Politica

Dossier su Teresa Manzo: “Alle parlamentarie ha votato per conto di altri iscritti”

Accuse alla candidata del M5S sulle parlamentarie, nel dossier anche un audio che spiega le modalità di voto. La replica: «Accuse non dimostrabili»

Pubblicato

il

Castellammare di Stabia. Un dossier arrivato ai vertici romani del Movimento 5 Stelle potrebbe mettere a rischio la convalida del risultato ottenuto da Teresa Manzo, deputata uscente e candidata nel collegio Campania 1-02 al secondo posto dopo l’ex Ministro Sergio Costa. Il motivo tutto riconducibile ad una mail con accuse nei confronti della parlamentare uscente, responsabile di Caf, che avrebbe votato per conto di altri iscritti. La notizia è riportata dai colleghi dell’Adnkronos.

Nella mail, inviata tra l’altro anche all’ex reggente M5S Vito Crimi il militante dice di aver “constatato” che il 16 agosto, giorno in cui si sono svolte le parlamentarie, Manzo avrebbe votato in prima persona “per conto” di alcuni elettori, utilizzando le loro credenziali per accedere alla piattaforma Sky Vote, con un computer all’interno della sede del Movimento 5 Stelle di Castellammare di Stabia. Manzo – scrive l’attivista nel suo report – avrebbe usufruito “di un file Excel per tenere traccia dei votanti” operando “in prima persona nell’eseguire l’accesso alla piattaforma di voto per conto di questi ultimi, richiedendo il link personalizzato, condiviso presso la sua mail”. La parlamentare, si legge sempre nell’esposto inviato ai vertici M5S, “richiedeva inoltre i 5 numeri finali del numero di cellulare e il codice Sms Otp per confermare la votazione, votando in maniera autonoma per conto dei suddetti elettori”. L’attivista sostiene di essere riuscito a collegarsi alla rete Wi-Fi rilevando “l’indirizzo Ip della suddetta rete” per “richiedere un riscontro dei voti presso la medesima sede”. Alla mail è allegato anche il file audio della conversazione tra un uomo descritto come ex attivista M5S, “cliente del Caf” di cui Manzo è responsabile, e un altro interlocutore. L’uomo dell’audio, secondo l’autore della mail, confermerebbe le “metodologie di voto” sopra descritte e che “per l’attuale tornata elettorale ha ricevuto richiesta di voto”, facendo riferimento anche a un “sottinteso scambio di favori e prestazioni”.

Nell’audio si sente il presunto cliente del Caf dire: “Io non ho mai saputo votare”. “Quindi Manzo faceva tutto lei?”, gli domanda il suo interlocutore. In seguito l’ex attivista afferma: “Lei (Manzo, ndr) mi ha detto: quando sarà il momento, ti chiamo e facciamo il servizio”. “Quindi la Manzo si mette a disposizione…”, incalza l’interlocutore. “Non da oggi… Ogni anno il 730 me lo fa lei e non si prende niente… Sempre a disposizione”, risponde ancora il presunto cliente del Caf.

La parlamentare ha affidato al suo addetto stampa la seguente dichiarazione: «Il Movimento dispone di tutti i controlli e le garanzie possibili per accertare che chi si candida risponde ai criteri di trasparenza e coerenza coi principi fissati dallo statuto. Dopo anni di impegno per il territorio, non sarà una segnalazione basata su un audio la cui veridicità non è dimostrabile e in ogni caso decontestualizzato a limitare l’impegno che voglio portare avanti nell’interesse dei cittadini che ho già avuto l’onore di rappresentare in Parlamento».

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Leggi anche

Exit mobile version