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Scioglimento, ecco le motivazioni: “Cimmino testimone di un componente di una famiglia mafiosa”

Mano pesante del Viminale: “L’ex sindaco ha rapporti consolidati con personaggi legati alla camorra”

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“Rapporti consolidati con soggetti legati alla criminalità organizzata e testimone di nozze di uno dei componenti di una famiglia mafiosa”. È la fotografia dell’ex sindaco Gaetano Cimmino, scattata dal Viminale e contenuta nelle motivazioni che hanno portato allo scioglimento per infiltrazioni camorristiche del consiglio comunale di Castellammare.
Emergono i primi particolari inquietanti, contenuti nelle quasi 200 pagine di relazione della commissione d’accesso.
Gli 007 del Viminale non solo parlano di “consolidati rapporti tenuti dal
primo cittadino con alcuni soggetti legati alla criminalità organizzata”, ma che risultano addirittura beneficiari di “pubblici affidamenti”.
Non solo. La commissione ha accertato ed evidenziato anche “la partecipazione del primo cittadino, quale testimone di nozze, al matrimonio di uno dei componenti di una locale famiglia mafiosa, di cui alcuni appartenenti risultano affidatari di lavori e servizi da parte del comune stesso”.
Quanto basta per sciogliere il consiglio comunale. È questa è solo una parte delle motivazioni che hanno sancito lo scioglimento per camorra.
Daniele Di Martino

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