Politica
“Cimmino pronto a tornare in sella”, il tam tam di voci sul ritorno dell’ex sindaco

Un tam tam di voci. Rumors fatti filtrare dal centrodestra stabiese, riunito per la maggior parte ieri al Gran Caffè Napoli intorno a Fulvio Martusciello, Annarita Patriarca e Franco Cascone, per il più classico dei brindisi di fine anno con l’ex sindaco Cimmino in prima fila. Ebbene nelle ultime ore, a Castellammare di Stabia, circola una voce insistente sulla vittoria del ricorso a Tar pronto a ribaltare la decisione dello scioglimento per infiltrazioni camorristiche. Ma non c’è ancora nulla di ufficiale. Si è ancora in attesa della sentenza della prima sezione del Tar del Lazio (presidente Antonino Savo Amodio), ma quello che filtra probabilmente è la fiducia che nutrono i fedelissimi dell’ex sindaco Gaetano Cimmino. Dopo l’incontro conviviale di ieri sera, in città si è diffusa infatti la voce di un imminente ritorno in “sella” del leader del centrodestra stabiese.
Al momento solo voci, supposizioni, forse motivate da quello che è accaduto nell’udienza tenuta a Roma lo scorso 21 dicembre, per cui si attende una decisione imminente. Secondo gli esponenti di centrodestra l’udienza sarebbe andata particolarmente bene, anche perché l’avvocato e professore Angelo Clarizia avrebbe smontato punto per punto la relazione della commissione d’accesso, facendo notare la totale assenza degli allegati fatti pervenire dal ministero dell’Interno, consegnati su un supporto elettronico non funzionante. Forse da qui scaturisce l’ottimismo di Cimmino e i suoi.
Nel caso in cui dovesse essere accolto il ricorso, il sindaco potrebbe ritornare in carica (salvo ricorso dell’avvocatura dello Stato) e a giugno si terrebbero le elezioni amministrative. In caso contrario le elezioni dovrebbero slittare alla primavera del 2024.
Daniele Di Martino

Politica
Alunni al freddo e al gelo in altre due scuole, coro di proteste dei genitori

E’ un coro di proteste. Non solo la Bonito-Cosenza è rimasta senza riscaldamenti. A patire le pene del rigido inverno di questi giorni anche gli alunni più piccoli delle elementari. E’ il caso della scuola San Marco Evangelista nel quartiere San Marco e la Basilio Cecchi al centro cittadino.
Le proteste dei genitori si sono trasformate in segnalazioni giunte a StabiaNews.it. Il problema è sempre lo stesso: la mancata fornitura di gasolio da parte del Comune di Castellammare di Stabia.
Molti istituti stanno cercando di ovviare facendo entrare gli alunni alle 10 del mattino, quando le temperature sono leggermente in risalita. Ma è chiaro che è una situazione temporanea. I ritardi del Comune ormai sono sotto gli occhi di tutti. Una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti, sia con la gestione politica che commissariale. Insomma, cambiare tutto per non cambiare niente.
Politica
“Portatevi il plaid”, alunni della Bonito-Cosenza al freddo da dieci giorni

“Portatevi il plaid da casa”. I professori sono costretti a suggerire metodi rudimentali per combattere il freddo. Nella settimana più fredda dell’anno, con temperature al minimo storico, gli alunni della scuola Bonito-Cosenza restano al freddo e al gelo. Da dieci giorni l’impianto di riscaldamento è fuori uso, a causa della mancata fornitura del gasolio. Dovrebbe provvedere il Comune di Castellammare di Stabia, in particolare il settore Lavori pubblici. Ma la fornitura tarda ad arrivare. Non è chiaro ancora il motivo di tale ritardo. Fatto sta che la caldaia ha smesso di funzionare e non si contano le proteste dei genitori.
Pariamo di una delle scuole più grandi di Castellammare. Quasi mille alunni, provenienti in parte dalla periferia e in parte dal centro cittadini. I professori riescono a fatica a tenere a bada i ragazzi, molti tentati dal disertare la scuola. Il Comune in tutto questo non è ancora pervenuto. Eppure è retto da una triade commissariale inviata dal ministero dell’Interno.
Ultime Notizie
Crac Terme di Stabia, chiesto il processo per Bobbio e i suoi ex manager

Crac Terme di Stabia, la Procura invoca il processo per l’ex sindaco di Castellammare Luigi Bobbio e altri dieci tra manager e revisori dei conti della società partecipata del Comune stabiese fallita nel 2015. Il gup del Tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino, ha fissato per il mese di marzo l’udienza preliminare, su richiesta del pm Marianna Ricci.
L’ex sindaco Luigi Bobbio è oggi giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Nocera Inferiore e sarebbe tra i nomi che circolano per la candida a sindaco. Oltre a dover superare un altro scoglio giudiziario come quello della bancarotta Terme, dovrà risarcire il comune per poco meno di 170mila euro per effetto di una sentenza della corte dei conti.
Daniele Di Martino
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