Seguici sui Social

Politica

Il ritorno di Vozza, lettera-appello a De Luca: “Salviamo il patrimonio termale”

Pubblicato

il

Ritorno

Carta e penna. Salvatore Vozza scrive a De Luca, in un momento di vuoto politico dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche che ha segnato l’esperienza di centrodestra.
L’ex sindaco lancia l’appello al governatore per il rilancio delle Terme e per evitare la svendita del patrimonio termale. Un ritorno quello di Salvatore Vozza sulla scena politica dopo diversi anni: “Nei giorni scorsi – scrive Vozza – ho inviato una lettera al presidente della Regione Campania per sottolineare la necessità di valutare quali interventi è possibile mettere in campo per evitare la svendita del patrimonio delle Nuove Terme, oggetto di procedura fallimentare e quali quelli necessari per riaprire le Antiche Terme. Auspico – conclude Salvatore Vozza- che la Regione sia protagonista di una nuova fase al fine di determinare la ripresa di un settore che da sempre ha rappresentato vanto per la città, per la nostra Regione a livello nazionale, ma soprattutto vitale per l’economia di Castellammare. Auspico che la Regione possa svolgere un ruolo attivo, concorrendo al rilancio delle TERME , quale una delle possibili leve per una nuova stagione di sviluppo di questo territorio. Nelle prossime settimane – metterò a disposizione della città tutta una serie di documenti relativi agli anni della mia amministrazione per riflettere e dialogare insieme su questo come su altri temi”.

Daniele Di Martino

 

di seguito il testo integrale della lettera:

Egregio Presidente,
Al Presidente della Giunta Regionale della Campania On. Vincenzo De Luca
avverto l’urgenza di sottoporre alla tua attenzione la necessità di valutare quali interventi è possibile mettere in campo per evitare la svendita del patrimonio delle Nuove Terme, oggetto di procedura fallimentare e quali quelli necessari per riaprire le Antiche Terme. È indispensabile un impegno della Regione per attivare una nuova fase al fine di determinare la ripresa di un settore che da sempre ha rappresentato vanto per la città, per la nostra Regione e a livello nazionale, ma soprattutto vitale per l’economia di Castellammare.
Da ormai otto anni le Nuove Terme hanno smesso di erogare prestazioni per le procedure di chiusura attivate e nel frattempo la struttura è stata vandalizzata e distrutta; le Antiche Terme, invece – benché ristrutturate – dal 2011 non sono mai entrate in funzione, tranne che per qualche sporadica iniziativa, e anche esse lasciate incustodite hanno subito danni ,sebbene non rilevanti.
La situazione che ho appena abbozzato merita una seria riflessione certamente a causa delle politiche nazionali che negli anni hanno penalizzato questo settore, ma evidenzia anche limiti ed errori nostri, a partire da miei, sui quali non sarebbe corretto sorvolare. Non mi sono sottratto e non mi sottrarrò a questa verifica, e a breve, per i 5 anni in cui sono stato Sindaco, metterò a disposizione di tutti gli atti assunti. Oggi però è necessario che si valutino con urgenza quali misure è possibile mettere in campo per il rilancio delle attività, anche ipotizzando soluzioni nuove e diversificate per i due stabilimenti e per evitare che si affermi quella che appare una conclusione inevitabile: la scomparsa delle TERME!
Non provarci ci condannerebbe solo ad attendere l’asta per la vendita del patrimonio, che rischia di diventare, nonostante la grande attenzione con cui sarebbe seguita e monitorata, una svendita esposta a tentativi speculativi e/o della criminalità organizzata.
Non spetta a me precisare e definire un percorso, non solo perché non ho le competenze, ma perché la titolarità spetta alla Commissione Straordinaria che guida il Comune, a quanti stanno curando gli aspetti concernenti il fallimento e alle parti sociali; mi limito a riassumere e ad aggiornare il lavoro svolto negli anni scorsi con l’ASL e con la stessa Regione in un breve appunto che allego

Ho la speranza che si possa arrivare a definire azioni concrete, pur nella consapevolezza che il tempo a disposizione è limitato, che le procedure sono complesse e che le condizioni economiche generali in cui operare non sono le migliori. I criteri e le risorse previste nel PNRR per il settore Sanitario, potrebbero però facilitare il compito. E’ utile ricordare, che già oggi per il lavoro fatto dal Comune, dagli altri Enti e dal Governo, alle Antiche Terme, nell’ambito del CIS Vesuvio – Pompei, sono assegnati 12 ml di €.
Caro Presidente, non ti sfugge la situazione di disagio che vive Castellammare dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni della criminalità organizzata e lo smantellamento del patrimonio delle Nuove Terme, darebbe un ulteriore e grave colpo ad una Città che non lo merita . In questo contesto di preoccupazioni, si inscrive anche la vertenza ancora aperta d MEB..
A Castellammare la camorra c’è, agisce, condiziona.
E’ necessario combatterla ancora con più forza e decisione e senza sconti; ma Castellammare va anche difesa, valorizzata per le competenze di cui dispone, per la forza del mondo del lavoro e delle professioni, e per le belle e sane energie -da coinvolgere pienamente- rappresentate soprattutto dalle ragazze e dai ragazzi. “La piccola città” potrà farcela, come indica anche la ripresa in alcuni settori legati al turismo, e le iniziative e i programmi in corso, che tutti auspichiamo si concretizzino al più presto; mi riferisco ad esempio ,tra quelli programmati ,agli investimenti per Fincantieri, per il Porto, per i Quartieri.
In questo senso auspico che anche la Regione possa svolgere un ruolo attivo, concorrendo al rilancio delle TERME ,quale una delle possibili leve per una nuova stagione di sviluppo di questo territorio.

Salvatore Vozza

Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Politica

Sorrento, un primo bilancio sui progetti di salvaguardia dell’Ambiente: “Coinvolta tutta la cittadinanza”

Pubblicato

il

Ritorno

“Segnalare per tutelare”, è l’iniziativa lanciata dall’assessorato all’ambiente del Comune di Sorrento per coinvolgere, sempre più, i cittadini nella protezione dell’ambiente in maniera precisa ed efficace.

“Sintetizzare l’operato di questi mesi non è semplice, provo a farlo con rapide ma corpose pennellate rievocative – spiega l’assessore Ilaria Di Leva tracciando un primo bilancio dell’iniziativa- abbiamo agito nell’ ottica della continuità e dell’ innovazione al tempo stesso. D’intesa con il Presidente del Consiglio comunale Luigi Di Prisco, abbiamo lanciato l’iniziativa “Segnalare per tutelare” per effettuare, con il metodo dell’ascolto e della prossimità tra istituzioni e cittadinanza una documentata ricognizione delle problematiche concernenti le mie deleghe, senza presunzione di esaustività o di rapida risoluzione. Abbiamo realizzato compagne di sensibilizzazione sul benessere psicofisico, attraverso l’ esperienza della musica e del contatto rigenerativo con la natura. Con la medesima finalità, abbiamo distribuito porta cicche nei siti strategici ai fini della prevenzione, promosso attività di sensibilizzazione e di guardiania per lo splendido sito della regina Giovanna, organizzato attività di pulizia dei fondali e, di recente, di raccolta dell’ olio esausto, in collaborazione con Penisola Verde, enti e soggetti pubblici e privati operanti senza scopo di lucro”.
Le iniziative hanno anche puntato al coinvolgimento di associazioni di categoria, sindacati e stakeholder essenziali.

“Abbiamo attivato tavoli di concertazione per implementare politiche proattive nei settori strategici, fungendo da attività di impulso e di proposta per la valorizzazione della risorsa mare e dell’ ambiente. Lo scorso 12 settembre – ha continuato Di Leva – abbiamo convocato un tavolo tecnico interistituzionale con la Gori per affrontare le criticità degli impianti di depurazione, ottenendo risposte concrete e rassicuranti. In questi giorni, abbiamo aderito al progetto europeo “Clean Energy Thecnical Support for Local Governance”, per prevenire il rischio idrogeologico ed efficientare i sistemi di rilevazione connessi al cambiamento climatico. Il progetto punta alla transizione ecologica e digitale come leva propulsiva al Green Deal, conciliando gli indirizzi europei e la nostra peculiarità identitaria”.

Per l’assessore all’ambiente del Comune di Sorrento c’è un concetto chiaro: “crediamo che la periferia sia il centro e che ognuno possa e debba concorrere al bene comune, pertanto abbiamo implementato attività di formazione sul biocentrismo e sulla sostenibilità ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado: la risposta è stata entusiasta e immediata”
Tali azioni si sono potute inverare attraverso il confronto interistituzionale e una costante sinergie tra uomini, sistemi e strumenti, “perché crediamo – ha concluso Di Leva – che, indipendentemente dalle vocazioni politiche, il vero fine è il perseguimento del bene pubblico”.

 

Continua a leggere

Politica

Marina di Stabia, il Pd in pressing: “Rispetti il contratto d’area, subito le opere a terra”

Pubblicato

il

Ritorno

Il Partito Democratico va in pressing su Marina di Stabia. “Nell’ultima settimana – si legge in  una nota del Pd stabiese – sono tornati all’ordine del giorno due temi di straordinaria importanza per il futuro della nostra città: il completamento delle opere a terra di Marina di Stabia ed il sottopasso di Via Cosenza. Su Marina di Stabia aspettiamo che dopo l’annuncio della Commissione Straordinaria sulla pagina social dell’ente comunale, diramato in seguito all’incontro con i sindacati confederali dello scorso 13 novembre, seguano la pubblicazione del progetto e la definizione della procedura messa in atto. Già con la precedente amministrazione abbiamo assistito al tentativo di far passare un progetto completamente diverso da quanto previsto negli accordi del Contratto d’Area e ad allo svolgimento di fantomatiche e sbagliate conferenze di servizi che hanno avuto come unico risultato quello di una perdita di tempo di ulteriori tre anni.

Ribadiamo per l’ennesima volta come già fatto in diverse occasioni in questi anni, anche insieme alle altre forze del campo progressista, democratico e riformista, che la progettazione delle cosiddette “opere a terra” delle aree da riqualificare ed edificare deve rispondere alle destinazioni d’uso ed agli indirizzi già individuati negli atti amministrativi comunali e nelle precedenti conferenze dei servizi, già valutate dagli organi sovracomunali, ed infine accolte dalla stessa Marina di Stabia in una nota del 2010, e consistenti nel rafforzamento della struttura turistica ricettiva;
realizzazione di superfici commerciali, artigianali, direzionali; applicazione degli standard rispetto alla realizzazione di aree parcheggio; dotazione di spazi e strutture ad uso ed interesse pubblico (aree a verde, a sport, luoghi di aggregazione e cultura, ecc,). Il Partito Democratico non smetterà mai di chiedere alla dirigenza di Marina di Stabia di mantenere gli impegni assunti con l’accordo del “Contratto d’Area” e chiudere una vicenda che oramai la città di Castellammare si porta dietro come una zavorra dal lontano 1997”.

L’attenzione del Pd di Castellammare di Stabia anche sul tanto contestato sottopasso di via Cosenza: “Anche per quanto concerne il progetto del sottopasso di Via Cosenza avanzato da EAV abbiamo più volte chiesto chiarezza sul percorso condiviso con la cittadinanza che i Commissari Straordinari hanno voluto intraprendere la scorsa estate e del quale oggi non abbiamo alcuna notizia. Abbiamo più volte chiesto nelle sedi pubbliche e attraverso la stampa chiarezza sulla procedura del dibattito pubblico e sulla certezza dei tempi che esso cadenzava. Volevamo evitare che qualcuno decidesse deliberatamente di “forzare la mano” andando avanti senza considerare la città. Auspichiamo che ci sia ancora il tempo per un ulteriore momento di condivisione con i cittadini, così come siamo certi che il parere che il Commissario porterà al tavolo della conferenza dei servizi del prossimo mese sarà rispettoso dell’espressione e della volontà della città, che in questi anni, e soprattutto negli ultimi mesi, è stata sempre netta e chiara”.

 

Continua a leggere

Attualità

Città Metropolitana, a Ilaria Abagnale anche la delega all’Edilizia scolastica

Alla Sindaca abatese la Delega Metropolitana all’Edilizia Scolastica. La consigliera: “Grazie al sindaco Gaetano Manfredi per la fiducia”

Pubblicato

il

Ritorno

Con decreto del sindaco metropolitano Gaetano Manfredi, alla consigliera metropolitana Ilaria Abagnale sono state conferite le deleghe ai rapporti con le Università, Fondazioni Its, Formazione, Pari opportunità, Programmazione scolastica ed Edilizia scolastica. Un potenziamento delle deleghe che, per quanto riguarda Programmazione ed Edilizia scolastica, saranno estese al territorio di ben 74 Comuni che ricadono nelle zone Flegrea-Giuglianese, interno Vesuvio-Nolano e Costa Vesuvio-Sorrentino, che comprendono anche le isole di Capri, Ischia e Procida.

A nome del gruppo che rappresento in Consiglio Metropolitano – afferma Ilaria Abagnale – voglio ringraziare il sindaco Gaetano Manfredi per la fiducia, che ovviamente proverò a ripagare in maniera concreta per dare risposte più celeri possibili alle esigenze dei tanti istituti scolastici. Un ringraziamento va anche alla maggioranza consiliare con cui lavoriamo di squadra e puntiamo ad obiettivi comuni nell’interesse dei territori. Svolgerò questo incarico in maniera costruttiva, con spirito di cooperazione e massima collaborazione. Sono consapevole che la scuola rappresenta uno degli argomenti di maggiore importanza in seno alla Città Metropolitana e l’obiettivo è quello di poter avere una visione politica unica su questi temi così delicati che interessano la vasta platea scolastica metropolitana. Ora, grazie alla visione d’insieme tra programmazione ed edilizia scolastica, spero di poter avere un’azione – se possibile – ancora più concreta per la risoluzione delle problematiche che incontreremo lungo il cammino”.

C’è tanto lavoro da fare – conclude la consigliera metropolitana e sindaca di Sant’Antonio Abate – e, insieme alla collega Marianna Salierno, proseguiremo l’attività di ricognizione su tutto il territorio metropolitano, partendo dall’individuazione delle criticità”.

Continua a leggere

Ultime Notizie

Sottopasso, è scontro tra Eav e parlamentari. De Gregorio: “Ognuno si assuma le proprie responsabilità”

Pubblicato

il

Ritorno

E’ subito scontro tra Eav e parlamentari sul sottopasso di via Cosenza a Castellammare di Stabia. Dopo la richiesta di incontro indirizzata al prefetto e firmata dai deputati di zona, scatta la bufera e la reazione immediata di De Gregorio.

“Leggo con stupore il comunicato – fa sapere il presidente Eav – Ben venga un incontro in Prefettura. Non vi è nessuna fuga in avanti da parte di EAV ma il dovere istituzionale, dopo un anno di dibattito pubblico sul tema, di convocare la conferenza dei servizi, deputata a decidere se il sottopasso va fatto o meno. EAV si atterrà alle decisioni della conferenza dei servizi. Non vi è alcuna fuga in avanti, il dibattito prosegue nella sede istituzionale, la conferenza dei servizi. Nelle more siamo come sempre disponibili ad ogni confronto pubblico, in Comune o in Prefettura o in qualunque luogo. Una decisione va presa ed ognuno si assumerà le proprie responsabilità”.

“Abbiamo ascoltato tutti coloro che ci hanno chiesto ascolto. Ma la convocazione della conferenza dei servizi è un atto dovuto. EAV resta convinta della necessità del sottopasso, come più volte detto, per evitare che sul doppio binario, a regime, con il segnalamento nuovo ed i nuovi treni, il passaggio a livello nel centro storico resti chiuso mezz’ora su ogni ora. Noi operiamo in base alle direttive ANFISA che chiedono, quando possibile, di chiudere i passaggi a livello. Poi, la conferenza dei servizi deciderà nell’interesse dei cittadini, con i tempi che riterrà opportuni” ha concluso De Gregorio.

Continua a leggere

Politica

Sottopasso, la battaglia è bipartisan: Sos al Prefetto di quattro parlamentari

Pubblicato

il

Ritorno

“Chiederemo un incontro urgente al prefetto di Napoli, Claudio Palomba, e al prefetto Raffaele Cannizzaro, commissario straordinario del Comune di Castellammare di Stabia, per affrontare, ancora una volta, la questione relativa al sottopasso di via Cosenza, alla luce della incomprensibile fuga in avanti dell’Eav”.

A dirlo sono i deputati Annarita Patriarca (Forza Italia), Gaetano Amato (Movimento Cinque Stelle) Marco Sarracino ( Partito Democratico ) e Francesco Borrelli (Alleanza Verdi e Sinistra) in una dichiarazione bipartisan.

“La fissazione della prossima Conferenza dei Servizi (il prossimo 27 novembre) da parte dell’azienda di trasporto regionale, in mancanza di una qualsiasi comunicazione pubblica e in spregio al percorso di confronto democratico col territorio, che è fortemente e fermamente contrario alla realizzazione del tunnel, è dimostrazione di scarsa sensibilità da parte di Eav e di un ancor più inadeguata gestione di un tema che impatta sulla vita di decine di migliaia di cittadini e che non può essere derubricato a semplice intoppo burocratico”.

“Non accettiamo e stigmatizziamo la condotta di Eav – concludono i parlamentari – che è irrispettosa anzitutto della cittadinanza e anche di quanti, rappresentanti istituzionali, politici, comitati civici e associazioni del territorio, da tempo si stanno impegnando per l’avvio di una riflessione critica su un’infrastruttura che presenta fin troppe criticità. Non è con l’arroganza o con l’imposizione unilaterale delle scelte che si può pensare di svolgere delicati incarichi pubblici”.

Continua a leggere

Leggi anche

Per informazioni o per inviare una segnalazione Whatsapp / Telefono +39 351 309 1930 / email: stabianews.it@gmail.com

Supplemento digitale www.notiziesera.com Reg. N° 16/2020 presso il Tribunale di Napoli – N° iscrizione ROC: 36402
Editore GLAMOUR STUDIO di Ciro Serrapica Direttore Ciro Serrapica - via Rajola 80053 Castellammare di Stabia (NA)

NORMATIVA SULLE RETTIFICHE Ci impegniamo, al fine di garantire sempre una corretta e precisa informazione, a correggere errori ed imperfezioni contenute negli articoli. Le correzioni vengono evidenziate all’interno o in calce all’articolo, specificandone la data e l’ora. Vengono inoltre pubblicate le lettere e le richieste di precisazione. La richiesta di rettifica, da presentarsi ai sensi delle normative in materia, deve contenere le generalità complete e il domicilio o la sede legale del richiedente; la domanda deve essere sottoscritta ed inviata attraverso posta elettronica ordinaria o certificata. La rettifica deve concernere i fatti su cui verte la discordanza e non valutazioni o commenti, deve essere corredata degli elementi atti ad identificare con precisione le notizie di cui si chiede la rettifica.