Cronaca
Processo Olimpo, condannato l’imprenditore Adolfo Greco ed esponenti del Clan

Otto anni e sei mesi di reclusione più 8mila euro di multa. Questa la pena inflitta dai giudici della prima sezione penale, presidente Fernanda Iannone, del tribunale di Torre Annunziata nei confronti di Adolfo Greco, imprenditore stabiese finito arrestato il 5 dicembre 2018 nell’ambito dell’inchiesta Olimpo sui legami tra imprenditoria e clan egemoni su Castellammare di Stabia, Pompei e Monti Lattari. Greco era ritenuto, dagli investigatori, sia vittima della criminalità ma anche un estortore. La sentenza di primo grado, dopo un processo di due anni circa, è arrivata nella tarda mattinata di oggi ed è stata emessa dal Tribunale di Torre Annunziata.
Nella sua requisitoria il pm della Dda di Napoli Giuseppe Cimmarotta aveva chiesto 12 anni di carcere nei confronti di Adolfo Greco. Tra gli altri imputati che hanno scelto il rito ordinario Michele Carolei, per lui 6 anni e 3 mesi, Raffaele Carolei, per lui 6 anni e 2 mesi, 6 anni e 6 mesi e per Umberto Cuomo e 9 anni e 6 mesi per Luigi Di Martino, alias ‘o Profeta per un’estorsione ai danni di Adolfo Greco e anche per essere il mandante della bomba fatta esplodere davanti all’ingresso del supermercato della catena “Sole 365” di Castellammare di Stabia nel 2015. emdiav
Cronaca
Sant’Antonio Abate, operaio muore incastrato in un impianto di smaltimento rifiuti
La vittima è un 50enne di Gragnano

Operaio muore sul lavoro, incastrato in un macchinario.Tragedia a Sant’Antonio Abate in un impianto di smaltimento rifiuti di via Casoni Marna.
La vittima è un 50enne di Gragnano, Nicola Sicignano, dipendente di una ditta di smaltimento rifiuti di Sant’Antonio Abate, morto durante un turno di lavoro.Secondo una prima ricostruzione ancora da verificare, il 50enne sarebbe rimasto incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavoro. L’area è stata sequestrata.
Indagini in corso dei carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata con la collaborazione del NIL di Napoli e dell’ASL di Napoli.
Cronaca
Barca rubata a Salerno ritrovata nelle acque di Castellammare

Barca rubata a Salerno ritrovata nella acque stabiesi.Gli uomini della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia diretti dal Capo del Compartimento marittimo Capitano di Fregata (CP) Andrea Pellegrino, di concerto con la Guardia Costiera di Salerno e sotto il coordinamento della Direzione marittima di Napoli del Contrammiraglio Gaetano ANGORA hanno ritrovato, arenata nelle acque dello stabilimento balneare “STONE” sito nel comune di Castellammare di Stabia, un natante di colore bianco di circa 7 metri modello “MIMI’ 19”.
In particolare a seguito di una segnalazione pervenuta alla centrale operativa della Guardia Costiera stabiese si veniva a conoscenza dell’abbandono di un natante nelle acque antistanti la località Pozzano.Immediatamente scattavano le indagini ed i sopralluoghi nella zona segnalata.
Durante l’attività di polizia giudiziaria i militari del comandante Andrea Pellegrino, attraverso l’analisi della mappatura del GPS presente a bordo e a una ispezione dell’unità abbandonata, riuscivano a ricostruire l’intera dinamica dei fatti ed a risalire al proprietario dell’unità oggetto di furto che risultava essere una persona di 60 anni residente nel comune di San Valentino Torio, il quale informato dei fatti, dichiarava che, per quanto in sua conoscenza, la sua imbarcazione era regolarmente ormeggiata alla Marina di Arechi del comune di Salerno e, quindi, risultava essere completamente ignaro di tutta la vicenda.Preso atto dell’accaduto e dopo aver sporto formale denuncia di furto, il natante (senza alcun tipo di danno subito) con gli oggetti e le dotazioni di bordo veniva consegnato al legittimo proprietario, senza che la stessa avesse procurato danni all’ambiente marino.
Secondo i primi accertamenti svolti dalla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia chi era a bordo dell’imbarcazione si sarebbe allontanato via terra lasciando l’unità sull’arenile stabiese.Al momento le generalità degli autori del furto non sono note e le indagini restano in corso.
Cronaca
Castellammare, arrestati padre e figlio: fumo e coca in casa
Controllo a largo raggio dei carabinieri: raffica di denunce a Castellammare

Controlli a largo raggio per i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia nella cittadina bagnata dal mare a sud di Napoli. 140 le persone identificate e 63 i veicoli controllati.Durante le operazioni effettuate con il prezioso contributo delle unità cinofili di Sarno e degli agenti della Polizia municipale sono state arrestate 2 persone.
A finire in manette Gennaro Somma e suo figlio Salvatore.I due devono rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio.
I carabinieri hanno perquisito l’abitazione dei 2 e hanno trovato, in diverse stanze dell’appartamento, 164 grammi di hashish, 492 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina.Non sono mancati i controlli a codice della strada durante i quali un 15enne è stato trovato alla guida di uno scooter con il telaio cancellato.
Il ragazzino deve rispondere di ricettazione.Denunciato anche un 26enne che, in sella al proprio scooter, non aveva mai conseguito la patente con recidiva nel biennio.
Sono 28 le contravvenzioni al codice della strada che sono state elevate.
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