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Cronaca

Piano Spiagge, Scala propone modifiche alla delibera del 2009: «più pubblico meno privato»

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Piano Spiagge

Il ritorno alla balneabilità del tratto di mare di Corso De Gasperi ha spinto la Commissione Straordinaria guidata dal Prefetto Cannizzaro, sulla base del Piano Spiagge approvato dal Consiglio Comunale nel 2009, a varare il piano attuativo parziale delle aree demaniali marittime ricadenti nella ZONA B (Banchina Zì Catiello- inizio concessione Marina di Stabia).
Si tratta di un passo che comprendiamo. Il merito delle scelte, non lo nascondiamo, suscita alcune perplessità e anche, a nostro avviso, la necessità di qualche modifica. Ho sentito l’esigenza di avere un confronto con Sindaco e assessori che lavorarono a quel piano del 2009 (Vozza, Longobardi, Spagnuolo): un atto del Consiglio che delineò cambiamenti significativi per la gestione del demanio marittimo pubblico.
Come tante altre cose però è rimasto nei cassetti, e non attuato dalle amministrazioni che si sono succedute.
Sulla città e su tematiche come queste è necessario non tacere, produrre contributi e proposte che aiutino chi oggi è chiamato a guidare la città; ci ripromettiamo di farlo anche su altri temi. È con questo spirito che abbiamo messo su carta alcune riflessioni che auspichiamo possano essere valutate dalla Commissione per apportare modifiche correttive alla delibera approvata.

Il tema del “caro spiagge” è stato più volte sollevato nel passato e con maggiore insistenza in questi giorni. È una problematica non di poco conto soprattutto per le famiglie in difficoltà economica e che si presenta in un contesto già colpito dallo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche. La camorra c’è, è un dato innegabile, agisce da tempo in modo forte, condiziona pezzi di economia e di città e lottare contro di essa rimane un punto ineludibile, e tuttavia Castellammare non è la città della camorra
La “Piccola Città”, da un tempo lunghissimo soffre anche di altri problemi perché assiste al restringimento degli spazi che possiede, al depotenziamento di suoi punti di forza, al mancato decollo di progetti, che raccontano come il degrado abbia avuto il sopravvento rispetto alla capacità di realizzare soluzioni produttive nuove. Valga per tutto l’amara vicenda delle nostre TERME.
Nonostante ciò, dobbiamo provare -impegnando le forze e le energie che la città possiede-a mettere in campo proposte e progetti in grado di intercettare e utilizzare le risorse regionali, nazionali e comunitarie disponibili e, in parte, anche assegnate per valorizzare anche gli aspetti positivi che pur si stanno manifestando. Nessuno di noi s’illude che si tratti di una sfida semplice, tutt’altro.
Quello dell’uso dell’arenile, appunto, è un tema sentito, su cui è necessario non fare scelte sbagliate.

La Commissione Straordinaria con delibera N 64 del 01.06.22, assunta con i poteri del Consiglio, ha approvato il (PAD) Piano attuativo delle are demaniali marittime ricadenti nella ZONA B. Atto del quale apprezziamo lo sforzo, che necessita però di approfondimenti e modifiche per evitare che prevalgano criteri di utilizzo delle aree demaniali non convincenti e socialmente ingiusti.

La delibera approvata dalla commissione si sofferma esclusivamente sulla zona B (Banchina Zì Catiello –Porto di M.di Stabia) e propone:
– 1) di disegnare un PAD per una porzione della zona B, (C.so A. De Gasperi fino al il confine sud della concessione a Marina di Stabia) che prevede 10 lotti; cinque da destinare a spiagge libere (47,26%) e 5 per realizzare stabilimenti balneari (52,74%);
– 2) di rinviare la parte di zona B (Pzza Umberto-Cso Garibaldi) non ancora balneabile, a un successivo piano particolareggiato;
Nell’atto approvato dalla Commissione, si fa riferimento alla delibera di Consiglio N 87 del 2009 che, oltre a dividere la nostra costa in 4 aree definì criteri e obiettivi chiari e ancora validi.
Le quattro aree:
-Zona A comprende l’area demaniale di Foce Sarno e le aree in concessione a M.di Stabia
-Zona B include l’area tra il confine sud della concessione di M.di Stabia e la Banchina e Zì Catiello;
-Zona C tratto prospiciente l’area Portuale, si estende fino alla Banchina e Zì Catiello;
-Zona D si estende dalla Corderia fino al confine del Comune di Vico Equense.
Le scelte, i criteri e gli obiettivi assunti con la delibera delibera N 87 del 2009:
– Zona D, riequilibrare il rapporto esistente, riducendo le concessioni affidate ai privati dal 75% al 60%, e aumentando le spiagge libere dal 25 % al 40%;
– Zona B, dalla banchina zi Catiello al porto di M.di Stabia l’organizzazione degli spazi veniva rinviata a un piano di dettaglio sulla base però della scelta netta di destinare l’intero tratto di arenile (Corso Garibaldi e De Gasperi) esclusivamente a spiagge libere e attrezzate. Nessuna concessione per nuovi stabilimenti balneari;
– Zona A, richiedere la restituzione dell’arenile dato in concessione a M.di Stabia e non utilizzato, da destinare sempre a spiaggia libera.
Altre indicazioni riguardavano anche:
▪ Ingresso gratuito per minori fino a 12 anni, se accompagnati:
▪ Riduzione del 30% del biglietto di ingresso, con spogliatoio, per studenti da 12 a 26 anni;
▪ Riduzione del 30% di ingresso, con spogliatoio, per gli anziani oltre i 65 anni
*È utile precisare che l’intero arenile, come da comunicazione del Ministero dell’Ambiente del 2009 -sulla base delle indagini e degli interventi di rimozioni dei quattro punti inquinati fatti dal’ARPAC- risulta bonificato. Con le risorse dell’Accordo di Programma Quadro (APQ) furono realizzati anche interventi a difesa della costa.
Il tema delle concessioni come sappiamo sta animando il dibattito nazionale ed europeo, quindi non è solo nelle mani delle autorità comunali e regionali; a noi, però, pensiamo spetti dare una risposta a esigenze e attese che da tempo emergono nella città. Per anni tanti cittadini, pur in presenza dei divieti hanno affollato l’arenile di Corso De Gasperi; oggi che quel tratto sembra sia ritornato balneabile ” sfrattiamo” questi cittadini e proponiamo di destinarne oltre il 50% dell’arenile per insediare nuovi stabilimenti balneari: duplicando cioè il “modello Pozzano”. È sbagliato e inaccettabile.
Nei fatti, la somma delle spiagge della zona B e D pari a circa 75.000 mq darebbe come esito finale28.000 mq di spiagge libere e 47.000 in concessione ai privati. (*Da questi calcoli sono escluse le aree affidate alla Marina Militare, quelle abbandonate della Colonia ferrovieri e quelle in concessione a M.di Stabia. ). Solo inserendo, infatti, nel calcolo delle aree i 12.550 mq affidati a M.di stabia, la parte in concessione su Corso A.De Gasperi passerebbe dal 52,74% previsto nell’attuale delibera al 64,71% mentre quella pubblica si abbasserebbe dal 47,26 al 35,28%.!!!
Noi pensiamo che un tal esito sia da evitare e auspichiamo -i tempi ci sono – che la Commissione Straordinaria possa apportare le opportune modifiche alla delibera approvata.


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Cronaca

Il nuovo clan di Moscarella imponeva il pizzo a La Sonrisa. Indagato anche Polese

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Piano Spiagge

C’è anche Sabato Polese tra gli indagati di un’inchiesta su un nuovo clan di camorra di Castellammare di Stabia. Il fratello del defunto boss delle Cerimonie è indagato per favoreggiamento, in quanto avrebbe rivelato particolari dell’inchiesta in corso proprio a carico del clan del rione Moscarella, il cosiddetto Terzo Sistema di Castellammare.

L’inchiesta

Il clan sarebbe stato guidato – secondo i magistrati – da Michele Onorato in seguito alla scissione dal clan Cesarano. Proprio Onorato dal carcere di Frosinone avrebbe impartito l’ordine di imporre l’estorsione da 5mila euro a La Sonrisa della famiglia Polese. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso nonché di estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e detenzione a fine di spaccio di droga, aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’associazione camorristica denominata ‘clan del Rione Moscarella’, operante nei comuni di Castellammare di Stabia, Pompei, Sant’Antonio Abate e zone limitrofe.

In particolare, nel corso delle indagini svolte dalla Sisco di Napoli e dallo Sco, con il supporto operativo della Squadra Mobile di Napoli, sarebbero stati individuati vari episodi estorsivi, posti in essere in danno di alcuni operatori commerciali. Inoltre, uno degli indagati (Michele Onorato), benché detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, al fine di pianificare e dirigere le attività estorsive.

Gli indagati

I nomi degli indagati: Michele Onorato, 60 anni, Salvatore Scotognella, 28 anni, Pasquale Palma, 48 anni, Carmela Zurlo, 57 anni, Silverio Onorato, 35 anni, Renato Avitabile, 22 anni, Luciano Polito, 39 anni, Giuseppina Concilio, 59 anni, Michele Santarpia, 42 anni, Maria Onorato, 36 anni, Marco Scotognella, 56 anni, Sabato Polese, 76 anni, Maurizio Amendola, 55 anni.

 

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Castellammare, sgominato il clan di Moscarella: 11 arresti

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Piano Spiagge

Sgominato il clan di Moscarella. 11 gli arresti eseguiti questa mattina dalla polizia di Stato, notificando una ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di undici persone (di cui 9 sottoposte alla custodia in carcere, 1 agli arresti domiciliari, 1 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso nonché di estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e detenzione a fine di spaccio di droga, aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare l’associazione camorristica denominata clan del Rione Moscarella, operante nei comuni di Castellammare di Stabia, Pompei, S. Antonio Abate e zone limitrofe.

In particolare, nel corso delle indagini svolte dalla S.I.S.C.O. di Napoli e dallo SCO, con il supporto operativo della Squadra Mobile di Napoli, sarebbero stati individuati vari episodi estorsivi, posti in essere in danno di alcuni operatori commerciali.

Inoltre, uno degli indagati, benché detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, al fine di pianificare e dirigere le attività estorsive.

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Castellammare, a fuoco un’officina meccanica

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Piano Spiagge

Officina a fuoco nella notte. È accaduto nel quartiere Cicerone, a Castellammare di Stabia, per cause ancora da accertare.

Le fiamme hanno svegliato il quartiere. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Tanta paura per le abitazioni vicine che affacciano sull’Antica Stabia.

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Molesta l’ex marito e la sua nuova compagna: arrestata una 35enne stabiese

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Tribunale-TorreAnnunziata

In data odierna i Carabinieri della Stazione di Gragnano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta di questa Procura della Repubblica, a carico di una 35enne stabiese gravemente indiziata dei reati di atti persecutori e lesioni personali aggravate.

Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Gragnano e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno permesso di documentare le condotte persecutorie che
l’indagata avrebbe posto in essere dal 29 dicembre 2023 fino alla fine dello scorso marzo.

Mossa verosimilmente dalla gelosia, nata all’indomani della fine della propria relazione sentimentale con la persona offesa, la 35enne avrebbe molestato, perseguitato e pedinato l’ex consorte, cagionandogli lesioni personali, nonché la sua nuova compagna, fatta oggetto di percosse, insulti e numerosi messaggi sullo smartphone.

L’indagata, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, avrebbe minacciato di morte l’ex consorte e la sua nuova compagna e danneggiato i loro veicoli nonché li avrebbe pedinati, con la complicità di altre persone, in presenza dei suoi tre figli minori. In una particolare circostanza, al termine di un inseguimento in auto, la donna e i suoi complici avrebbero costretto le due persone offese ad uscire dall’abitacolo dell’autovettura per percuoterle e minacciarle.

L’indagata avrebbe anche insultato e percosso la nuova compagna dell’ex marito all’interno di un centro estetico dove la vittima stava seguendo trattamenti di bellezza. Dopo le formalità di rito, l’indagata è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

 

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Caos e paura sulla statale sorrentina, due incidenti in una mattinata

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Piano Spiagge

Due incidenti in poche ore, soltanto ieri pomeriggio un altro impatto aveva fatto temere il peggio. La statale sorrentina è sempre più teatro di incidenti, a volte anche mortali. Come ieri, anche questa mattina nel territorio di Castellammare si sono registrati due sinistri. Il primo, il più grave, all’uscita della galleria in direzione Napoli, nei pressi del distributore di carburante in via Panoramica. In questo caso il ferito grave è un uomo, che ha riportato traumi al volto.

Anche questa mattina alle 7 un altro incidente, meno grave, tra auto e moto sempre sulla strada statale. Ormai è un’emergenza.

Questa mattina, a contribuire alla giornata di caos, anche un autobus in panne nella galleria di Varano, con il traffico in tilt per tutta la mattinata.

 

 

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Ancora un incidente sulla statale, un ferito

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Piano Spiagge

Impatto sulla statale sorrentina, nel territorio di Castellammare di Stabia. L’incidente ha causato un ferito e sarebbe avvenuto tra un’auto e uno scooter.

Lo schianto nei pressi della salita di via Madonna della Libera.

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Lettere, lotta all’abusivismo: demolito lo scheletro di un palazzo

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Piano Spiagge

Nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno dell’abusivismo edilizio che costituisce una delle priorità dell’azione di questa Procura dela Repubblica, ni esecuzione di un ordine di demolizione emesso dal Tribunale di Torre Annunziata, sezione distaccata di Gragnano, si è proceduto alla demolizione di un fabbricato abusivo composto da un piano seminterrato in c.a. di 80 mq., realizzato in ampliamento al preesistente edificio, da un piano rialzato ni c.a. di mq. 80 e da un piano sottotetto ni c.a. di mq. 237,80.

La struttura demolita era di tipo intelaiato, con travi e pilastri in calcestruzzo armato e solaio di tipo laterocementizio, ed era allo stato rustico, ossia completamente priva di muri interni e di tompagnature perimetrali nonché di qualsiasi forma di rifinitura edi impiantistica.

L’intero manufatto demolito insisteva nel comune di Lettere (Na) alla via Tuoro, s.n.c. in un’area rientrante ni zona agricola, zona sismica 3 come da Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.r 3274/2003, e delibera della Giunta Regionale dela Campania nr. 5447 del 07.11.2002, e sottoposta a vincolo paesaggistico ed archeologico ai sensi del D.Lgs. 42/04.
L’esecuzione delle demolizioni delle costruzioni abusive disposte dall’autorità giudiziaria rappresenta, per al tutela del territorio, uno strumento insostituibile sia in chiave repressiva, per il ripristino delle condizioni ambientali violate, sia in chiave preventiva, per l’efficacia dissuasiva nei confronti dell’abusivismo edilizio. Nel caso di specie si è data esecuzione ad una condanna relativa ad abuso risalente all’anno 2010.

Grazie anche alla incessante opera di sensibilizzazione posta ni essere da questo Ufficio, al suddetta demolizione ha avuto luogo, da parte del proprietario del manufatto abusivo, in regime di autodemolizione, senza anticipazione di spese da parte del Comune interessato e della Cassa Depositi e Prestiti.

 

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Castellammare, giravano con permessi per disabili deceduti: blitz della Municipale

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Piano Spiagge

Nell’ambito dei controlli volti alla repressione dell’abuso dei permessi disabili ed al corretto utilizzo delle aree di sosta riservate ai portatori di handicap, gli agenti della Polizia Municipale di Castellammare di Stabia hanno sorpresi numerosi automobilisti che, approfittando di permessi disabili intestati a persone assenti al momento del controllo, ne facevano abuso per sostare liberamente le proprie auto.

Nei primi giorni di controlli sono state elevate 29 contravvenzioni e ritirati 6 permessi disabili: gli agenti hanno accertato l’assenza del titolare del permesso, l’utilizzo di permessi intestati a persone decedute o l’utilizzo di fotocopie a colori.

Ai contravventori contestata una sanzione amministrativa pari a euro 168,00 nonché la decurtazione di 6 punti dalla patente di guida.

Le verifiche continueranno nei prossimi giorni

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Borseggiarono un turista sul treno Circum e pestarono un passeggero: 4 arresti

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Piano Spiagge

Nella giornata odierna, personale del Commissariato di P.S. Torre Annunziata coadiuvato da personale dela Squadra Mobile di Napoli e dei Commissariati di polizia napoletani San Carlo all’Arena, San Ferdinando, San Paolo e Vicaria Mercato, ha proceduto all’esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di quattro persone, residenti a Napoli, in quanto gravemente indiziate, in concorso tra loro, del reato di tentata rapina impropria avvenuta il 6 luglio scorso a bordo di treno della Circumvesuviana diretto, da Napoli a Sorrento.

Nel corso del viaggio, uno degli indagati avrebbe tentato li borseggio del portafogli di un turista, scena a cui aveva assistito un altro viaggiatore. Il borseggio falliva eper tale motivo l’autore del mancato borseggio avrebbe minacciato il testimone oculare che sarebbe stato successivamente raggiunto ed accerchiato dagli altri tre complici che lo avrebbero percosso e minacciato a loro volta, abbandonando successivamente li treno alla stazione di Villa Regina.

Le attività d’indagine, poste ni essere nell’immediatezza dei fatti dal personale della Polizia di Stato e coordinate da questa Procura della Repubblica, hanno consentito di pervenire, con elevata probabilità, alla identificazione degli autori del reato e di raccogliere, a loro carico, gravi indizi di colpevolezza.

Due degli indagati sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, un terzo è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza con contestuale obbligo di presentazione al Commissariato competente mentre li quarto indagato, destinatario della misura degli arresti domiciliari, non è stato rintracciato ed è tuttora attivamente ricercato.

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Castellammare, scoperta choc: uomo carbonizzato in un’auto in fiamme

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Va a fuoco nella sua auto. È una scoperta choc quella di pochi minuti fa in via Napoli, a Castellammare di Stabia. Mentre i vigili del fuoco erano intenti a domare l’incendio divampato in un’auto apparentemente in sosta, la macabra scoperta.

All’interno c’era il corpo ormai carbonizzato di un uomo. Si tratterebbe di un commerciante di via De Gasperi, le cui generalità non sono ancora state note. Sul caso indagano i carabinieri di Castellammare di Stabia.

+++seguiranno aggiornamenti+++

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