Cronaca
Per il 40% degli studenti di Castellammare i boss di Camorra «Hanno qualità e meritano rispetto»
A Castellammare il dato più alto della provincia

Castellammare di Stabia. Circa il 40% degli studenti delle scuole di Castellammare di Stabia ritiene che i boss di Camorra hanno qualità e che meritano rispetto. In pratica a sostenerlo è circa uno studente su tre, un dato molto alto rispetto anche ad altre zone della provincia. I numeri emergono dai questionari anonimi somministrati a scuola. All’iniziativa, promossa dal consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Borrelli, in collaborazione con il quotidiano Il Mattino e Radio Marte, sono stati coinvolti circa 10mila studenti di 31 scuole tra Napoli città e provincia.
Coordinatrice del progetto – presentato oggi nell’aula del Consiglio regionale – la professoressa Ines Barone, docente al liceo Cantone di Pomigliano d’Arco. Ad essere intervistati, in forma anonima e su base volontaria, oltre diecimila studenti. Quindici i quesiti. Il risultato è un quadro in chiaroscuro dove da un lato emerge una larga percentuale di studenti che riconosce il valore delle risposte per un corretto vivere sociale, dall’altro alcune che sembrano strizzare l’occhio alla malavita e ai suoi “valori”.
In particolare lascia perplessi sapere che un ragazzo su tre ritiene che un boss abbia delle qualità e sia persona degna di rispetto (percentuale che sale al 40% nelle scuole di Castellammare di Stabia). Oppure apprendere che il 34,6% degli intervistati non ritenga l’omertà qualcosa da condannare e il 36,6% alla stessa abbia risposto «non saprei». Dal questionario emerge anche una richiesta di aiuto, cioè il desiderio dei ragazzi che si parli di più di mafia nelle scuole (il 52% ritiene che se ne parli poco e il 41% si dice poco informato sul problema). Scarsa anche la conoscenza di vittime innocenti di camorra come Gelsomina Verde (4%) o Maurizio Estate (8%) o dei preti anticamorra don Maurizio Patriciello (9,8%) e don Luigi Merola (28,4%).
«Questi dati – afferma Borrelli – fanno riflettere. La camorra di vista culturale e sociale sta dal punto sottolineando il sopravvento. Culturalmente vengono conosciuti o addirittura stimati più gli esponenti mediatici, o peggio ancora i criminali reali, rispetto agli eroi del passato e del presente. I ragazzi ci guardano e se ci comportiamo male a partire dai social, uno su tutti Tik Tok, è evidente che la deriva sarà inarrestabile». Dubbi sulla reale comprensione delle domande sono stati avanzati dall’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini: «Bisognerebbe leggere bene come sono formulate, secondo me alcune possono trarre in inganno lo studente. Per quell’esempio sull’omertà i ragazzi dubito che l’abbiano compreso compreso. Resta l’invito a provare a coinvolgere di più i nostri studenti rispetto a certi temi e lavorare rispetto alla conoscenza di alcune persone che per noi sono eroi».

Cronaca
Castellammare, piccione si incastra in una rete e muore
Il volatile appeso alla facciata della chiesa in centro

Castellammare di Stabia. Un piccione morto e rimasto appeso alla facciata di una chiesa in centro. Siamo nella di Santa Maria dell’Orto lungo l’omonima strada dove alcuni passanti hanno notato il volatile penzolante e privo di vita. Il piccione è probabilmente morto dopo esser rimasto incastrato in una rete di protezione di una delle finestre dell’edificio sacro. Allertato il parroco a cui è stata richiesta la rimozione della carcassa che rischia di “volare” (doverose le virgolette ndr) giù sui passanti.
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