Politica
Faito, Sandro Ruotolo: «Attrattore di bellezza, ma bisogna allontanare la camorra»

“La riapertura della funivia del Monte Faito ha fatto rivivere la montagna con i suoi boschi e i suoi sentieri. Una battaglia portata avanti da Antonio Marciano contro la Giunta della Regione Campania guidata da Caldoro. Oggi i numeri sono rilevanti e in crescita continua con in media oltre 100mila presenze. Turismo di qualità e bellezza”. Lo afferma in una nota il senatore Sandro Ruotolo, candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale Campania 1 – U07 di Torre del Greco che insieme a Marco Sarracino, capolista del Pd nel collegio plurinominale Campania 1-02 della Camera dei deputati e Antonio Marciano, consigliere all’attuazione del programma e rapporti col Consiglio regionale; si sono recati in visita con la funivia sul Monte Faito. “C’e’ una ripresa visibile e importante grazie all’impulso dato dal presidente De Luca. Occorre fare di più e lavorare per valorizzare un territorio magnifico. Penso alle attività ricettive, all’artigianato, alla ristorazione e alle straordinarie potenzialità del luogo”. “In quest’ottica ritengo fondamentale il dialogo avviato dalla Regione Campania con la Città metropolitana di Napoli per assumere la piena titolarità del bene e mettere in campo delle azioni per rendere il territorio un attrattore. Penso al recupero della fattoria meccanizzata, alle ville, agli alberghi”. “C’è anche il tema, tutt’altro che secondario, della sicurezza, sosteniamo il lavoro di magistratura e forze dell’ordine impegnate con sequestri e blitz nello smantellare quella che viene definita la ‘Jamaica del Faito’, intesa come coltivazione intensiva di marijuana e cannabis. Un’altra urgenza riguarda la bonifica di alcune zone occupate da noti personaggi che spadroneggiano e impongono i loro traffici e attività illegali all’ombra dei boschi”.

Politica
Alunni al freddo e al gelo in altre due scuole, coro di proteste dei genitori

E’ un coro di proteste. Non solo la Bonito-Cosenza è rimasta senza riscaldamenti. A patire le pene del rigido inverno di questi giorni anche gli alunni più piccoli delle elementari. E’ il caso della scuola San Marco Evangelista nel quartiere San Marco e la Basilio Cecchi al centro cittadino.
Le proteste dei genitori si sono trasformate in segnalazioni giunte a StabiaNews.it. Il problema è sempre lo stesso: la mancata fornitura di gasolio da parte del Comune di Castellammare di Stabia.
Molti istituti stanno cercando di ovviare facendo entrare gli alunni alle 10 del mattino, quando le temperature sono leggermente in risalita. Ma è chiaro che è una situazione temporanea. I ritardi del Comune ormai sono sotto gli occhi di tutti. Una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti, sia con la gestione politica che commissariale. Insomma, cambiare tutto per non cambiare niente.
Politica
“Portatevi il plaid”, alunni della Bonito-Cosenza al freddo da dieci giorni

“Portatevi il plaid da casa”. I professori sono costretti a suggerire metodi rudimentali per combattere il freddo. Nella settimana più fredda dell’anno, con temperature al minimo storico, gli alunni della scuola Bonito-Cosenza restano al freddo e al gelo. Da dieci giorni l’impianto di riscaldamento è fuori uso, a causa della mancata fornitura del gasolio. Dovrebbe provvedere il Comune di Castellammare di Stabia, in particolare il settore Lavori pubblici. Ma la fornitura tarda ad arrivare. Non è chiaro ancora il motivo di tale ritardo. Fatto sta che la caldaia ha smesso di funzionare e non si contano le proteste dei genitori.
Pariamo di una delle scuole più grandi di Castellammare. Quasi mille alunni, provenienti in parte dalla periferia e in parte dal centro cittadini. I professori riescono a fatica a tenere a bada i ragazzi, molti tentati dal disertare la scuola. Il Comune in tutto questo non è ancora pervenuto. Eppure è retto da una triade commissariale inviata dal ministero dell’Interno.
Ultime Notizie
Crac Terme di Stabia, chiesto il processo per Bobbio e i suoi ex manager

Crac Terme di Stabia, la Procura invoca il processo per l’ex sindaco di Castellammare Luigi Bobbio e altri dieci tra manager e revisori dei conti della società partecipata del Comune stabiese fallita nel 2015. Il gup del Tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino, ha fissato per il mese di marzo l’udienza preliminare, su richiesta del pm Marianna Ricci.
L’ex sindaco Luigi Bobbio è oggi giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Nocera Inferiore e sarebbe tra i nomi che circolano per la candida a sindaco. Oltre a dover superare un altro scoglio giudiziario come quello della bancarotta Terme, dovrà risarcire il comune per poco meno di 170mila euro per effetto di una sentenza della corte dei conti.
Daniele Di Martino
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