le generalità complete e il domicilio o la sede legale del richiedente; la domanda deve essere sottoscritta ed inviata attraverso posta elettronica ordinaria o certificata. La rettifica deve concernere i fatti su cui verte la discordanza e non valutazioni o commenti, deve essere corredata degli elementi atti ad identificare con precisione le notizie di cui si chiede la rettifica.