Politica
Castellammare. Piano spiagge, scontro social opposizione e Sindaco
E intanto in città monta la protesta
Castellammare di Stabia. Scontro social tra l’opposizione e il Sindaco pro tempore Gaetano Cimmino sul piano di lottizzazione del litorale stabiese. Un documento che è stato discusso in commissione e si appresta ad approdare in giunta dopo ulteriori modifiche. Il piano prevede la privatizzazione di quasi tutte le spiagge rimaste libere. Parliamo del tratto di costa che va da Marina di Stabia al Miramare, per cui sono previsti 16 lotti da dare in concessione. Il piano inoltre prevede un corridoio di collegamento per le spiagge di via De Gasperi e i varchi d’accesso agli arenili. Ma il risultato sarà una privatizzazione quasi totale da Marina di Stabia fino ai confini con Vico Equense. Le uniche porzioni che resteranno alla libera fruizione saranno un piccolo tratto di fronte al Cmi e l’intero arenile di fronte alla villa comunale, da destinare ad altre attività. Ed è subito scontro con l’opposizione che è intervenuta sul piano. «L’amministrazione comunale – spiega il consigliere di opposizione Francesco Nappi – ha lasciato libero l’arenile. Si tratta di stesso arenile interdetto con mozione del Movimento 5 Stelle e approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale, quello stesso arenile oggetto di indagini e carotaggi che l’ARPAC ha detto non essere stati eseguiti conformemente alle loro linee guida. Cimmino ci prende per i fondelli? – chiede Nappi – I cittadini di Castellammare potranno solo usufruire di un area libera ma interdetta, perchè potenzialmente ancora inquinata. Il vantaggio, quindi, sarà solo dei concessionari che potranno guadagnare su un bene dell’anima natura, il mare. Cosa accadrà? Che i cittadini di Castellammare di Stabia, solo chi chiaramente potrà permetterselo, dovranno pagare profumatamente per poter fare un bagno a mare. Oramai questa amministrazione da potenzialmente dannosa per i cittadini è diventata una catastrofe in corso, uno tzunami che sta spazzando via tutto quanto ha reso conosciuta ed apprezzata la nostra città. E’ il momento che i cittadini facciano sentire la loro voce, non possono continuare a subire queste prepotenze».
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Il consigliere comunale Michele Starace promette che «come opposizione mi batterò in ogni modo affinché ciò non accada. L’unico tratto libero resterebbe al momento la sola villa comunale. Ciò è assolutamente inaccettabile. È uno schiaffo alla città ma soprattutto ai cittadini. Come opposizione mi batterò in ogni modo affinché ciò non accada». Il consigliere Tonino Scala, invece, parla di spiagge pubbliche. «Le spiagge sono un bene comune, devono essere pubbliche – dice – il nuovo piano per la gestione delle aree demaniali prevede altri lotti di arenile da affidare ai privati. Questa amministrazione si è caratterizzata nel corso di questi anni per le non scelte lasciando campo libero a tutti di fare tutto. Quando sceglie, come in questo caso, lo fa nel peggiore dei modi». Andrea Di Martino è stato il primo a denunciare l’accaduto ed ha parlato di «Una vera schifezza in danno agli Stabiesi».
Il Sindaco pro tempore Gaetano Cimmino ha provato a rilanciare parlando di «più servizi per i cittadini e contrasto agli abusivi». Per il primo cittadino questo piano «non implicherà alcun tipo di vendita ai privati, anzi consentirà di accrescere i servizi a disposizione degli utenti e di definire un piano organico e dettagliato per l’intera linea di costa, dopo oltre 50 anni di caos, disservizi e abusivismo. Le strumentalizzazioni politiche che ho ascoltato in queste ore sulla bozza di Piano Spiagge approdata in II commissione non trovano alcun fondamento nella realtà – ha detto Cimmino che ha parlato di «spiagge libere, spiagge in concessione ai privati e spiagge con accesso libero e servizi facoltativi affidati in gestione. Un piano di razionalizzazione che ci consentirà di avere un quadro chiaro e definito per le spiagge che coinvolgerà Pozzano, l’arenile stabiese e tutto il waterfront fino a Marina di Stabia, garantendo in ogni caso ben oltre il 30% di spiagge a libero accesso, come da normative vigenti in materia. La bozza del provvedimento, in ogni modo, sarà oggetto di discussione democratica e di condivisione di idee e proposte per la stesura del definitivo Piano Spiagge, che metterà finalmente ordine su un tema che da troppi anni è oggetto di discussioni sterili e infruttuose, in vista della tanto sospirata balneabilità che, grazie al nostro costante lavoro di eliminazione degli scarichi abusivi e di pulizia della costa, presto sarà realtà». Emilio D’Averio
Politica
Appello di Sarracino (Pd) al M5S, “isogna sostenere Vicinanza a Castellammare”
“La scelta del Pd di Castellammare di sostenere Luigi Vicinanza dimostra come fosse giusto il percorso intrapreso dal segretario Peppe Giordano e dal suo gruppo dirigente. Vicinanza è una grande opportunità per la città di Castellammare di Stabia. Ora è tempo di scrivere una nuova storia per un territorio che merita sviluppo, lavoro e legalità. Faccio appello a tutte le forze politiche e civiche che non si riconoscono nella destra cittadina e nazionale, a partire dagli amici del Movimento 5 Stelle, affinché uniti si possa costruire e rafforzare il progetto di Luigi Vicinanza sindaco di Castellammare di Stabia”. Lo afferma il parlamentare del Pd e responsabile sud della segreteria nazionale del Pd, Marco Sarracino.
Politica
Centrodestra, Tajani benedice Bobbio a Marina di Stabia
Tajani benedice Bobbio a Marina di Stabia. Anche il centrodestra trova la quadra e lo fa stringendosi al fianco di Luigi Bobbio. L’ex sindaco oggi ha ricevuto l’investitura direttamente da Antonio Tajani, leader nazionale di Foza Italia, alla presenza di Fulvio Martusciello coordinatore regionale e Annarita Patriarca portavoce regionale del partito di Berlusconi.
Non è passata inosservata la presenza al fianco dell’ex sindaco di Loredana Strianese, ex assessore al bilancio della prima giunta Bobbio.
Presenti anche il senatore Franco Silvestro (Forza Italia), l’ex sindaco Gaetano Cimmino e il coordinatore cittadino forzista Nello Di Nardo, oltre al padrone di casa Giovanni La Mura.
Tajani era di ritorno dal G7 di Capri.
Politica
Colpo di scena: Vicinanza sindaco col sostegno di Elefante
È un colpo di scena di quello dei migliori colossal. Dopo mesi di tensioni, spaccature e veti si arriva a una conclusione: Luigi Vicinanza candidato sindaco a Castellammare di Stabia. E udite udite col sostengo di Roberto Elefante, il principale competitor di Vicinanza finora.
Accordo raggiunto ieri sera e ufficializzato fallo stesso elefante alla vigilia dell’interpartitico sulla sede del Pd: “La situazione politica stabiese in vista delle prossime elezioni comunali ha assunto in queste ultime settimane dei connotati di forte confusione. In questo clima la decisione assunta dal Partito Democratico di commissariare l’organizzazione cittadina impone una forte responsabilità verso l’organizzazione a cui appartengo, ma soprattutto verso la città.
Lo scioglimento per camorra, rende necessario a tutti noi un forte senso di rispetto delle istituzioni e di ricerca di soluzioni unitarie che aiutano la partecipazione.
È in questo quadro e per queste motivazioni che metto il lavoro fatto in questi mesi a disposizione della città, del PD e del candidato a sindaco Luigi Vicinanza”.
Tradotto in parole povere Elefante sarà il capolista del Pd alle prossime amministrative.
Anche il Pd provinciale ufficializza la candidatura di Vicinanza: “A Castellammare di Stabia, il PD sosterrà come candidato Sindaco Luigi Vicinanza, una personalità di grandissimo valore che ha tutta la forza per promuovere uno sforzo collettivo e uno straordinario impegno di tutte le donne e tutti gli uomini che hanno a cuore la città e intendono restituirle dignità e orgoglio con un nuovo patto democratico”, è quanto dichiara in una nota Francesco Dinacci, presidente del PD Metropolitano e commissario del circolo dem di Castellammare di Stabia.
Cronaca
Gragnano. Incentivi per nuovi insediamenti commerciali, Cesarano: “Estendere l’erogazione anche ad altre zone della città”
A Gragnano l’amministrazione guidata dal Sindaco Nello D’Auria incentiva l’insediamento di nuove attività commerciali, ma soltanto in alcune strade. In consiglio comunale si è accesa poi la discussione con la proposta del consigliere comunale Alfonso Cesarano che chiede alla Giunta di ridisegnare il perimetro incentivando così lo sviluppo commerciale anche in altre zone.
“Impiegare risorse pubbliche per rilanciare l’economia del territorio è in teoria una idea condivisibile così com’è condivisibile la proposta di promuovere un bando per dare impulso all’insediamento di nuove attività commerciali, ma è la logica con cui queste iniziative sono state promosse dall’Amministrazione comunale di Gragnano a destare parecchi dubbi.
Politica
Pranzo con vista sul golfo, il patto di Sorrento per De Angelis sindaco
Metti un pranzo davanti al golfo di Surriento, tre amici e un obiettivo: risolvere il rebus del candidato del centrosinistra a Castellammare di Stabia.
La casa con vista è quella di Franco Manniello, ex presidente della Juve Stabia, gli ospiti sono il consigliere regionale del Pd Mario Casillo e Massimo De Angelis.
Proprio il farmacista con la passione per la politica sarebbe l’alternativa del centrosinistra per un candidato unitario. Ci sta lavorando da tempo Casillo e ora l’operazione potrebbe andare in porto con il benestare anche di Salvatore Vozza.
Il dubbio resta sempre quella parte di coalizione e soprattutto del Pd che vuole Gigi Vicinanza. Il commissario cittadino Dinacci ha detto apertamente che non intendono indietreggiare sul nome del giornalista ex direttore de l’Espresso. Ma intanto ha iniziato le consultazioni e continuano a non registrarsi nuove adesioni al progetto Vicinanza.
Ed ecco il piano B di Mario Casillo: richiamare in servizio quel Massimo De Angelis che fu sacrificato nel 2018 contro la corazzata di Gaetano Cimmino e del centrodestra.
Il patto sarebbe stato sancito proprio domenica scorsa a pranzo da Franco Manniello, garante e facilitatore dell’operazione.
Alberto Cimmino
Politica
Elly Schlein e il Pd non vogliono alternative: Vicinanza candidato sindaco a Castellammare
E’ stata un’altra giornata da ricordare per il Pd stabiese. Tutto in poche ore, anche se restano e spaccature. Almeno questa sera a Castellammare di Stabia i Dem hanno detto chiaro e tondo qual è l’obiettivo per le elezioni dell’8 e 9 giugno 2024.
In mattinata le dimissioni del segretario cittadino Peppe Giordano erano suonate come l’ennesimo campanello d’allarme. E invece è andata decisamente diversamente. Un gesto (molto apprezzato dai Giovani Democratici) che ha in pratica semplificato il tutto. Il presidente provinciale Francesco Dinacci ha quindi assunto la guida del partito stabiese in qualità di commissario e tutte le cariche e gli organismi sono stati azzerati.
Questa sera Dinacci ha presieduto proprio l’interpartitico decisivo e ha detto chiaro e tondo che l’unica strada percorribile è quella di affidare la guida della coalizione a Gigi Vicinanza. Un passo in avanti importante, anche se non ha ancora trovato l’unità del centrosinistra. Si sta lavorando per raggiungerla anche per effetto di una chiamata da Roma direttamente da Elly Schlein: «Gigi deve essere il nostro candidato», è più o meno il tenore della conversazione con i vertici provinciali del Pd.
Resta da capire i due fronti del centrosinistra come intendono andare avanti, vale a dire quelli legati a Salvatore Vozza e a Roberto Elefante. Non è escluso che possano trovare un punto di incontro e trovare un candidato sindaco comune da opporre proprio a Vicinanza.
Alberto Cimmino
Politica
Castellammare, si dimette il segretario del Pd. Una mossa che può blindare Vicinanza
Si dimette Peppe Giordano. Un terremoto nel PD a meno di 20 giorni dalla presentazione delle liste, in vista delle elezioni amministrative a Castellammare di Stabia. Il segretario cittadino getta la spugna, dopo mesi di tensioni nel partito stabiese e una spaccatura che non riesce a sanarsi.
Non tutti i mali vengono per nuocere
Le dimissioni di Peppe Giordano non sono un cattivo segnale, però, per Gigi Vicinanza. Un atto, quello del segretario uscente, che favorisce l’arrivo di un commissario nominato dal Pd napoletano. Questo significa blindare ancora di più Vicinanza. Anzi, andare fino in fondo, costi quel che costi.
Il commissario
Dovrebbe essere Francesco Dinacci, attuale presidente del Pd provinciale, il commissario che guiderà il partito nei giorni più caldi che precedono le elezioni amministrative.
Le divisioni
Intanto il centrosinistra è spaccato precisamente in tre. Da un lato i pro Vicinanza voluto dal Pd napoletano e romano, poi altri due fronti legati a Salvatore Vozza e Roberto Elefante, che nelle ultime ore stanno provando a dialogare per proporre al Pd un candidato di superamento. Ma il Pd sembra già aver scelto Vicinanza.
Alberto Cimmino
Politica
Vicinanza cita Paolo Sorrentino: “Non ci disuniamo, rischiamo di far vincere la destra”
“Non ci disuniamo, dobbiamo stare uniti per battere questa destra”. Gigi Vicinanza cita Paolo Sorrentino e riprende il film “È stata la mano di Dio”. Antonio Capuano lo grida a Fabietto sul finale della celebre pellicola di uno dei migliori registi italiani di sempre.
Vicinanza lo grida in sala a Salvatore Vozza e a tanti curiosi accorsi questa sera all’Hotel dei Congressi di Castellammare di Stabia.
“Io credo che gli stabiesi sappiano bene cosa significa ‘non ti disunire’, vuole dire non permettere a questa destra arrogante che ha portato la città allo scioglimento per camorra di spuntarla alle prossime elezioni. Questo non possiamo permetterlo. Dobbiamo andare tutti uniti per scongiurare il ritorno della destra a Palazzo Farnese” ha proseguito Vicinanza.
“Io non so chi sarà il candidato del centrodestra – ha detto ancora il giornalista – ma vorrei tanto che si dichiarasse contrario all’autonomia differenziata, perché ammazzerà il Sud e anche il Comune di Castellammare. Arriveranno meno risorse dallo Stato. È qualcosa che ci riguarda molto da vicino”.
Politica
Castellammare, ecco il terzo nome del centrosinistra
Il terzo nome del centrosinistra di Castellammare è presto servito. E si tratterebbe di un ritorno di fiamma. Il nome che il consigliere regionale Mario Casillo ha proposto è quello di Massimo de Angelis, un remake rispetto al 2018, quando lo stesso ex assessore guidò il centrosinistra contro Gaetano Cimmino.
De Angelis sarebbe la giusta sintesa tra il gruppo capeggiato da Salvatore Vozza e quello di Roberto Elefante. Un nome che potrebbe tenere unito il centrosinistra per sfidare questa volta un centrodestra che ha calato l’asso Luigi Bobbio.
In queste ore si sta ragionando proprio su questo fronte. E sembra che le diplomazie dei partiti e delle liste civiche abbiano già trovato un’intesa di massima. Resta da capire solo l’incognita Vicinanza. Il giornalista è ancora in campo e i suoi sostenitori spingono ancora per la sua candidatura.
Adesso il Pd, per ritrovare l’unità della coalizione, dovrebbe pensare soltanto a una exit strategy per non mortificare la figura autorevole di Vicinanza.
In caso contrario correrebbe da solo insieme a qualche lista civica, mentre la restante parte del centrosinistra si affiderebbe a Massimo de Angelis. Ma sarebbe un ramake del 2018, quando il centrosinistra si spaccò: dal un lato De Angelis e dall’altro Andrea Di Martino. Il risultato è storia.
Alberto Cimmino
Politica
Centrosinistra nel caos a Castellammare, si cerca il terzo nome: Casillo dice no a Pannullo
Si cerca il terzo nome per unire le anime del centrosinistra. Una sintesi tra Pd, l’area di Vozza e quella di Elefante. E nelle scorse ore nel centrosinistra di Castellammare di Stabia sarebbe spuntato un nome di garanzia per unire tutti: l’ex sindaco Toni Pannullo, colui che denunciò le pressioni e il fiato sul collo della camorra.
In questo scenario ha ripreso piede Mario Casillo, il super consigliere regionale del Pd record di preferenze, che negli ultimi anni ha sempre scelto il candidato di centrosinistra a Castellammare.
Il nome di Pannullo non è però gradito a Casillo ed è arrivato un secco no all’investitura dell’ex sindaco che poteva rappresentare il nome di superamento per unire il centrosinistra.
Così i partiti stabiesi si ritrovano a ricercare un altro terzo nome. A venti giorni dalla presentazione delle liste regna il caos.
Alberto Cimmino
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