Politica
Ospedale al posto delle Terme, il sogno di De Luca. Ma spunta anche l’ipotesi area Avis

Delocalizzare l’ospedale San Leonardo. C’è una nuova ipotesi nel caso in cui dovesse sfumare l’idea Terme di Stabia. In Regione stanno ormai ragionando da tempo per creare un polo ospedaliero e universitario a Castellammare di Stabia, qualcosa che sostituisca l’attuale ospedale San Leonardo, ormai congestionato dall’enorme bacino d’utenza. Mentre ci sono reparti come ginecologia e ostetricia, oppure nefrologia, che funzionano alla perfezione, non si può dire lo stesso per il resto. La punta dell’iceberg è un pronto soccorso che non riesce a tenere il ritmo dell’enorme bacino d’utenza, considerate le chiusure dei reparti di Vico, Scafati e Torre del Greco nel giro di pochi anni.
E allora l’idea è quella di creare un nuovo polo ospedaliero stabiese, completo di tutti i reparti, anche dell’emodinamica, localizzandolo in una zona più periferica e facilmente raggiungibile. La prima ipotesi su cui si sta lavorando, con una raccolta firme in atto, è la collina del Solaro dove ora c’è soltanto il rudere di Terme di Stabia.
Ma c’è anche un’alternativa a cui sta lavorando la Regione e in particolare lo staff del governatore De Luca. Si tratta dell’area Avis, chiaramente da bonificare prima di ogni intervento. In questo modo si riuscirebbe anche a riqualificare il quartiere dei cantieri metallurgici. Ma la prima scelta di De Luca resta l’area delle Terme.
Daniele Di Martino

Politica
Alunni al freddo e al gelo in altre due scuole, coro di proteste dei genitori

E’ un coro di proteste. Non solo la Bonito-Cosenza è rimasta senza riscaldamenti. A patire le pene del rigido inverno di questi giorni anche gli alunni più piccoli delle elementari. E’ il caso della scuola San Marco Evangelista nel quartiere San Marco e la Basilio Cecchi al centro cittadino.
Le proteste dei genitori si sono trasformate in segnalazioni giunte a StabiaNews.it. Il problema è sempre lo stesso: la mancata fornitura di gasolio da parte del Comune di Castellammare di Stabia.
Molti istituti stanno cercando di ovviare facendo entrare gli alunni alle 10 del mattino, quando le temperature sono leggermente in risalita. Ma è chiaro che è una situazione temporanea. I ritardi del Comune ormai sono sotto gli occhi di tutti. Una macchina amministrativa che fa acqua da tutte le parti, sia con la gestione politica che commissariale. Insomma, cambiare tutto per non cambiare niente.
Politica
“Portatevi il plaid”, alunni della Bonito-Cosenza al freddo da dieci giorni

“Portatevi il plaid da casa”. I professori sono costretti a suggerire metodi rudimentali per combattere il freddo. Nella settimana più fredda dell’anno, con temperature al minimo storico, gli alunni della scuola Bonito-Cosenza restano al freddo e al gelo. Da dieci giorni l’impianto di riscaldamento è fuori uso, a causa della mancata fornitura del gasolio. Dovrebbe provvedere il Comune di Castellammare di Stabia, in particolare il settore Lavori pubblici. Ma la fornitura tarda ad arrivare. Non è chiaro ancora il motivo di tale ritardo. Fatto sta che la caldaia ha smesso di funzionare e non si contano le proteste dei genitori.
Pariamo di una delle scuole più grandi di Castellammare. Quasi mille alunni, provenienti in parte dalla periferia e in parte dal centro cittadini. I professori riescono a fatica a tenere a bada i ragazzi, molti tentati dal disertare la scuola. Il Comune in tutto questo non è ancora pervenuto. Eppure è retto da una triade commissariale inviata dal ministero dell’Interno.
Ultime Notizie
Crac Terme di Stabia, chiesto il processo per Bobbio e i suoi ex manager

Crac Terme di Stabia, la Procura invoca il processo per l’ex sindaco di Castellammare Luigi Bobbio e altri dieci tra manager e revisori dei conti della società partecipata del Comune stabiese fallita nel 2015. Il gup del Tribunale di Torre Annunziata, Antonio Fiorentino, ha fissato per il mese di marzo l’udienza preliminare, su richiesta del pm Marianna Ricci.
L’ex sindaco Luigi Bobbio è oggi giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Nocera Inferiore e sarebbe tra i nomi che circolano per la candida a sindaco. Oltre a dover superare un altro scoglio giudiziario come quello della bancarotta Terme, dovrà risarcire il comune per poco meno di 170mila euro per effetto di una sentenza della corte dei conti.
Daniele Di Martino
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