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Caos Forza Italia, vertice stabiese: ecco chi resta e rompe con i Cesaro

Quello di Castellammare è l’unico partito che non ha seguito l’ex presidente della Provincia, ormai vicino ad Azione

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Cesaro chiama, ma a Castellammare Forza Italia non risponde. Almeno per ora. L’uscita di scena e le dimissioni di massa dei fedelissimi dell’ex presidente della Provincia sembrano non aver colto nel segno tra i forzisti stabiesi. Ma è chiaro che arriverà comunque una rivoluzione nel partito di Berlusconi, non appena saranno chiuse le urne, indipendentemente dal risultato. Si attende di conoscere in particolare la posizione dell’ex sindaco Gaetano Cimmino e dei suoi fedelissimi, al momento molto più concentrati sul ricorso contro lo scioglimento che sulle elezioni politiche. I suoi lasciano trasparire un certo ottimismo sull’esito del ricorso al Tar che si discuterà a dicembre. Contattato telefonicamente, alla nostra domanda sulla permanenza in Forza Italia, l’ex primo cittadino ha preferito glissare. Insomma, Cimmino non conferma e non smentisce. Secondo voci di corridoio Pentangelo avrebbe chiesto all’ex sindaco di seguirlo nell’uscita dal partito. E Cimmino avrebbe declinato l’invito. Stesso discorso anche per Nello Di Nardo, ormai molto vicino alle posizioni di Franco Silvestro. Anche se si va verso un azzeramento totale di tutte le cariche, compresa la nomina di commissario di Di Nardo. E si attende che Fulvio Martusciello faccia chiarezza sui ruoli.

La posizione anti-Cesaro sarebbe emersa anche nel corso della riunione convocata ieri mattina nello studio di Nello Di Nardo, alla quale ha partecipato Gaetano Cimmino.

Tra Lettere, Sant’Antonio Abate e Santa Maria la Carità invece hanno seguito tutti la linea Pentangelo-Cesaro, rimettendo nelle mani della segreteria regionale tutte le cariche. Nel frattempo Armando Cesaro ha ormai un piede e mezzo in Azione e alle politiche sosterrà la lista “bicicletta” con Italia Viva.

Daniele Di Martino


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