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Frana di Ischia: Tredici dispersi e persone bloccate in un Hotel

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Frana di Ischia: Tredici dispersi e persone bloccate in un Hotel

Ricerche dei dispersi anche in elicottero nonostante il vento ad 80 chilometri orari

Questa mattina intorno alle 5 si è originata una frana dalla parte alta di Via Celario che ha raggiunto il lungomare in Piazza Anna De Felice.

Le operazioni di soccorso vanno avanti incessantemente da questa mattina da parte di volontari e forze dell’ordine. Immediatamente la sala operativa della Protezione Civile ha attivato il centro di coordinamento regionale. Sull’isola sono state dirottate trutte le squadre disponibili dei Vigili del Fuoco. Di seguito il comunicato della Protezione Civile:

Le squadre della Protezione civile regionale sono all’opera dall’alba di questa mattina sull’Isola di Ischia per supportare i soccorsi alla popolazione rimasta colpita dalle frane che hanno interessato Casamicciola e altri punti dell’isola.
Altri volontari, della Sma Campania e delle unità cinofile coordinati dalla Sala operativa regionale stanno arrivando da tutta la Campania dotate di mezzi di soccorso: pale meccaniche, bobcat, motopompe, idrovore, escavatori e torri faro per garantire la continuità degli interventi anche in serata.
Il Presidente De Luca e il direttore della Protezione civile regionale, Italo Giulivo, partecipano al Centro Coordinamento Soccorsi convocato in Prefettura.
Al momento risultano interrotti i collegamenti via mare per Ischia da Napoli. Sono garantite solo le corse da Pozzuoli prioritariamente per le squadre di soccorso.
Altri volontari sono stati inviati al centro Operativo Comunale istituito dal Commissario Prefettizio.
L’Asl Napoli 2 ha immediatamente attivato l’elisoccorso.

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Castellammare, il centro antico finalmente si illumina per Natale: luci d’artista fai-da-te

L’iniziativa del comitato “Borgo Antico di Stabia”

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Si accende il centro antico di Castellammare di Stabia. L’iniziativa è pronta per festeggiare il Natale nei vicoletti del centro storico stabiese. Luminarie fai-da-te a cui penseranno i commercianti del comitato “Borgo Antico di Stabia”.

Parte proprio dai negozianti l’appello: “Invitiamo tutti i residenti a porre sui propri balconi cascate di led bianchi o gialli ed accenderli già dal 7 dicembre. Noi come commercianti e operatori portuali ci siamo preoccupati di illuminare le strade e le nostre attività; inoltre le piazze si animeranno ogni Domenica, dal 10 dicembre alla Vigilia di Natale, con artisti di strada e spettacoli per condividere lo spirito del Natale come un’unica Famiglia”.

 



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Come diventerà il centro antico di Castellammare: quasi 8 milioni per la rinascita

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Quasi otto milioni per il centro antico. La rinascita del centro storico di Castellammare di Stabia in un progetto finanziato con i fondi Pnrr. Il piano sta prendendo forma e già si intravedono i primi rendering che lasciano spazio all’immaginazione e al sogno di rivedere finalmente il centro antico protagonista. Al momento ci sono stati i primi passi, con la convocazione di una conferenza dei servizi.

E’ quindi prevista una “rigenerazione urbana ed ambientale per la rivitalizzazione del tessuto economico sociale del centro antico di Castellammare di Stabia e riequilibrio del deficit infrastrutturale e mobilità”, progetto inserito inserito nel piano urbano integrato (p.u.i.) n.21 della Cittá Metropolitana di Napoli. L’intervento si fonda sul tema della riqualificazione e rigenerazione urbana del Centro Antico finalizzata alla conservazione della memoria storica, con interventi coordinati di carattere edilizio-urbanistico ed infrastrutturali atti ad implementare processi di sviluppo socio – economico, in grado di abbattere il degrado e la marginalità dell’intero contesto urbano in cui la fatiscenza del patrimonio immobiliare inficia anche la tutela della pubblica e privata incolumità.

Da anni tutta l’area è stata caratterizzata da una situazione di rilevante emergenza relativa agli aspetti socioeconomici ed occupazionali, scaturenti anche da un diffuso e segnato abbandono e da
carenze di servizi, in un contesto di scarsa coesione sociale e di marcato disagio abitativo. L’obiettivo dell’intervento è restituire un ambiente urbano che garantisca una migliore qualità del
vivere e dell’abitare per tutti i cittadini, da attuare anche attraverso il miglioramento dell’accessibilità e della fruizione, con lo scopo di innescare processi di rivitalizzazione economico- sociale, finalizzati a: ridurre le diseguaglianze sociali, ad eliminare le situazioni di emarginazione e segregazione urbana, a garantire la sicurezza degli abitanti. Pertanto l’intervento si può ritenere coerente a quanto delineato dalla linea progettuale dei “Piani Urbani Integrati – M5C2 – Investimento 2.2” nell’ambito del PNRR con la finalità di attuare interventi “Strutturali” nel welfare locale, per dare risposte alla fatiscenza e marginalità del centro storico cittadino, ponendo in essere un programma di recupero del contesto urbano, promuovendo una mirata azione organica di interventi di natura edilizia e socio-economica per garantire sia la sicurezza dei cittadini che una migliore e più incisiva fruizione, nel rispetto dell’identità dei luoghi ed in prospettiva di una rivitalizzazione socio-economica.

Il tema fondamentale alla base dell’intervento è la riqualificazione del Centro Antico di Castellammare di Stabia, per il quale si intravedono notevoli possibilità di sviluppo socio-economico per tutto il territorio comunale e le zone limitrofe, la sua particolare posizione è senza dubbio consona a tale ipotesi di sviluppo, in quanto costituisce l’elemento di collegamento tra il mare ed il territorio collinare. Il progetto, in coerenza con il Piano Urbanistico Comunale, consiste in opere infrastrutturali volte al ridisegno ed alla riqualificazione delle “piazze” e dei “larghi” esistenti e delle caratteristiche “calate”.

LE AREE

Le aree oggetto di riqualificazione saranno destinate ad incrementare la dotazione minima di standard urbanistici: piccole aree verdi naturalistiche di connessione con l’ambito collinare prospiciente e ridurre l’inquinamento e le emissioni di CO2, aree a verde attrezzato per consentire la riappropriazione degli spazi di quartiere, la realizzazione di aree di sosta attrezzate con sistemi di ricarica per bici e piccole auto elettriche con monitoraggio del traffico e Smart parking per l’utilizzo delle fasce più vulnerabili, le aree saranno altresì caratterizzate da un sistema di lampioni intelligenti, e illuminazione pubblica adattiva, in grado di creare un ambiente digitale per i propri cittadini, in cui il wi-fi è accessibile in più punti.
Le aree oggetto di intervento sono:
– Largo Spirito Santo
– Largo Marchese de Turris
– Largo Salita Piazza Grande
– Largo Gelso
– Largo Licerta
– Largo Pace
– Calata San Bartolomeo
– Calata del Gesù
– Via II Licerta
– Via Salita Piazza Grande
– Via Santa Caterina

GLI INTERVENTI

In maniera ampia e generale la proposta progettuale del presente progetto prevede il recupero del centro antico di Castellammare di Stabia mediante la riqualificazione dei larghi e le relative strade di connessione, considerando il carattere fortemente identitario di ciascun quartiere per cui risulta necessario ricucire una visione di insieme dei luoghi. La riconnessione dei larghi con il tessuto urbano e le strade di pertinenza di ciascun quartiere, nonché le rispettive calate, si persegue con un incremento dei metri quadri di aree rigenerate, in termini di efficientamento energetico, di miglioramento della viabilità e vivibilità dei quartieri, per cui vengono incrementate le aree servite da camminamenti pedonali, illuminazione a risparmio energetico, aree servite da wi-fi free e di sistemazione a verde e verde attrezzato.

Nello specifico, la riqualificazione per i larghi Spirito Santo 1 e 2 prevede:
– la realizzazione e/o completamento della rete fognaria;

– la realizzazione e/o completamento della rete di illuminazione pubblica, con impianti ad alta efficienza energetica, con lampioni intelligenti, e illuminazione pubblica adattiva;

– l’ubicazione di almeno un punto per il wi-fi free;

La riqualificazione di Largo Marchese De Turris, Largo Gelso e Largo Pace prevede:
– la realizzazione e/o il completamento della rete fognaria;
– la realizzazione e /o completamento della rete di illuminazione pubblica, con impianti ad alta efficienza energetica, con lampioni intelligenti e illuminazione adattiva;
– l’ubicazione di un punto di accesso al wi-fi free;

La riqualificazione di Calata San Bartolomeo (largo) e Calata del Gesù prevede:

– la realizzazione di rain-garden a piccola scala in funzione della realizzazione e/o completamento della rete fognaria;

– punti di erogazione di accessibilità wi-fi free;

– la realizzazione e/o completamento della rete di illuminazione pubblica, con impianti ad alta efficienza energetica, con lampioni intelligenti, e illuminazione pubblica adattiva;

La riqualificazione di Largo Licerta e Largo Salita Piazza Grande prevede:
– la realizzazione di aree di parcheggio scoperto con soluzioni di rain-garden per il deflusso e filtraggio delle acque in funzione della realizzazione /o completamento della rete fognaria;
– la realizzazione di sistemi di ricarica per bici e auto elettriche con monitoraggio del traffico e smart parking per consentire il passaggio in sicurezza dei pedoni;
– la realizzazione e/o il completamento della rete di illuminazione pubblica, con impianti ad alta efficienza energetica, con lampioni intelligenti e illuminazione adattiva;

La riqualificazione di Largo Salita Piazza grande prevede inoltre:
– La realizzazione e/o completamento della rete fognaria;
– L’ubicazione di un punto di wi-fi free.

 



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L’Alzheimer e la rete di assistenza, Coppola: “La prevenzione è fondamentale”

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“Conosci la demenza- Conosci l’Alzheimer, il ruolo del CDCD”.
È questo il titolo del convegno che si è tenuto presso il polo sanitario La Filanda, organizzato in sinergia con l’Asl Salerno con l’obiettivo di fare il punto della situazione su cura e assistenza per le persone affette da Alzheimer e costruire, e stringere una rete di alleanze operative per portare proposte sempre più immediate al fabbisogno assistenziale.
La concretezza e la dedizione sono cruciali per prendersi cura della persona, specie in presenza di gravi patologie come Alzheimer e Demenza.
Ecco perché parlare di questi temi Oggi più che mai è fondamentale, come è fondamentale la sinergia e la collaborazione tra il pubblico e le strutture di eccellenza come La Filanda, proprio come spiegano la Legale Rappresentante, dottoressa Leonilda Renzullo e il direttore generale Romeo Barbato.
A coordinare l’incontro, che ha visto già due precedenti tappe, è stato il dottor Antonio Coppola , direttore del dipartimento socio sanitario dell’Asl di Salerno, che modererà il convegno: “L’Alzaimer è una malattia sicuramente molto conosciuta però è sempre una buona cosa parlarne in modo da diffonderne sempre di più la cultura e soprattutto fare in modo che si possano identificare il prima possibile i segnali in modo da mettere in atto tutte quelle che sono le terapie – ha spiegato il dottor Coppola -. Queste, purtroppo, non consentono ancora di guarire, ma possono rallentare di molto l’insorgenza dei sintomi e l’avanzare della malattia”.

Ottima è la scelta di questo tipo di convegno con strutture d’eccellenza del territorio come La Filanda che è una struttura accreditata con il servizio sanitario nazionale e che svolge un servizio per l’utenza di altissimo livello.
“Ma mi preme anche sottolineare la lungimiranza del direttore generale ingegnere Gennaro Sosto – ha concluso Coppola – particolarmente sensibile a queste tematiche che da sempre da ampio spazio e supporto a queste attività di diffusione della cultura della prevenzione delle malattie, oltre a far partire a breve una rete dei centri per i disturbi Alzheimer di telemedicina. Così da poter servire anche aree del territorio dell’ASL difficili da raggiungere”.



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Archeologia, le ville di Stabia aperte ai disabili dopo i lavori di adeguamento

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Il 3 dicembre è la “Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità promossa dal Ministero della Cultura per sottolineare l’importanza dell’accesso al patrimonio culturale, nel rispetto della massima inclusione di ciascun cittadino, senza limitazioni o distinzioni, in linea anche con i principi dettati dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

Il Parco archeologico di Pompei è da tempo impegnato a garantire la più ampia fruizione dei siti archeologici di competenza, da parte di tutto il suo pubblico attraverso percorsi culturali e iniziative che vengono ogni anno implementate e arricchite dalla presenza sempre più attiva delle istituzioni e comunità locali.

Già dal 2016 è attivo nel sito di Pompei il percorso “Pompei per tutti”, un itinerario di visita facilitato di oltre 3,5 km – con abbattimento delle barriere architettoniche ove possibile – che dall’ingresso di Piazza Anfiteatro consente di attraversare tutta la città antica fino al Foro, con accesso agli edifici e domus più significativi.

Al percorso facilitato sono collegate una serie di iniziative volte a rendere l’esperienza di visita completa e fruibile a tutti. In alcuni ambienti del sito sono stati sperimentati esempi di fruizione multilivello degli spazi, con particolare attenzione agli ipovedenti. Modellini tattili in 3d e supporti esplicativi in braille sono presenti nell’ambiente di una stalla, di fronte alla casa di Cerere e presso il complesso della conceria, accessibile da via Stabiana. Nel primo caso si tratta di un modellino dello scheletro di un cavallo rinvenuto nel 1938 da Amedeo Maiuri, mentre nell’altro i supporti tattili aiutano a comprendere come si svolgeva in antico il processo di lavorazione delle pelli.

Da ottobre anche le ville suburbane della Grande Pompei, Villa Arianna e Villa San Marco a Castellammare di Stabia sono state adeguate con percorsi agevolati senza barriere architettoniche e con sistemi per il superamento dei dislivelli, che oggi consentono a tutti una visita confortevole alle ville e alle aree verdi che le abbracciano e che sono state oggetto di interventi dedicati di valorizzazione.

Sempre nelle ville di Stabia, ma anche alla Villa di Poppea ad Oplontis e a Villa Regina a Boscoreale, è possibile usufruire – tramite l’App My Pompeii o attraverso monitor installati nei principali ambienti- di itinerari multimediali accessibili e universali in lingua dei segni, per la rimozione delle barriere alla comprensione e alla comunicazione. Il progetto “Enjoy LIS Art – Percorsi multimediali inclusivi sul patrimonio artistico e culturale della Campania accessibili per le persone sorde” è promosso dalla Regione Campania Assessorato alla Scuola, alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili in collaborazione con ENS – Ente Nazionale per la protezione e assistenza dei sordi.

Le disabilità cognitivo-sensoriali sono, invece, al centro di protocolli di intesa come la rete “Campania tra le Mani. Itinerari inclusivi nei luoghi d’arte”, coordinata dal Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità e DSA – Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, e costituita da musei pubblici e privati e associazioni di categoria; “Museo per tutti. Accessibile alle persone con disabilità intellettiva”, un progetto in collaborazione con l’associazione L’Abilità onlus e finanziato dalla Fondazione De Agostini, finalizzato alla realizzazione di una guida in linguaggio facilitato Easytoread; e l’accordo con la cooperativa sociale Tulipano e l’Università Federico II, Dipartimento di scienze mediche Traslazionali per la realizzazione di percorsi sperimentali di fruizione delle domus del Parco e per la realizzazione di tirocini formativi e inserimento lavorativo per persone e ragazzi con autismo e\o disabilità cognitiva “I Ragazzi di Plinio”, del Centro riabilitativo di Pompei, attraverso progetti di agricoltura sociale.

Nell’ambito di quest’ultima collaborazione a Pompei è già stata messa a punto una prima agenda visiva interattiva Pompei in blu – Viaggio nella casa del Menandro“, che si propone come strumento per favorire l’interazione emotiva e la fruizione dell’opera d’arte attraverso attività interagenti. L’agenda fa parte della collana “Percorsi museali inclusivi” che ad oggi propone cinque percorsi museali presso la rete dei musei aderente a “Tulipano Art Friendly”.

Inoltre, il 5 dicembre presso la Palestra Grande  di Pompei, dalle 10,00 alle 12,30 è organizzato un laboratorio di co–progettazione e cooperazione inclusiva partecipata  aperto ai visitatori del Parco, ai giovani liceali (parteciperanno gli studenti della classe 2° E liceo TRED del Liceo “E. Pascal” di Pompei) e ai giovani della “Tulipano Art Friendly” per la definizione di proposte sperimentali di fruizione universale di due aree verdi di Pompei situate nella Regio II (un giardino lungo la Via di Nocera e un’area verde lungo il Vicolo dei Fuggiaschi).

Le proposte progettuali e le idee nate dal workshop saranno parte integrante della futura sistemazione delle aree per una loro fruizione inclusiva. Il Workshop sarà guidato e coordinato da Paolo Mighetto e Maurizio Bartolini dell’Area “Cura del Verde” del Parco di Pompei e da Giovanni Minucci della Cooperativa Il Tulipano.

Nell’ambito dell’iniziativa, “I Ragazzi di Plinio” realizzeranno ghirlande ornamentali natalizie e sacchetti di lavanda con elementi naturali raccolti presso le aree verdi delle domus di Pompei.

L’obiettivo di tutte queste iniziative è sottolineare l’essenza dei luoghi della cultura come espressione di bellezza, fonte di benessere individuale e sociale, sviluppo personale e comunitario e luoghi in cui la fragilità dell’Arte e dell’Archeologia venga sperimentata da persone anch’esse fragili, innescando un circolo virtuoso dove sostenibilità, inclusione e benessere possano trovano fonte nella storia e cultura e favorire la valorizzazione dell’identità personale e territoriale.



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Vento forte e temporali, scatta la doppia allerta meteo

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La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato una doppia allerta meteo.

Il primo avviso è per venti forti dai quadranti occidentali, con locali raffiche e conseguente mare agitato con possibili mareggiate, riguarda tutta la Campania.
Il secondo avviso è di allerta meteo Gialla per piogge e temporali ed è relativo solo alle zone 2 e 3 (Alto Volturno e Matese; Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini).
Sia la criticità meteo per vento forte che l’allerta Gialla per temporali entrano in vigore alle 3 di sabato 2 dicembre e cessano alle 21 della stessa giornata.

In considerazione dei venti forti con raffiche e del moto ondoso è necessario assicurare la corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture mobili o temporanee esposte alle sollecitazioni.
Si ricorda ai Sindaci di attivare i Centri Operativi Comunali al fine di porre in essere tutte le misure atte a prevenire, mitigare e contrastare i fenomeni previsti.
Tra gli scenari connessi al rischio idrogeologico si ricordano, a titolo di esempio, il possibile scorrimento delle acque nelle sedi stradali, ruscellamenti superficiali, allagamenti, caduta massi e frane, anche in assenza di precipitazioni per effetto della saturazione dei suoli.

In sintesi:

Dalle 3 alle 21 di sabato 3 dicembre:
Allerta Gialla per temporali sulle zone 2 (Alto Volturno e Matese) e 3 (Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini);
Allerta per vento forte con raffiche e mare agitato con mareggiate su tutta la Campania.



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