Politica
L’allarme di Di Maio (Ass. Svegliamoci): “Povertà in forte aumento a Castellammare”

“La povertà in forte aumento, il disagio e la lacerazione dell’equilibrio sociale della nostra Castellammare ha raggiunto limiti di invivibilità, il cui segno evidente è la fuga dei nostri giovani su cui bisogna invece puntare”.
E’ l’allarme lanciato da Nino Di Maio, alla guida dell’associazione Svegliamoci, che si è affacciata sul panorama politico stabiese. Il sindacalista della Cisl lo fa con una missiva indirizzata alla commissione straordinaria, alle parrocchie e alle associazioni.
“A fronte di tale scenario vanno riconosciute all’articolato mondo dell’associazionismo Stabiese l’attivazione di coraggiose ed impegnative iniziative, di proposte e mobilitazione. Bisogna prendere atto però che I risultati, com’è noto, per la latitanza delle istituzioni, pur facendo proposte valide non trovano accoglienza dalla classe dirigente politica e tecnocratica – si legge nella missiva – Come Associazione SVEGLIAMOCI, riconoscendo con umiltà tale quadro negativo, sottoponiamo alla VV.SS attenzione la necessità di determinare un coordinamento tra le varie realtà associazionistiche e sociali.
Ciò alfine di individuare unitariamente le priorità e le relative proposte di soluzione per portarle con maggiore forza all’ attenzione degli interlocutori istituzionali. Sappiamo che è un percorso difficile ma siamo convinti che insieme possiamo provare a bloccare il degrado raggiunto ed indirizzare verso il recupero sociale e lo sviluppo il nostro territorio. Occorre puntare sui giovani sfruttando il loro entusiasmo ed il loro dinamismo intelligente.
Le opportunità non mancano. Molteplici sono i fondi a disposizione. Va immediatamente attivata una progettualità, di medio e lungo termine, che coinvolga le forze sane della città con al centro lo sviluppo, il lavoro e la sicurezza Tutto ciò nella direzione di garantire vivibilità sociale alle persone ed alle famiglie, a partire dalle fasce più deboli”, conclude Di Maio.

Politica
Alunni al freddo e al gelo in altre due scuole, coro di proteste dei genitori

E’ un coro di proteste. Non solo la Bonito-Cosenza è rimasta senza riscaldamenti. A patire le pene del rigido inverno di questi giorni anche gli alunni più piccoli delle elementari. E’ il caso della scuola San Marco Evangelista nel quartiere San Marco e la Basilio Cecchi al centro cittadino.
Le proteste dei genitori si sono trasformate in segnalazioni giunte a StabiaNews.it. Il problema è sempre lo stesso: la mancata fornitura di gasolio da parte del Comune di Castellammare di Stabia.
Molti istituti stanno cercando di ovviare facendo entrare gli alunni alle 10 del mattino, quando le temperature sono leggermente in risalita. Ma è chiaro che è una situazione temporanea. I ritardi del Comune ormai sono sotto gli occhi di tutti. Una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti, sia con la gestione politica che commissariale. Insomma, cambiare tutto per non cambiare niente.
Politica
“Portatevi il plaid”, alunni della Bonito-Cosenza al freddo da dieci giorni

“Portatevi il plaid da casa”. I professori sono costretti a suggerire metodi rudimentali per combattere il freddo. Nella settimana più fredda dell’anno, con temperature al minimo storico, gli alunni della scuola Bonito-Cosenza restano al freddo e al gelo. Da dieci giorni l’impianto di riscaldamento è fuori uso, a causa della mancata fornitura del gasolio. Dovrebbe provvedere il Comune di Castellammare di Stabia, in particolare il settore Lavori pubblici. Ma la fornitura tarda ad arrivare. Non è chiaro ancora il motivo di tale ritardo. Fatto sta che la caldaia ha smesso di funzionare e non si contano le proteste dei genitori.
Pariamo di una delle scuole più grandi di Castellammare. Quasi mille alunni, provenienti in parte dalla periferia e in parte dal centro cittadini. I professori riescono a fatica a tenere a bada i ragazzi, molti tentati dal disertare la scuola. Il Comune in tutto questo non è ancora pervenuto. Eppure è retto da una triade commissariale inviata dal ministero dell’Interno.
Ultime Notizie
Crac Terme di Stabia, chiesto il processo per Bobbio e i suoi ex manager

Crac Terme di Stabia, la Procura invoca il processo per l’ex sindaco di Castellammare Luigi Bobbio e altri dieci tra manager e revisori dei conti della società partecipata del Comune stabiese fallita nel 2015. Il gup del Tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino, ha fissato per il mese di marzo l’udienza preliminare, su richiesta del pm Marianna Ricci.
L’ex sindaco Luigi Bobbio è oggi giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Nocera Inferiore e sarebbe tra i nomi che circolano per la candida a sindaco. Oltre a dover superare un altro scoglio giudiziario come quello della bancarotta Terme, dovrà risarcire il comune per poco meno di 170mila euro per effetto di una sentenza della corte dei conti.
Daniele Di Martino
-
Cronaca18 ore fa
Emergenza criminalità a Castellammare: sfonda la vetrina di un negozio, ferito si dà alla fuga
-
Cronaca7 giorni fa
Notte di terrore, bomba della camorra ai danni di un negozio
-
Cronaca6 giorni fa
Castellammare, prende a bastonate il compagno dell’ex moglie: arrestato
-
Politica14 ore fa
“Portatevi il plaid”, alunni della Bonito-Cosenza al freddo da dieci giorni
-
Politica6 giorni fa
Il nuovo ospedale nelle Terme si farà: c’è la prima delibera della giunta regionale
-
Ultime Notizie3 giorni fa
Crac Terme di Stabia, chiesto il processo per Bobbio e i suoi ex manager