Politica
Flop di Natale, resa dei conti da «ultima cena» a Palazzo Farnese
Vertice di maggioranza sugli eventi di Natale, luminarie e piano traffico

«Faremo», «programmeremo». I buoni propositi di fine anno sono stati il leit motiv del vertice di maggioranza andato in scena ieri sera a Palazzo Farnese. Un clima da «ultima cena» nelle sale del palazzo di città, nonostante l’aria natalizia. Buoni propositi che arrivano soltanto dopo una resa dei conti sugli ultimo flop che si sono registrati a Castellammare. Su tutti la gestione degli eventi natalizi e i ritardi nelle iniziative dedicate alle imminenti festività. A una settimana dal Natale le luminarie non sono ancora complete (manca il centro antico), il concerto di Venditti è stato rinviato a data da destinarsi (con tanto di anticipo da 30mila euro già versato) e la notte dell’Immacolata non ha soddisfatto gli stabiesi. Mentre la questione del piano traffico è ancora in alto mare. Nel corso della riunione il sindaco Gaetano Cimmino sembra essere stato messo alle strette, in particolare da Fratelli d’Italia, sull’attuazione del Pum (piano di mobilità urbano) messo in piedi dall’ex assessore Gianpaolo Scafarto e mai attuato.
In tanti nella maggioranza hanno chiesto un cambio di passo, il primo cittadino sembra aver fatto «mea culpa» sui recenti flop ma con l’impegno di aggiustare il tiro a stretto giro. Ma potrebbe non esserci più tempo. Sull’amministrazione Cimmino pende la spada di Damocle del Viminale. E’ attesa nei prossimi giorni, forse ai primi di gennaio, la decisione del ministro dell’Interno sull’eventuale scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Ogni riunione del consiglio dei ministri, d’ora in poi, potrebbe essere utile ai fini della decisione finale. Un verdetto che in ogni caso cambierà il corso della storia di Castellammare.
Daniele Di Martino

Politica
ELEZIONI | Italia Viva, levata di scudi dei “comitati”: lettera appello a Renzi per candidare Buonajuto
La presa di posizione della base che chiede la discesa in campo del sindaco di Ercolano

La mancata candidatura di Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano, apre una crepa in Italia Viva. Il segretario regionale del partito di Renzi ha rinunciato dopo alcune rimostranze da parte della corrente che fa capo a Rosato. Ma dai comitati della provincia di Napoli arriva una levata di scudi e una lettera indirizzata direttamente a Matteo Renzi, chiedendo di rivedere la posizione e candidare Buonajuto in testa al listino plurinominale del Senato. Di seguito la lettera integrale:
Carissimo Matteo,
Le notizie di queste ultime ore destano in noi una gravissima preoccupazione.
Non ci perdiamo in giri di parole. La mancata candidatura di Ciro Buonajuto il Sindaco di Ercolano, è la brusca interruzione di un percorso che viene da lontano.
Non si tratta di essere renziani della prima ora o dell’ultima, dibattito che appartiene più alla frangia dei tifosi che alla politica seria.
Ciro per tanti di noi , donne e uomini, da sempre riformisti, liberali, donne e uomini liberi e disinteressati, paghi del prorio lavoro ma “interessati” alla cosa pubblica, rappresenta la buona politica. Un amministratore embletica per l’amore per il territorio, per l’abnegazine al proprio ruolo, per la capacità e l’intraprendenza nel conseguimento di risultati eccezionali nella sua città e sul territorio.
Oggi Ercolano è l’emblema della legalità in terra di camorra, è l’emblema di riscatto sociale, è l’emleba che anche in territori estremamente difficili, c’è una opportunità per i giovani, per i meno abbienti, per chi no aveva speranze.
Non aggiungiamo altro, caro Matteo. Lo chiediamo a te che sappiamo essere capace di scatti di generosità, di “rivoluzione politica”. Lo chiediamo a Te e non ad altri perché ci siamo iscritti al Tuo partito, al partito di Renzi, di chi ha sempre premiato competenze e capacità.
Matteo insegna, come solo Tu sai, a fare un passo di lato. Candida Ciro, premia la Tua storia, la nostra storia ed il Tuo futuro, il nostro futuro.
Comitato Crescita Napoli
Coordinamento Napoli 2030
Comitato Ritorno al Futuro Castellammare
Comitato Torre Libera
Comitato di Azione Civica Penisola Sorrentina
Comitato Civico Costiera Amalfitana
Comitato “Monti Lattari”
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