Cronaca

Il comitato Scavi di Stabia chiede la riattivazione della tratta FS Castellammare-Gragnano

L’appello al Ministro Franceschini per valorizzare e rilanciare la storica tratta ferroviaria fino a Portici e Pietrarsa

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Castellammare di Stabia. Il “Comitato per gli scavi di Stabia fondato nel 1950” apprende con favore le parole odierne del ministro sul recupero del patrimonio ferroviario nazionale, utilizzando i 435 milioni di euro stanziati dal ministero della Cultura, in collaborazione con la Fondazione FS italiane e realizzati tramite Rete Ferroviarie Italiana. A termine dell’intervento sarà possibile far circolare i treni che permetteranno di nuovo ai viaggiatori di scoprire scorci panoramici da anni non più visitati in alcuni luoghi simbolo del nostro Paese. Il progetto rientra nel piano di promozione del turismo lento che mette in connessione le ferrovie storiche, i cammini e le ciclovie.

Tra le tratte che saranno riattivate c’è anche la linea che tocca la Campania “Gioia del Colle-Altamura-Rocchetta Sant’Antonio-Lacedonia” sospesa nel 2016.
Come ribadito più volte dal ministro della Cultura, Dario Franceschini “Il potenziamento delle linee ferroviarie storiche, dei cammini e degli itinerari culturali saranno fondamentali per lo sviluppo e la valorizzazione in chiave culturale delle aree interne”.

Il “Comitato per gli Scavi di Stabia fondato nel 1950”, come ha già avuto modo di fare durante la fase di consultazione per la redazione del Piano strategico del Grande progetto Pompei, ribadisce la necessità di inserire in questo processo di recupero del patrimonio storico ferroviario la tratta Portici-Castellammare di Stabia-Gragnano, tra le più antiche d’Italia, inserendola nel percorso di visita dei siti archeologici di Ercolano, Oplontis, Pompei e Stabiae e creando un’opportuna integrazione con il servizio già attivo dell’ArteBus Pompei realizzato da Scabec ed Eav d’intesa con il Parco archeologico di Pompei e la Regione Campania.

Ci auguriamo che i commissari prefettizi dei Comuni di Castellammare di Stabia e di Torre Annunziata, anche alla luce delle complesse vicende che hanno riguardato le due città, valutino l’opportunità di compiere passi significativi nella direzione della tutela e valorizzazione della ferrovia, fondamentale infrastruttura di sviluppo, e d’intesa con il Comune di Gragnano considerino la proposta di riattivazione della storica tratta ferroviaria a servizio dello sviluppo turistico archeologico, ambientale ed enograstronomico, in linea con il voto espresso dalla Camera dei deputati il 21 dicembre 2021 di approvazione di un ordine del giorno che ha chiesto di inserire la tratta ferroviaria da Castellammare di Stabia a Gragnano tra le 18 in disuso, in tutta Italia, da riattivare per i collegamenti in zone di pregio turistico.


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