È la migliore difesa d’Italia. La Juve Stabia si gode il primo posto solitario del girone C di serie C l, dopo la vittoria contro il Monopoli, e anche un altro primato: quello di squadra meno “perforata” d’Italia con un solo gol al passivo, tra l’altro subito nella prima giornata di campionato.

Dalla serie A alla vecchia e cara terza serie, la squadra di Pagliuca vanta il primato anche di squadra ancora imbattuta, anche se in questo caso è in buona compagnia di altre squadre professionistiche.

Rispetto al record difensivo, invece solo la Lucchese (girone B di serie C) può vantare in compagnia della Juve Stabia il fatto di aver subito solo un gol in questa prima parte di campionato. Anche se i toscani hanno giocato una partita in meno rispetto alle Vespe di Castellammare di Stabia.

(dadimar)

La Juve Stabia vola da sola in testa alla classifica. Il primo posto solitario arriva forse in una delle prestazioni meno brillanti della squadra di Pagliuca, che sceglie la concretezza al bel gioco.

La Juve Stabia supera 1-0 il Monopoli, che al Menti si è confermata una brutta gatta da pelare. Ma la caparbietà della squadra stabiese riesce a un quarto d’ora dalla fine a scardinare il bunker difensivo dei pugliesi.

Si capisce dal primo tempo che non è la solita Juve Stabia spumeggiante. Pagliuca chiede una partita di sacrificio ai suoi, molto più difensiva e piazza la linea a cinque nel pacchetto  arretrato, con Mignanelli che a tratti si spinge un po’ più in avanti. Alla fine ha ragione il tecnico toscano. Perché il Monopoli viene neutralizzato in avanti, nonostante la qualità degli attaccanti.

Questo consente alle Vespe di sfruttare il calo dei pugliesi nel secondo tempo. Fino a trovare il gol con l’esterno offensivo Romeo.

Ed è di nuovo festa al Romeo Menti. Castellammare ora sogna in grande. Questa Juve Stabia può arrivare in alto. Ma l’obiettivo promozione da queste parti è ancora un tabù.

Daniele Di Martino

Nicola Pannone, uomo di calcio tra i più vincenti d’Italia, è deceduto questa mattina. Il mondo del calcio in lutto per la scomparsa del dirigente sportivo.

Tante partite, 22 campionati vinti. Un decano del calcio che ha toccato uno dei punti più alti durante la permanenza alla Juve Stabia, vincendo un campionato di serie D e la Coppa Italia di serie D.

Già Direttore generale del Siracusa, della Casertana, della Juve Stabia, della Puteolana, dell’Aversa Normanna, del Latina e dell’Afragolese.

Una prova di carattere. La Juve Stabia alza il muro a Cerignola. Lo squadra che pochi mesi fa ha segnato l’amara eliminazione dai play off non è riuscita a scardinare il bunker eretto da mister Pagliuca.

Non si passa dalle parti di Thiam, autore di una buona prova tra i pali. Per il resto è stata una partita di sacrificio per tutti. Bisognava non perdere dopo le prime ottime prestazioni e questa volta la verve offensiva della Juve Stabia ha dovuto abdicare in favore di una partita più accorta.

Eppure a Cerignola, con un pizzico di fortuna là si poteva anche spuntare. Ma in ogni caso è un punto d’oro per la Juve Stabia, al termine di una partita tosta, contro un avversario che le ha provate tutte pur di conquistare i tre punti.

Le vespe hanno sofferto solo la spinta dei pugliesi, ma non ci sono state grandissime occasioni. Forse solo una nel primo tempo che poteva costare il vantaggio del Cerignola. Anche Candellone nei primi 45’ ha avuto la palla della vittoria, ma niente.

La Juve Stabia conserva comunque il primato condividendolo questa volta con il Latina, anche perché la Turris ha fatto cilecca in casa con il Picerno, passato clamorosamente al Liguori.

Daniele Di Martino

È una Juve Stabia spietata, concreta, a tratti spumeggiante. Così come il Menti non l’ammirava da anni. Le Vespe di Castellammare di Stabia travolgono il Potenza,  una squadra di tutto rispetto, probabilmente costruita con ben altri obiettivi rispetto alla squadra stabiese.

Basta un tempo per archiviare la pratica Potenza. Il vantaggio di Candellone dopo cinque minuti spiana la strada alla Juve Stabia, il raddoppio spettacolare di Romeo mette subito il sigillo a metà promo tempo.

Il resto è normale amministrazione, folclore sugli spalti e sfottò tra tifoserie. Così arriva anche il tris sempre ad opera di Romeo a conclusione di un’azione corale della Juve Stabia. Alla fine il Potenza in dieci uomini rischia anche di prendere il quarto gol.

Applausi solo per la Juve Stabia, tornata in testa alla classifica insieme alla Turris. Un testa a testa che sa di derby continuo.

Daniele Di Martino