Politica
Il sindaco di Pompei autorizza il falò di Castellammare: “Così l’ho sottratto alla camorra”

Dopo Marina di Stabia, il sindaco di Pompei mette le mani su un’altra tradizione stabiese: il falò dell’Immacolata. E lo fa autorizzando il fucaracchio del quartiere Ponte Persica, al confine con il territorio di Castellammare di Stabia. “La camorra si combatte facendo rete” ha detto il sindaco Carmine Lo Sapio rivolgendosi ai giovani a rischio camorra che le tradizioni possono essere mantenute rispettando la legge.
I giovani di Ponte Persica, grazie al sindaco di Pompei, hanno avuto la possibilità di “bruciare” l’etichetta di quartiere del clan con il falò della legalità dell’Immacolata. Al loro fianco, a fare da garanti con le forze dell’ordine, c’erano il parroco del quartiere periferico di Castellammare di Stabia, don Modestino Capodilupo, e il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio che ha aperto i confini ai ragazzi del sacerdote per consentire loro di diventare le icone della legalità. “È stata data la possibilità ai ragazzi a rischio camorra di Ponte Persica di seguire la tradizione nel rispetto della legge”, ha detto don Modestino commosso per il successo dell’evento. “Ringrazio il sindaco Lo Sapio per avermi teso la mano e per aver fatto da tramite e da garante con le forze dell’ordine”. Pompei, dunque, ha realizzato il sogno dei ragazzi di Ponte Persica: fare il falò’ dell’Immacolata nel rispetto delle leggi. Nella periferia nord di Castellammare di Stabia la notte dell’Immacolata è stata davvero una festa. L’iniziativa del gruppo della parrocchia è riuscita perfettamente e senza sfociare nell’illegalita.
Un messaggio importante quello lanciato dal gruppo della parrocchia di Santa Maria dell’Arco di Ponte Persica, tra l’altro scritto a caratteri cubitali su uno striscione esposto sulla pira di legno: “Nuova generazione, vecchia tradizione”.

Politica
Ospedale sul Solaro, blitz di De Luca nelle Terme

L’ospedale al posto delle Terme di Stabia prende sempre più forma. Tanto che ieri Vincenzo De Luca ha fatto un blitz sul Solaro insieme al commissario Raffaele Cannizzaro. Un sopralluogo per convincersi della bontà del progetto proposto dall’ex sindaco Salvatore Vozza e caldeggiato dai regionali Pd e Italia Viva negli ultimi mesi.
Il governatore sembra ormai convincersi a trasferire il San Leonardo sulla collina del Solaro, con l’intenzione di creare una cittadella ospedaliera e un polo universitario convenzionato con l’università di Salerno.
Per fare ciò la Regione dovrebbe acquisire i beni della Sint, che attualmente sono in mano al tribunale di Torre Annunziata pronto a metterli all’asta. Sarà una corsa contro il tempo per bloccare la procedura è acquisire l’area al patrimonio della Regione, per poi costruirci un ospedale all’avanguardia e degno dell’enorme bacino d’utenza dell’area stabiese, torrese e dei Monti Lattari.
Daniele Di Martino
Politica
Savorito, la rivoluzione dei commissari per il quartiere dello spaccio: progetto da 90 milioni

Riqualificazione del Savorito: progetto da 90 milioni di euro per rigenerare il quartiere tristemente conosciuto per l’attività di spaccio. Via le fatiscenti case popolari, spazio a nuovi alloggi pubblici e soprattutto servizi, parcheggi, aree verdi e un albergo. Quello dei commissari prefettizi, chiamati a Castellammare di Stabia, a risanare l’ente dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, è una rivoluzione per la periferia nord, anche perché ha completamente stravolto il progetto iniziale presentato dall’amministrazione Cimmino.
Dopo aver bloccato in una prima fase la proposta dell’ex giunta di centrodestra, i commissari hanno approvato un nuovo progetto con una delibera. In origine si prevedeva solo la demolizione dei fabbricati di edilizia pubblica collocati nel quartiere, nonché l’abbattimento di una fatiscente struttura inizialmente deputata a plesso scolastico abusivamente occupata, con la conseguente riconfigurazione degli assi viari e la ricostruzione di nuovi immobili residenziali con annessi servizi.
Successivamente la commissione prefettizia ha dato mandato al settore Urbanistica di adeguare il tutto al Puc, trasmettendo al ministero. una proposta di rimodulazione, volta a dare una miglioria all’intero intervento, garantendo, da un lato, una maggiore dotazione di unità abitative di edilizia pubblica, dotando, dall’altro, la città di posti auto e di ulteriori servizi e attrezzature, attraverso l’inserimento di un edificio polifunzionale a destinazione turistico‐ricettiva con annesso parcheggio interrato.
La proposta rimodulata, riammessa dal ministero, comporta la variazione del quadro economico, per un importo finale di 91.882.079,46 euro, di cui circa Euro 66.000.000,00 da finanziare attraverso il ricorso all’istituto del partenariato pubblico-privato. Il progetto prevede un intervento diviso in tre lotti. Il primo, realizzabile mediante ricorso a project financing comprendente l’area posta a nord-est dell’asse stradale e comprende l’edificio polifunzionale a destinazione turistico‐ricettiva con annesso parcheggio interrato, il mercato coperto, il parco agricolo e lo studentato. Il lotto numero 2 realizzabile mediante fondi a valere sul P.I.N.Qu.A. e fondi comunali complementari: comprende l’area posta a nord-ovest dell’asse stradale e comprendente la demolizione dei fabbricati di edilizia publica esistenti siti nell’area in oggetto nonché del plesso scolastico abusivamente occupato; la realizzazione di n. 96 nuovi alloggi, realizzazione di polo per l’infanzia, realizzazione delle infrastrutture correlate, servizi, attrezzature e spazi verdi, tra cui strade e viali interni, parco lineare, area urbana per lo sport, parcheggi a raso per gli esercizi di vicinato, parcheggi interrati pertinenziali per i residenti e raccolta pneumatica di rifiuti; tale lotto da realizzare con i suddetti fondi a valere sul P.I.N.Qu.A. e su fondi comunali, si sostanzia nella riqualificazione con abbattimento e ricostruzione degli alloggi pubblici, per un importo economico di € 28.284.819,09. Infine, il lotto 3, realizzabile mediante fondi a valere su successivo finanziamento e comprendente l’area posta a sud-est dell’asse stradale e comprende la realizzazione dei restanti alloggi di edilizia residenziale a canone sostenibile
Politica
Cittadella dello sport a Ponte Persica, il Comune stringe i tempi per l’opera

La commissione straordinaria stringe i tempi per la cittadella dello sport. Con un finanziamento di un milione e mezzo, ottenuto grazie ai fondi Pnrr, si va verso la progettazione definitiva della struttura sportiva nell’area della scuola Denza di Ponte Persica. Il Comune di Castellammare ha infatti convocato la conferenza dei servizi per dare il via libera all’opera e mettere a gara i lavori.
Due campi di padel, uno polivalente e uno di calcio a 5. All’interno del nuovo centro sportivo polivalente è prevista la pratica di cinque discipline sportive, con la presenza di un campo in erba sintetica di dimensioni 20 per 40 metri dedicato alla pratica del calcio a 5, un campo polivalente in sintetico di dimensioni 20 per 40 metri dove è possibile praticare la pallavolo, il basket e la pallamano, sono presenti, inoltre due campi regolamentari per la pratica del padel. Inoltre, è prevista una copertura attraverso una tendostruttura, poi tanto verde e un parcheggio.
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