Politica
Il vescovo Alfano sfida la camorra: “Diciamo no al male”

Dopo tre anni ritorna la processione di San Catello. La prima dopo lo scioglimento per camorra del consiglio comunale di Castellammare di Stabia. Un tema che lo stesso vescovo, don Franco Alfano, ha voluto affrontare nel corso della manifestazione religiosa in onore del santo Patrono
“Viviamo oggi un momento di preghiera e di festa comune. Qui, in questa storica realtà, ribadiamo la necessità di un lavoro dignitoso rispettoso e possibile per tutti. In questo luogo che da secoli rappresenta un vanto per Castellammare di Stabia, vogliamo guardare al futuro e non sognarlo in modo astratto, ma impegnandoci davanti all’immagine di San Catello che ci accompagna da millenni. Diciamo no al male in tutte le sue forme, diciamo no a chi fa gli interessi solo di alcuni. Diciamo sì alla giustizia, alla libertà e alla pace. Cambiamo la nostra mentalità, basta lamentarsi, l’accettazione silenziosa non va più bene” sono le parole di Don Franco Alfano.
La processione è proseguita nel centro antico della città e come di consueto i fedeli si sono fatti trovare pronti agli angoli delle strade per attendere il santo. “Il suono delle campane ci ricorda il bisogno di riprovarci insieme come famiglia unita. Ogni tanto lungo la strada appariva il sole, quella luce c’è anche quando non si vede e può illuminarci la strada per un futuro migliore. Facciamo tutti la nostra parte, la città deve risorgere con l’intercessione del Santo Patrono e la Benedizione di Dio”, conclude il vescovo.

Politica
Alunni al freddo e al gelo in altre due scuole, coro di proteste dei genitori

E’ un coro di proteste. Non solo la Bonito-Cosenza è rimasta senza riscaldamenti. A patire le pene del rigido inverno di questi giorni anche gli alunni più piccoli delle elementari. E’ il caso della scuola San Marco Evangelista nel quartiere San Marco e la Basilio Cecchi al centro cittadino.
Le proteste dei genitori si sono trasformate in segnalazioni giunte a StabiaNews.it. Il problema è sempre lo stesso: la mancata fornitura di gasolio da parte del Comune di Castellammare di Stabia.
Molti istituti stanno cercando di ovviare facendo entrare gli alunni alle 10 del mattino, quando le temperature sono leggermente in risalita. Ma è chiaro che è una situazione temporanea. I ritardi del Comune ormai sono sotto gli occhi di tutti. Una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti, sia con la gestione politica che commissariale. Insomma, cambiare tutto per non cambiare niente.
Politica
“Portatevi il plaid”, alunni della Bonito-Cosenza al freddo da dieci giorni

“Portatevi il plaid da casa”. I professori sono costretti a suggerire metodi rudimentali per combattere il freddo. Nella settimana più fredda dell’anno, con temperature al minimo storico, gli alunni della scuola Bonito-Cosenza restano al freddo e al gelo. Da dieci giorni l’impianto di riscaldamento è fuori uso, a causa della mancata fornitura del gasolio. Dovrebbe provvedere il Comune di Castellammare di Stabia, in particolare il settore Lavori pubblici. Ma la fornitura tarda ad arrivare. Non è chiaro ancora il motivo di tale ritardo. Fatto sta che la caldaia ha smesso di funzionare e non si contano le proteste dei genitori.
Pariamo di una delle scuole più grandi di Castellammare. Quasi mille alunni, provenienti in parte dalla periferia e in parte dal centro cittadini. I professori riescono a fatica a tenere a bada i ragazzi, molti tentati dal disertare la scuola. Il Comune in tutto questo non è ancora pervenuto. Eppure è retto da una triade commissariale inviata dal ministero dell’Interno.
Ultime Notizie
Crac Terme di Stabia, chiesto il processo per Bobbio e i suoi ex manager

Crac Terme di Stabia, la Procura invoca il processo per l’ex sindaco di Castellammare Luigi Bobbio e altri dieci tra manager e revisori dei conti della società partecipata del Comune stabiese fallita nel 2015. Il gup del Tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino, ha fissato per il mese di marzo l’udienza preliminare, su richiesta del pm Marianna Ricci.
L’ex sindaco Luigi Bobbio è oggi giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Nocera Inferiore e sarebbe tra i nomi che circolano per la candida a sindaco. Oltre a dover superare un altro scoglio giudiziario come quello della bancarotta Terme, dovrà risarcire il comune per poco meno di 170mila euro per effetto di una sentenza della corte dei conti.
Daniele Di Martino
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