Attualità
Addio a Don Franco, parroco a Postiglione per 50 anni

È tornato alla casa del Padre il 17 gennaio 2023, don Francesco Saverio Esposito, sacerdote della nostra Arcidiocesi.
Nato a Castellammare di Stabia il 5 settembre del 1926, viene ordinato sacerdote il 16 luglio 1950.
Le esequie, presiedute dal Vescovo Francesco, si celebreranno nella Parrocchia di Sant’Antonio di Padova in Castellammare di Stabia quest’oggi, mercoledì 18 gennaio alle ore 16:00.
Il ricordo di “don Franco” di don Catello Malafronte
Don Francesco Saverio Esposito, da tutti conosciuto semplicemente come “don Franco”, è tornato alla Casa del Padre, oggi 17 gennaio 2023.
Nato il 6 settembre 1926, figlio di contadini del rione “Postiglione”, entrò nel Seminario Diocesano “San Giovanni Bosco” di Scanzano, all’età di 11 anni, dove frequentò le scuole medie ed il ginnasio. Assieme ai compianti don Franco Coppola, don Bartolomeo Del Gaudio, don Michele Zavarese ed altri è stato uno dei primi alunni del Seminario minore voluto dal Vescovo Mons. Federico Emanuel sulla collina di Scanzano. Terminato il ciclo di studi presso il Seminario minore completò la sua formazione teologica al Seminario Regionale di Salerno.
Ordinato sacerdote dal vescovo Mons. Federico Emanuele il 16 luglio 1950, gli venne affidata la parrocchia di san Gioacchino nel 1955 dove ha svolto per 50 anni il ministero di parroco fino al 2005, restando sempre legato a questa comunità. E’ stato per la comunità di san Gioacchino pastore instancabile, padre, amico e fratello di tutti, specialmente dei più poveri. La particolare sensibilità per le persone disagiate fecero individuare in lui, il direttore della Caritas diocesana, ufficio che svolse per diversi anni. Inoltre, la filiale devozione alla Vergine Maria, unitamente alla sua saggezza e prudenza, suggerirono al Vescovo dell’epoca di affidargli la responsabilità dell’organizzazione dei Pellegrinaggi diocesani a Lourdes che poi diventerà l’Opera Diocesana Pellegrinaggi. Proprio nella veste di direttore dell’ODP ha accompagnato tantissimi pellegrini alla grotta di Massabielle a pregare Nostra Signora di Lourdes.
Terminato il mandato di parroco nel 2005, don Franco ha continuato il suo ministero sacerdotale presso la parrocchia di Sant’Antonio di Padova collaborando prima con don Paolo Cecere, e, poi con don Catello Malafronte, attuale parroco. In questa comunità si è dedicato soprattutto all’ascolto delle confessioni e affiancando il parroco nell’azione pastorale, finché gli è stato possibile, con discrezione e delicatezza; sempre in questa comunità ha messo a disposizione di tutti soprattutto la sua saggezza e prudenza nel consigliare unitamente alla dolcezza e l’umiltà. Negli ultimi anni le condizioni di salute gli hanno impedito di continuare a svolgere la sua preziosa opera in parrocchia.
Tutta la Comunità Diocesana, unita al vescovo Mons. Francesco Alfano, mentre prega per il carissimo don Franco e lo affida alla misericordia del Padre, ringrazia Gesù il Pastore “bello e buono” per avercelo dato come compagno di vita e di strada.
Attualità
Sanità, corso di specializzazione per i manager delle Asl

Nella sala conferenze di via Nizza a Salerno si è svelto, questa mattina, un corso di formazione di alto profilo professionale destinato a medici e manager dell’Asl salernitana.
“Progetti Terapeutici Riabilitativi Individuali (PTRI) sostenuti con Budget di Salute (BdS) in Provincia di Salerno: procedure e strumenti per l’attuazione del Regolamento – Deliberazione Aziendale n. 1045 del 02.08.2023”, questo il titolo della giornata formativa che ha visto la partecipazione di Gennaro Sosto, Direttore Generale ASL Salerno, Primo Sergianni, Direttore Sanitario ASL Salerno, Giulio Corrivetti, Direttore Dipartimento Salute Mentale, Antonio De Luna, Direttore Dipartimento Dipendenze, Bruno Atorino, Direttore UOC Cure Domiciliari, Salvatore Iannuzzi, Direttore UOC NPIA, Grazia Gentile, Responsabile UOSD Assistenza Riabilitativa e Protesica, Antonio Maria Pagano, Responsabile UOSD Tutela Salute Adulti e Minori Area Penale.
L’evento ha visto due ore di formazione con gli interventi di esperti su quattro diversi temi: Il PTRI con BdS nell’ASL Salerno, relatore Antonio Coppola, Direttore UOC Coordinamento Sociosanitario; Definizione e Contesto Legislativo, relatore Francesco Cantore, Componente Gruppo di lavoro – Del. Az. 1045/23; Metodologia PTRI con BdS Adelina Di Paolo, Componente Gruppo di lavoro – Del. Az. 1045/23; Welfare di comunità e determinanti sociali: il ruolo del cogestore, relatore Porfidio Monda – Referente Coordinamento ATS Provincia Salerno.
Dopo la pausa i lavori sono ripresi con un tavolo di lavoro istituzionale dal titolo “PTRI con BdS e integrazione sociosanitaria: mutamento del paradigma assistenziale”.
A coordinare i lavori è stato Antonio Coppola, Direttore S.C. Coordinamento Sociosanitario. Sono intervenuto: Roberto Coletta – Direttore Distretto 60; Pio Vecchione, Direttore Distretto 61, Luigi Lupo, Direttore Distretto 62, Daniela Petruzziello, Referente Ufficio Sociosanitario Distretto 60, Anna Tortora, Responsabile Ufficio Sociosanitario Distretto 61, Albina Tiano, Responsabile Ufficio Sociosanitario Distretto 62, Nicla Iacovino, Coordinatore Ambito S1_1, Rosaria Dell’Aversana, Coordinatore Ambito S1_2, Gerardo Cardillo, Coordinatore Ambito S1_3.
“La formazione è necessaria per restare sempre al passo con i cambiamenti giuridici, economici, procedurali, che sono propri non solo del nostro lavoro ma di ogni settore della vita amministrativa, con particolare riguardo verso il pubblico”, ha detto Antonio Coppola Direttore UOC Coordinamento Sociosanitario. “Queste giornate di formazione hanno anche l’obiettivo di offrire agli utenti un servizio di sempre maggior qualità e competenza. Obiettivo che non può prescindere da un lavoro di squadra serio e professionale”.
Attualità
Divertimento in rete: i titoli dei giochi più attesi del 2024!

Più si avvicina il nuovo anno più cresce la suspense per i nuovi giochi e videogiochi che travolgeranno in un vortice di emozioni appassionati e non! Il conto alla rovescia è già partito soprattutto dopo i recenti annunci di Nintendo Direct e State of Play.
Alcune date sono già note, mentre altre devono essere ancora definite. Nella prima categoria troviamo di certo tra i titoli più attesi Final Fantasy VII Rebirth, la cui uscita è prevista a fine febbraio. Il sequel di Final Fantasy VII Remake sarà disponibile per PS5 e promette al giocatore un ampio mondo da esplorare. Inoltre, anche chi non conosce la storia originale potrà vivere pienamente tutte le fasi del gioco.
Gli amanti dell’idraulico più simpatico del mondo non potranno fare a meno di acquistare, invece, il remake di Mario vs. Donkey Kong. Realizzato per gameboy nel 2004, sarà disponibile il 16 febbraio in una versione completamente rinnovata per Nintendo Switch.
Per i più temerari sembra finalmente essere arrivata l’ora di un altro remake molto atteso: Silent Hill 2! Il videogioco più horror di sempre sarà disponibile dal 21 Marzo e fruibile su PS5 e PC.
Chi ama i giochi di ruolo e soprattutto sorprendersi potrà divertirsi con SaGa Emerald Beyond. Non c’è ancora una data, ma si prevedono tanti mondi, scenari, personaggi e scelte disponibili, da cui dipende l’andamento stesso del gioco.
La grande novità dei giochi del 2024 sta anche nella qualità e tecnica utilizzata nella realizzazione degli stessi. Ad esempio, in Final Fantasy VII Rebirth le espressioni facciali dei personaggi riescono a raccontare il loro stato d’animo e carattere. Mentre Star Wars Outlaws, altro titolo con data da definirsi, richiama la saga anche da un punto di vista cinematografico.
Elementi e personaggi così dettagliati non li avevamo mai visti e la tendenza non riguarda solo i videogiochi, ma interessa ormai titoli di ogni tipo. Si pensi all’incredibile realismo dei giochi del casinò live, in cui viene fuori tutta l’atmosfera tipica dei game show.
Insomma, sul fronte dei giochi il 2024 sarà sicuramente spumeggiante e ricco di effetti scenografici, frutto dell’ingegno e della creatività di chi prima ancora di realizzare i giochi li ama profondamente.
Attualità
Fincantieri, la svolta è vicina. L’azienda annuncia lavori di ammodernamento

Il rilancio dello storico cantiere navale di Castellammare di Stabia, di proprietà Fincantieri, è vicino. “Siamo molto vicini alla firma” indica l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero in audizione davanti alla Commissione Difesa della Camera rispondendo ad una domanda sul futuro sito produttivo. Il riferimento è a un accordo per un co-investimento con il pubblico.
“Nel nostro piano industriale c’è un programma di rafforzamento di tutti i nostri cantieri e anche Castellammare, con un progetto noto e preciso, che serve per avere un varo moderno. Lo stabilimento stabiese, spiega Folgiero, è l’ultimo in Italia ad avere ancora il varo a scivolo che “è un pregiudizio all’attività”. Il progetto è pronto c’è un’interlocuzione con le istituzioni locali per il reperimento dei fondi e mi auguro molto presto di annunciare questo co-investimento”.
L’intervento pubblico con fondi dedicati servirà per ammodernare le infrastrutture. Per il futuro del cantiere navale campano un passo importante è già stato fatto: il sito, spiega Folgiero, ha avuto la certificazione ‘duale’ per poter costruire sia navi militari che civili. Un requisito che “serve per stabilizzare il carico di lavoro perché senza questo non si riesce ad avere manodopera stabile e una catena di fornitura stabile”.
Cronaca
Guerra ai falò illegali, primi sequestri. E vanno a ruba carrelli dei supermercati

La guerra ai falò illegali è già iniziata. Arrivano i primi sequestri in vista dell’Immacolata a Castellammare di Stabia. Mentre il Comune tenta di rispettare la tradizione con i fucaracchi legali sull’arenile, non si ferma la raccolta fuorilegge per aumentare i falò nei quartieri, vietato da un’ordinanza del commissario antimafia Raffaele Cannizzaro.
Lo Stato inizia a far sentire la propria presenza con un primo sequestro: 80 quintali di legna accantonata abusivamente tra Fontana del re e boschi di Quisisana e via Napoli. Tronchi già tagliati e pronti per essere appiccati nella notte dell’Immacolata.
Intanto supermercati stabiesi sono sul piede di guerra perché sono spariti i carrelli utilizzati solitamente per la raccolta del cartone. Qualche giorno fa in viale Europa il personale di un grosso supermercato ha rincorso dei ragazzi che stavano rubando 2 carrelli, pronti ad essere utilizzati per il trasporto della legna.
Attualità
Ritrovato dopo mezzo secolo il quadro della Madonna delle Grazie di Botticelli

Castellammare di Stabia, 29 NOVEMBRE 2023 – Il Comitato per gli Scavi di Stabia fondato nel 1950 Ets esprime gratitudine ai carabinieri del Nucleo tutela del patrimo culturale di Napoli e alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell’area metropolitana di Napoli per il recupero del prezioso dipinto della Madonna delle Grazie di Sandro Botticelli.
Si tratta di un capolavoro negato per molti anni anche a seguito della chiusura della cappella in località Madonna delle Grazie, attualmente nel territorio del comune di Santa Maria la Carità, dove in origine era collocata, cappella che tra l’altro fu danneggiata dal terremoto del 1980.
Il quadro è stato ritrovato in un’abitazione di Gragnano e mancava da mezzo secolo.
“Auspichiamo che il quadro, dopo gli opportuni restauri e la conclusione del procedimento avviato dal ministero della Cultura, venga restituito al pubblico ed esposta in un museo dell’area stabiana, a partire dalla Reggia di Quisisana dove già esiste un museo statale. Questo in attesa di un eventuale, auspicabile recupero della cappella di Madonna delle Grazie. In ogni caso auspichiamo che l’opera ritrovata resti nel territorio di provenienza, ove siano garantite le condizioni di conservazione e fruizione pubblica” si legge in una nota del Comitato.
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