Politica
Bobbio in missione da Giorgia Meloni per ritornare sindaco
L’ex pm vuole rientrare in politica dopo la recente assoluzione
Una missione romana per ritornare sindaco di Castellammare. Luigi Bobbio, dopo il recente verdetto della Cassazione, è sempre più convinto di rientrare in politica. Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, l’ex pm antimafia e ora giudice della sezione fallimentare del tribunale di Nocera Inferiore, avrebbe fatto visita a Roma a Giorgia Meloni subito dopo il verdetto della Cassazione. Del resto una parte della sua carriera politica l’ha trascorsa proprio al fianco di una giovanissima ministra della Gioventù, durante il governo Berlusconi, in qualità di capo di gabinetto. Proprio mentre svolgeva quest’incarico, Luigi Bobbio fu catapultato alla guida del centrodestra a Castellammare, conquistando una vittoria storica per la destra nell’ex Stalingrado del Sud. Un’esperienza che durò soltanto due anni e mezzo, caratterizzata da faide politiche e inchieste giudiziarie sulla gestione della Sint e della Multiservizi. Gli strascichi giudiziari sono continuati nel corso degli anni a carico dei manager indicati dall’allora amministrazione guidata da Bobbio, non è stato esente nemmeno l’ex sindaco, che però ne è uscito quasi «pulito»: assolto sul piano penale in tutti i procedimenti. L’ultima assoluzione riguarda il processo sulla cabina di regia, per cui la Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna in primo grado. E’ questo il pass che Bobbio ha staccato per ritornare in campo, senza farne nemmeno troppo mistero sui social network.
Ora ci sono due strade: le politiche dell’anno prossimo, con un Fratelli d’Italia in grande ascesa. E poi bisognerà attendere la fine del commissariamento per infiltrazioni camorristiche del Comune di Castellammare per tentato un nuovo assalto a Palazzo Farnese, archiviando definitivamente la parentesi Cimmino e iniziando una «nuova» fase per il centrodestra stabiese.
Daniele Di Martino
Politica
Eventi natalizi a Castellammare, contributi a pioggia alle associazioni: ecco le cifre
Contributi a pioggia per gli eventi natalizi a Castellammare di Stabia.Approvata la graduatoria dei richiedenti, in tutto 17 tra associazioni, aziende e comitati.
I fondi, per un totale di 60mila euro, serviranno a realizzare un cartellone di eventi natalizi da realizzarsi nel periodo dal 7 dicembre 2024 al 19 gennaio 2025, per la costruzione di un calendario di eventi artistico-culturali denominato “Eventi Natalizi 2024-2025 – La luce di Stabia” declinando il tema della “Identità Stabiese” in tutte le sue forme.Ecco tutti i contributi:
Denominazione | Importo del contributo concesso |
COOPERATIVA TEATRO CAT | 3.135,00 € |
IPIEMME SRLS | 2.250,00 € |
ASSOCIAZIONE CULTURALE ALEGRIA | 2.145,00 € |
COMCA -COMITATO DEL CENTRO ANTICO Partner: Associazione PAGUS SIAE | 4.000,00 € |
VIVIANI NEW BAND | 2.970,00 € |
RUOTOLO SERVICE AUDIO E LUCI DI RUOTOLO VALENTINO | 3.960,00 € |
ASSOCIAZIONE QUARTIERE ATTIVO | 4.000,00 € |
GDC LIVE | 4.000,00 € |
ASSOCIAZIONE PALOSKY TEAM MUSIC & ART | 2.640,00 € |
DOMENICO TAMMARO | 4.000,00 € |
MIGRAZIONI SONORE | 3.600,00 € |
AZZURRA SPETTACOLI | 4.000,00 € |
CENTRO STUDI MOUSIKE’ ETS | 4.000,00 € |
CITYPRESS SCARL | 3.600,00 € |
REMEDIA SRL | 3.420,00 € |
ASSOCIAZIONE CULTURALE CIMA EVENTI | 4.000,00 € |
ALONZO NICOLA | 4.000,00 € |
TOTALE | 59.720,00 € |
Politica
Castellammare, Vicinanza firma la sua prima ordinanza anti-falò dell’Immacolata. Arrivano i primi sequestri
Arriva l’ordinanza anti-falò a Castellammare.Il sindaco Gigi Vicinanza firma il primo divieto per il tradizionale quanto illegale fenomeno della raccolta di legna nel periodo che precede la notte dell’Immacolata.
Un provvedimento necessario – si legge nell’ordinanza – per “arginare la tradizionale illecita apprensione, anche e soprattutto da proprietà private, di materiale in legno da ardere in occasione di non autorizzate competizioni di falò, al fine di prevenire gravi pericoli per la sicurezza, il decoro urbano, l’incolumità pubblica e la tutela ambientale dovuti alle suddette iniziative, organizzate autonomamente, senza preavviso alcuno alle Autorità Locali di Pubblica Sicurezza e prive, pertanto, di qualsiasi titolo autorizzativo”.
Scatta quindi il divieto “dell’approvvigionamento ed accumulo di legname e materiale infiammabile” e il divieto “di accatastamento ed accensione di fuochi e falò in tutto il territorio comunale, fatto salvo l’esercizio di attività strettamente agricole, nel rispetto della normativa specificamente vigente” fino alle 20:00 dell’8 dicembre.
Intanto, arriva il primo sequestro di legna.Ieri le forze dell’ordine hanno individuato un’area della periferia di Castellammare, nel rione Moscarella, dove erano accatastate ingenti quantità di legna pronta per alimentare i falò illegali.
Il materiale è stato prelevato dalla Velia Ambiente per essere avviato a smaltimento.
Politica
Castellammare, fari sulla fornitura di buste della differenziata. Alfano chiede chiarimenti
Maggiore trasparenza sui rifiuti e chiarimenti sulla gara per la fornitura delle buste della raccolta differenziata.Sono le richieste del consigliere comunale di Castellammare, Antonio Alfano, che ha protocollato un’interrogazione consiliare rivolta all’assessore all’Ambiente, al sindaco e al dirigente del settore.
“I soldi pubblici devono essere spesi e rendicontati con grande attenzione, perché appartengono ai cittadini e devono essere utilizzati in maniera rigorosa e responsabile.A Castellammare di Stabia, i cittadini stabiesi pagano già una delle più alte tariffe per il costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. È inaccettabile che a fronte di un sacrificio economico così rilevante, si paventino nuovi aumenti per mancanza di controlli alla spesa e dovuti ad una percentuale di raccolta differenziata al di sotto di quella preventivata!Auspico che l’Amministrazione Comunale abbia una maggiore attenzione nella gestione della spesa pubblica per il servizio di igiene urbana” scrive Antonio Alfano.
“La trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche non è solo un principio etico, ma un obbligo sancito dalla legge.
L’articolo 97 della Costituzione Italiana richiama il principio di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione – prosegue – A mio avviso, una delle priorità deve essere il controllo rigoroso sulle spese sostenute per il servizio di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti, inclusi gli affidamenti e gli appalti: l’affidamento di servizi, come la recente determinazione per la fornitura e distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata, deve avvenire secondo procedure competitive e trasparenti, finalizzate a ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo. È necessario chiarire i dettagli di ogni spesa: dai costi unitari per tipologia di sacchetto alle quantità effettivamente fornite.Solo così possiamo garantire che il servizio sia svolto in maniera efficace e al giusto costo”.
È fondamentale ricordare che i cittadini stabiesi già sostengono un peso economico rilevante a causa di tariffe tra le più alte in Campania.Ogni spreco o inefficienza nella gestione del servizio si traduce in rincari che gravano ingiustamente sulle famiglie e sulle imprese. È nostro dovere prevenire questi aumenti attraverso una gestione oculata delle risorse.La gestione del servizio rifiuti deve essere trasparente e orientata all’efficienza.
Ogni euro sprecato è un danno non solo economico, ma anche morale per la comunità.L’Amministrazione deve garantire che ogni spesa sia giustificata e verificabile, affinché non si alimenti ulteriore sfiducia nei confronti delle istituzioni”.Infine, “auspico che l’Amministrazione lavori per ridurre i costi del servizio e non per aumentarli, adottando tutte le misure necessarie per garantire un controllo rigoroso della spesa e una maggiore competitività negli affidamenti.I cittadini stabiesi meritano un servizio adeguato ai costi che sostengono e non ulteriori rincari ingiustificati.
Continuerò a vigilare affinché ogni azione dell’Amministrazione sia improntata alla trasparenza e alla tutela degli interessi della collettività”, conclude Alfano.
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