Cronaca
Castellammare: «La spiaggia è mia», abusivo chiede soldi e minaccia due giovani
«Mi chiedo, dopo un anno di lavoro al Nord, se è normale che per fare un bagno nella mia amata città devo subire angherie e minacce da parte di prepotenti di bassa risma. È davvero avvilente per un cittadino vedersi privato del diritto di fare un bagno»

Castellammare di Stabia. Ha minacciato due giovani che, dopo una corsa mattutina, avevano deciso di tuffarsi a “la Colonia”, spiaggia che prende il nome dall’edificio abbandonato alle spalle in via Acton. Una delle poche spiagge libere rimaste in città. L’intento dell’uomo, un abusivo che gestisce anche un commercio di cibi e bevande sulla spiaggia libera, era quello di ottenere dai due un’offerta. L’episodio è stato raccontato dai due giovani al consigliere regionale di Europa Verde Francesco Borrelli che ha dedicato sulla sua pagina Facebook un post. «Quando siamo entrati, un uomo (che gestisce abusivamente anche un commercio di cibi e bevande sulla spiaggia) ci ha detto che prima di uscire dovevamo lasciargli un’offerta. Ma, essendo senza soldi perché eravamo venuti a correre e trattandosi di un tentativo di estorsione bella e buona, decidiamo di fare il bagno e poi di andarcene dopo nemmeno mezz’ora – raccontano i due – L’uomo inizia a minacciarci di percosse e ci intima di non venire più in spiaggia. Al che io gli rispondo che quella è una spiaggia libera, ma lui insiste dicendo “le spiagge di Castellammare sono tutte mie”. Dato che ci veniva incontro con fare minaccioso, ho deciso che non era il caso di restare a discutere e ce ne siamo andati. Mi chiedo, dopo un anno di lavoro al Nord, se è normale che per fare un bagno nella mia amata città devo subire angherie e minacce da parte di prepotenti di bassa risma. È davvero avvilente per un cittadino vedersi privato del diritto di fare un bagno (di mezz’ora, eh…) in una delle poche spiagge ancora libere rimaste».
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Cronaca
Castellammare, piccione si incastra in una rete e muore
Il volatile appeso alla facciata della chiesa in centro

Castellammare di Stabia. Un piccione morto e rimasto appeso alla facciata di una chiesa in centro. Siamo nella di Santa Maria dell’Orto lungo l’omonima strada dove alcuni passanti hanno notato il volatile penzolante e privo di vita. Il piccione è probabilmente morto dopo esser rimasto incastrato in una rete di protezione di una delle finestre dell’edificio sacro. Allertato il parroco a cui è stata richiesta la rimozione della carcassa che rischia di “volare” (doverose le virgolette ndr) giù sui passanti.
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