Politica
Incandidabilità, rischiano 14 politici stabiesi | I NOMI
Le richieste del Viminale: udienza fissata il 5 luglio

L’udienza è fissata per il 5 luglio e sono 14 i politici stabiesi che rischiano di essere dichiarati incandidabili per effetto dello scioglimento per infiltrazioni camorristiche.
Sono queste le richieste del Viminale, a cui seguirà un procedimento giudiziario presso il tribunale di Torre Annunziata. In pratica ci sono tre ex consiglieri di opposizione e undici tra ex consiglieri di maggioranza e assessori. Nella lista figurano chiaramente l’ex sindaco Gaetano Cimmino, gli ex assessori Fulvio Calì, Giovanni Russo, Antonio Cimmino, Antonella Esposito e Sabrina Di Gennaro, gli ex consiglieri Francesco lovino, Giovanni Nastelli, Annamaria De Simone, Emanuele D’Apice, Barbara Di Maio, Lello Tito, Vincenza Maresca ed Eutalia Esposito. In pratica tutti quelli menzionati nella relazione anche se soltanto per parentele scomode.
É bene chiarire che tutti avranno la possibilità di difendersi a partire dal 5 luglio, quando sarà celebrata l’udienza camerale presso il tribunale di Torre Annunziata. Al momento si tratta soltanto di richieste di incandidabilità.
Intanto oggi è atteso il primo round al TAR del Lazio per il ricorso contro lo scioglimento presentato dagli esponenti dell’ex amministrazione.

Politica
Castellammare volta la faccia a Di Maio, solo Cirillo tentato dal ministro
Il Movimento Cinque Stelle stabiese compatto con Conte. Il consigliere regionale deve sciogliere ancora la riserva

Mentre Luigi Di Maio fa campagna acquisiti nei consigli comunali della provincia di Napoli, a Castellammare sembra tutti schierarsi con Giuseppe Conte. Nessuna emorragia per i grillini stabiesi. Le stesse deputate Carmen Di Lauro e Teresa Manzo si sono schierate sin dal primo momento con il Movimento. Anche tra gli iscritti ed ex consiglieri comunali, nessuno è stato attirato dalle sirene di Luigi Di Maio. +
L’unico che starebbe valutando l’ipotesi di abbracciare “Insieme per il Futuro” è Luigi Cirillo, consigliere regionale eletto nel movimento Cinque Stelle per la seconda volta tra i banchi del centro direzionale. Del resto in Regione sono in tanti a seguire il ministro degli Esteri, compresa la Ciarambino. Ci sarebbe addirittura un accordo per entrare in maggioranza, come infatti l’invito di De Luca a Di Maio è stato quello di creare insieme una grande forza riformista. E quindi avanti con le grandi manovre.
Daniele Di Martino
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