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Cronaca

«Chiudo la mia attività e vado via» lo sfogo di un imprenditore stabiese

Il titolare di un bar a pochi passi da Lungomare getta la spugna: «Lascio la città, qui è una giungla. Ognuno può fare quello che vuole e noi non siamo tutelati»

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Castellammare di Stabia. Ha deciso di cedere l’attività, lasciare la città e trasferirsi al Nord. E’ la storia di un commerciante di Castellammare di Stabia, titolare di un bar a pochi passi dal Lungomare della città. «Noi onesti lasciati da soli a combattere contro incivili e prepotenti. Il dehor del mio bar come un paddok del MotoGp, sfrecciano gli scooter sul marciapiede. E questo è niente», racconta l’imprenditore affidando il suo sfogo al consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli che ha pubblicato la triste storia. A Castellammare di Stabia ormai mancano le principali regole di convivenza civile e l’ordine pubblico è continuamente compromesso dal massiccio afflusso di veicoli e di persone provenienti anche dai comuni limitrofi. La carenza di infrastrutture e la mancanza di controllo del territorio rende invivibile la città. L’imprenditore ha deciso di cedere la sua attività e di trasferirsi al nord Italia con la sua famiglia. Essere “attaccato e minacciato” continuamente da atti di inciviltà, come chi gli getta spazzatura fuori al suo bar in maniera del tutto sconsiderata ed impropria o chi sfreccia con lo scooter sul marciapiede trasformando il dehor in una sorta di paddock del MotoGp, ha portato l’imprenditore stabiese alla disperazione. E proprio nelle settimane precedenti uno scooter aveva investito una bambina davanti sul marciapiede del suo bar.

«Io sono un commerciante di Castellammare di Stabia esasperato per il contesto ormai marcio in cui viviamo e l’ignoranza delle persone di questo paese. Ho un bar e dopo che paghiamo le tasse per stare in regola dobbiamo subire questo ed altro senza avere nessuno che ci tutela. Ho messo in vendita l’attività per andarmene con la mia famiglia al nord Italia. Ormai Castellammare – ha detto – è una giungla. Ognuno può fare quello che vuole».

«Non possiamo biasimarlo – ha commentato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli – La sub-cultura criminale ha messo radici profonde nella nostra terra ed ha portato ad una quotidianità fatta di inciviltà, prepotenze, abusi, soprusi ed illeciti che gravano sulle spalle della gente onesta e perbene. Se non si vuole un esodo di massa, se non si vuole che la nostra terra diventi una landa desolata governata da criminali, incivili, delinquenti e farabutti, allora tutti devono svegliarsi e aiutarci in questa battaglia».

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Cronaca

Guerra ai falò illegali, primi sequestri. E vanno a ruba carrelli dei supermercati

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La guerra ai falò illegali è già iniziata. Arrivano i primi sequestri in vista dell’Immacolata a Castellammare di Stabia. Mentre il Comune tenta di rispettare la tradizione con i fucaracchi legali sull’arenile, non si ferma la raccolta fuorilegge per aumentare i falò nei quartieri, vietato da un’ordinanza del commissario antimafia Raffaele Cannizzaro.

Lo Stato inizia a far sentire la propria presenza con un primo sequestro: 80 quintali di legna accantonata abusivamente tra Fontana del re e boschi di Quisisana e via Napoli. Tronchi già tagliati e pronti per essere appiccati nella notte dell’Immacolata.

Intanto supermercati stabiesi sono sul piede di guerra perché sono spariti i carrelli utilizzati solitamente per la raccolta del cartone. Qualche giorno fa in viale Europa il personale di un grosso supermercato ha rincorso dei ragazzi che stavano rubando 2 carrelli, pronti ad essere utilizzati per il trasporto della legna.

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Cronaca

Accusato di maltrattamenti in famiglia, evade tagliando il braccialetto elettronico per raggiungere la moglie: arrestato a Gragnano

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Gragnano. Taglia il braccialetto elettronico per raggiungere l’ex moglie in una casa protetta, 42enne arrestato dai Carabinieri. Trascorsi giudiziari per maltrattamenti in famiglia e la detenzione domiciliare come argine per i suoi comportamenti. E in più un braccialetto elettronico che tracciava i suoi movimenti, per scongiurare evasioni.

Per un 42enne di Pompei è bastato tagliare il cinturino e fuggire dall’abitazione. Ha raggiunto la casa protetta dove la moglie era stata ospitata dopo le vessazioni subite e fatto di tutto per incontrarla. L’allarme generato dalla manomissione del braccialetto ha attivato immediatamente il 112 e i carabinieri delle sezione radiomobile sono arrivati sul posto prima che l’uomo potesse fare del male alla ex moglie.

Al controllo, il 42enne ha fornito generalità false, sperando di ingannare i militari che lo conoscevano bene in viso. Finito in manette è ora in camera di sicurezza, in attesa di giudizio. Dovrà rispondere di evasione e falsa attestazione sulla propria identità.

 

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Sequestrati due bustoni di marijuana, arrestato e condannato pregiudicato di Lettere

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Il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha sequestrato due contenitori di marijuana abilmente occultati da un soggetto gravato da precedenti specifici in materia di stupefacenti. Il responsabile, con la convalida dell’arresto, è stato condannato anche al pagamento di una multa.
In particolare, i finanzieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, dopo aver appreso, nell’ambito di un’autonoma attività info-investigativa, di una fervente attività di spaccio di sostanze stupefacenti in un’abitazione nel Comune di Lettere (NA), hanno eseguito diversi appostamenti volti all’individuazione del luogo esatto in cui fosse celata la droga.
Una volta individuato l’obiettivo, i militari operanti hanno eseguito una perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro 320 grammi di marijuana, custodita in un involucro termosaldato e in un barattolo di vetro. Il tutto era abilmente occultato all’interno di un sottoscala chiuso con un lucchetto, la cui chiave era in possesso dello spacciatore.
L’uomo è stato tratto in arresto in flagranza di reato e, a seguito dell’udienza di convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria di Torre Annunziata, condannato alla pena della reclusione di 1 anno e 4 mesi, nonché alla multa di 2.800 euro.

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Il narcos stabiese Imperiale dona all’Italia un’isola di proprietà a Dubai

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Il narcotrafficante Raffaele Imperiale ha ceduto alle autorità italiane un’isola di sua proprietà che si trova in un arcipelago di fronte a Dubai. La notizia è stata resa nota oggi dal sostituto procuratore Maurizio De Marco nel processo che vede una ventina di imputati tra cui anche il narcotrafficante internazionale.

Il pm ha anche consegnato al gup Miranda delle memorie contenti due manoscritti con il quale Imperiale notifica la sua decisione. Nel processo in corso a Napoli, che si sta celebrando con il rito abbreviato davanti al gup Maria Luisa Miranda, oltre al narcotrafficante internazionale Raffaele Imperiale sono imputati anche i suoi più stretti collaboratori, come Bruno Carbone, suo socio in affari, Corrado Genovese, il contabile del gruppo, Daniele Ursini, responsabile della logistica, e una serie di collaboratori e dipendenti. Appartenevano a Imperiale, arrestato a Dubai nel 2021 e oggi collaboratore di giustizia, anche due preziosissime due tele di Van Gogh, fatte ritrovare in una villa e anche queste consegnate ai magistrati italiani.

Oggi, durante l’udienza in corso nell’aula 116 del Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, è stata sollevata dal collegio difensivo, un’eccezione riguardante l’utilizzabilità delle chat Encrochat e Sky ecc decodificate dalle autorità francesi e facenti parte del compendio accusatorio della DDA di Napoli. Dopo avere sospeso l’udienza per considerare l’istanza, il giudice ha deciso di rigettare la richiesta di sospensione avanzata dagli avvocati che ritenevano invece opportuno attendere il pronunciamento delle sezioni unite della Suprema Corte di Cassazione circa l’utilizzabilità di quelle conversazioni.

 

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La Procura dissequestra l’area di via Quisisana, partono i lavori di messa in sicurezza

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La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata ha autorizzato il dissequestro temporaneo del cantiere in via Quisisana n.19 a Castellammare di Stabia per consentire la messa in sicurezza della pubblica e privata incolumità.

L’avvio dei lavori di messa in sicurezza dell’area avrà luogo già nei prossimi giorni

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