Cronaca

Castellammare. Sequestro e rapina ad un’anziana in casa: arrestato il terzo della banda

Sequestro e rapina di monili d’oro e 20mila euro contanti ai danni di un’anziana. Scatta l’arresto per il terzo componente della banda

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Castellammare di Stabia. Sequestro e rapina di monili d’oro e 20mila euro contanti ai danni di un’anziana. Scatta l’arresto per il terzo componente della banda raggiunto questa mattina da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata ed eseguita dagli uomini del commissariato di Castellammare di Stabia.

Gli agenti hanno arrestato M.M. ritenuto gravemente indiziato dei reati di rapina e sequestro di persona aggravati, in concorso con altri due soggetti, dei quali il primo già condannato in primo grado ed il secondo tratto a giudizio dinanzi al Tribunale di Torre Annunziata per gli stessi reati.

I fatti. Secondo gli inquirenti, M.M. ha avvicinato la vittima, G.A., mentre era intenta ad aprire la porta d’ingresso della propria abitazione, le ha tappato la bocca con le mani e l’ha spinto all’interno dell’abitazione, seguito dai due complici. Sempre lui, ha costretto l’anziana a sedersi su una sedia del soggiorno e le ha coperto il volto con un vestito intimondole di fare silenzio, e poi, insieme agli altri due, l’ ha chiusa a chiave all’interno di una stanza per evitare che desse l’allarme subito. Tutto ciò mentre uno dei complici si impossessava dell’importo di circa 20mila euro in contanti e di una quantità imprecisata di monili in oro presenti all’interno della cassaforte ubicata nella camera da letto che, nella circostanza, veniva sradicata dal muro e asportata unitamente a tutti i beni mobili ivi contenuti. Inoltre, gli autori della rapina, tra cui l’odierno arrestato, al fine di procurarsi l’impunità, lasciavano la vittima all’interno di una stanza chiusa a chiave, privandola della libertà personale ed impedendole di chiedere tempestivamente l’intervento delle forze dell’Ordine. Le indagini espletate dal Commissariato di Castellammare di Stabia e coordinate da quest’Ufficio, grazie anche all’ausilio dei sistemi di video-sorveglianza, al rilevamento di tracce ematiche rinvenute in prossimità del muro da cui veniva divelta la cassaforte e alle intercettazioni telefoniche e telematiche, hanno consentito di pervenire all’identificazione anche dell’ultimo autore della rapina, al quale nella mattinata odierna è stata notificata l’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, presso la Casa Circondariale di Poggioreale dove era già in carcere per altri reati.

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