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Cronaca

Il Belvedere di Pozzano cade a pezzi, chiusa la terrazza dell’amore

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Il Belvedere di Pozzano cade a pezzi. E il Comune chiude la “terrazza dell’amore”. Ha dell’incredibile quanto accaduto. Una storia di scarsa manutenzione e di abbandono, così uno dei punti più belli di Castellammare viene completamente interdetto. A Palazzo Farnese hanno firmato un’ordinanza di divieto d’accesso alla terrazza in quanto, dopo un sopralluogo dei tecnici comunali, sono stati evidenziati in più parti deterioramenti, da cui ne è scaturito il distacco di massi con caduta sulla sottostante Via Acton.

Al momento – sostengono al Comune – sono necessarie per il “belvedere di Pozzano” indagini approfondite sulla natura dei distacchi. Così il transito sarà vietato fino all’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza del costone.

(foto Stabiesi al 100%)

 

 


Cronaca

Castellammare, auto in fiamme a Scanzano

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Auto in fiamme a Scanzano.Paura nel pomeriggio nel quartiere collinare di Castellammare di Stabia, noto per essere considerato dagli investigatori il bunker del clan D’Alessandro.

Un’utilitaria è andata a fuoco in via Monaciello, nei pressi della scuola Salvati.Non si conoscono le cause, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per domare l’incendio ed evitare il propagarsi delle fiamme.

C’è da capire se l’episodio possa essere legato alla malavita organizzata o un semplice guasto.


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Cronaca

Castellammare, declassata per parentele scomode. Ausiliare del traffico torna in servizio

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Aveva perso le funzioni di ausiliare del traffico per via di parentele scomode.Dopo due anni il Tar dà ragione al vigilino di Castellammare di Stabia.

R.A., ausiliare del traffico di Castellammare di Stabia in servizio da circa un ventennio, nel 2022 si è vista negare, dall’allora Commissario Cannizzaro, quel provvedimento che le consente di svolgere il proprio lavoro, ovvero il decreto di conferimento delle funzioni, con il quale il Sindaco (o il Commissario, in caso di mancanza dell’amministrazione) attribuisce agli ausiliari il potere di accertare l’infrazione e di elevare la sanzione.Dunque, senza quel decreto che, inspiegabilmente, non veniva emesso, R.A.

restava isolata ed adibita a mansioni inferiori per ben due anni.Ad ogni richiesta, e finanche alle diffide dei legali, il Comune mai ha dato riscontro, costringendo così la lavoratrice prima a notificare un ricorso per l’accesso agli atti amministrativi, e poi a fare causa a fronte dell’inadempimento del Comune.

Ebbene, la sezione settima del TAR Campania ha ordinato al Comune di Castellammare di Stabia di riscontrare le legittime richieste di R.A., assistita dagli avvocati Ylenia Zaira Alfano e Vincenzo Capuano.Il Comune – stavolta – ha emesso il decreto di conferimento delle funzioni, ritenendo che sussistessero tutti i requisiti di legge per l’emissione dello stesso.

I cui requisiti sembrerebbero non essere mai venuti meno in capo alla lavoratrice, ingiustamente “punita”, secondo fonti attendibili, per le proprie parentele.Ora la lavoratrice non ci sta, e ha già chiesto ai suoi difensori di imbastire un giudizio per il risarcimento di tutti i danni, fisici e morali


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Cronaca

Castellammare, tre arresti per aver gambizzato un giovane

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Aggredirono un ragazzo e lo gambizzarono a marzo scorso, scattano tre arresti a Castellammare di Stabia.Il Commissariato di PS di Castellammare di Stabia, in esecuzione di un’ordinanza coercitiva applicativa della custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, ha proceduto all’arresto di tre soggetti, gravemente indiziati dei reati di lesioni personali gravi, detenzione e porto illegali di arma da fuoco.I reati per cui si procede risalgono agli inizi del mese di marzo del corrente anno, allorquando tre persone, nel corso di un’aggressione, in Castellammare di Stabia, ferivano gravemente un giovane uomo, dapprima con calci e pugni e successivamente mediante l’esplosione di un colpo di pistola alla gamba, provocandogli una frattura pluriframmentaria del femore.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata ed espletate in maniera congiunta dal personale della Squadra Mobile della Questura di Napoli e del Commissariato di P.S.di Castellammare di Stabia, che si sono giovane dell’analisi delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza presente sulla scena del crimine, hanno permesso di cristallizzare un grave quadro indiziario nei confronti dei tre arrestati in ordine ai reati loro ascritti.L’attività di esecuzione della misura coercitiva, protrattasi per alcuni giorni, iniziata il 27 settembre con l’arresto del primo indagato, si è conclusa in data di ieri con l’arresto dell’ultimo dei tre indagati.I tre destinatari del provvedimento  cautelare sono attualmente tutti ristretti presso la Casa Circondariale “G.

Salvia” di Napoli Poggioreale.


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