Politica
Annarita Patriarca (Fi): “Rifinanziare i superbonus edilizia”
La candidata del centrodestra nel collegio Castellammare-Torre del Greco:
attenzione ai costi dell’energia, cantieri a rischio. Serve intervento del Governo

«I superbonus si sono rivelati uno strumento eccezionale per rilanciare l’edilizia, che da sola vale il 5 per cento del Pil nazionale, e pertanto bisogna rifinanziarli senza indugio, addirittura affiancando al sistema della cessione del credito finanziamenti diretti provenienti dal Recovery plan».
A dirlo è Annarita Patriarca, capogruppo di Forza Italia nel consiglio regionale della Campania e candidata del centrodestra nel collegio uninominale di Torre del Greco-Castellammare di Stabia (Campania 1 – U07).
«È il momento del coraggio e delle soluzioni chiare, dirette e immediate – aggiunge l’esponente azzurro – perché il settore, dopo la fase di crescita dell’ultimo anno, ha iniziato ad accusare le prime flessioni a causa della concomitante crisi del mercato delle materie prima e dell’emergenza costi delle fonti di energia».
«Non possiamo correre il rischio che i cantieri in corso e quelli di prossima apertura rallentino i lavori o addirittura subiscano lo stop perché le imprese non riescono a far fronte ai maggiori costi, calcolati dalle associazioni di categoria in circa il 35 per cento in più».
«I costi per l’energia impattano non solo sulle opere in corso, ma anche e soprattutto sulla produzione dei materiali come acciaio, calcestruzzo, pvc e bitume. Le filiere produttive campane e nazionali sono sotto pressione – sottolinea la Patriarca –. C’è un ridottissimo margine di tempo per intervenire. Il prossimo governo deve essere risolutivo nella creazione di una barriera alla febbre dei prezzi per le materie prime predisponendo anche un piano di sostegni diretti alle imprese per evitare che falliscano».
«Analogo impegno dovrà essere assunto anche per il rifinanziamento dei superbonus che, pur con l’evidenza di alcuni limiti per quel che riguarda le procedura di difesa, hanno dimostrato di saper funzionare rilanciando il settore e l’occupazione – prosegue ancora il capogruppo forzista – e di poter innescare, soprattutto ecobonus e sismabonus, un processo di apprezzamento del patrimonio immobiliare privato che rappresenta un valore aggiunto, in termini sociali, di cui spesso non si coglie fino in fondo la portata. Sarebbe fondamentale riuscire a prorogare la misura con nuove fonti di finanziamento, magari attinte non più solo tramite il meccanismo della cessione del credito, su cui comunque sarebbe opportuno operare una semplificazione a vantaggio delle imprese, ma anche con risorse dirette derivanti dal Pnrr per l’efficientamento energetico degli edifici. Ad oggi – conclude la Patriarca – tra richieste e fondi a disposizione mancano circa 10 miliardi. Una cifra importante che tuttavia è assolutamente necessario impegnare per sostenere il comparto e la sua occupazione. Se riprende a correre l’edilizia, il traino è per tutta l’economia».

Politica
Alunni al freddo e al gelo in altre due scuole, coro di proteste dei genitori

E’ un coro di proteste. Non solo la Bonito-Cosenza è rimasta senza riscaldamenti. A patire le pene del rigido inverno di questi giorni anche gli alunni più piccoli delle elementari. E’ il caso della scuola San Marco Evangelista nel quartiere San Marco e la Basilio Cecchi al centro cittadino.
Le proteste dei genitori si sono trasformate in segnalazioni giunte a StabiaNews.it. Il problema è sempre lo stesso: la mancata fornitura di gasolio da parte del Comune di Castellammare di Stabia.
Molti istituti stanno cercando di ovviare facendo entrare gli alunni alle 10 del mattino, quando le temperature sono leggermente in risalita. Ma è chiaro che è una situazione temporanea. I ritardi del Comune ormai sono sotto gli occhi di tutti. Una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti, sia con la gestione politica che commissariale. Insomma, cambiare tutto per non cambiare niente.
Politica
“Portatevi il plaid”, alunni della Bonito-Cosenza al freddo da dieci giorni

“Portatevi il plaid da casa”. I professori sono costretti a suggerire metodi rudimentali per combattere il freddo. Nella settimana più fredda dell’anno, con temperature al minimo storico, gli alunni della scuola Bonito-Cosenza restano al freddo e al gelo. Da dieci giorni l’impianto di riscaldamento è fuori uso, a causa della mancata fornitura del gasolio. Dovrebbe provvedere il Comune di Castellammare di Stabia, in particolare il settore Lavori pubblici. Ma la fornitura tarda ad arrivare. Non è chiaro ancora il motivo di tale ritardo. Fatto sta che la caldaia ha smesso di funzionare e non si contano le proteste dei genitori.
Pariamo di una delle scuole più grandi di Castellammare. Quasi mille alunni, provenienti in parte dalla periferia e in parte dal centro cittadini. I professori riescono a fatica a tenere a bada i ragazzi, molti tentati dal disertare la scuola. Il Comune in tutto questo non è ancora pervenuto. Eppure è retto da una triade commissariale inviata dal ministero dell’Interno.
Ultime Notizie
Crac Terme di Stabia, chiesto il processo per Bobbio e i suoi ex manager

Crac Terme di Stabia, la Procura invoca il processo per l’ex sindaco di Castellammare Luigi Bobbio e altri dieci tra manager e revisori dei conti della società partecipata del Comune stabiese fallita nel 2015. Il gup del Tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino, ha fissato per il mese di marzo l’udienza preliminare, su richiesta del pm Marianna Ricci.
L’ex sindaco Luigi Bobbio è oggi giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Nocera Inferiore e sarebbe tra i nomi che circolano per la candida a sindaco. Oltre a dover superare un altro scoglio giudiziario come quello della bancarotta Terme, dovrà risarcire il comune per poco meno di 170mila euro per effetto di una sentenza della corte dei conti.
Daniele Di Martino
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