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Fondi Pnrr, l’allarme di Vozza: “Intervenire per non perdere i soldi”

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Riceviamo e pubblichiamo:

Sabato 25, quasi a fotografare la situazione attuale di Castellammare, il tg3 Campania ha trasmesso due servizi sulla nostra città: l’aggressione gravissima a una docente del liceo classico e l’allarme lanciato dal sindacato dei metalmeccanici sulle condizioni della città e su due vertenze: quella relativa alla difficile situazione dei lavoratori ex Meb – rimasti anche senza ammortizzatori sociali- e quella legata alle scelte da compiere e agli investimenti necessari per assicurare una prospettiva solida a Fincantieri.

L’emergenza determinata dallo scioglimento del Consiglio con il Comune affidato a una Commissione Straordinaria, il clima politico , sempre di più influenzato dall’avvicinarsi della scadenza elettorale, rischia di dar vita a una strana situazione, nella quale temi e argomenti importantissimi -posti giustamente all’attenzione della città , attraverso i social, i giornali , nel corso di incontri o con comunicati di forze politiche e associazioni – compaiono e spariscono, senza che si arrivi ad una loro definizione, a individuare soluzioni e anche responsabilità precise. Penso al PUC, al fallimento delle Terme, alla situazione delle sorgenti e alle preoccupazioni sorte per la chiusura dell’acqua della Madonna, alla vicenda del tunnel sotto la collina di Varano e del sottopasso del San Marco, al pericoloso e inaccettabile svuotamento del nostro Ospedale.

Penso anche allo stato di attuazione per Castellammare del Pnrr e del CIS a cui sono legate le reali possibilità di dare risposte al Rione Savorito, al Centro Antico, alla ripresa delle attività termali, alle A.Terme, al Porto Antico , a soluzioni nel campo energetico e del digitale; cito ancora in ultimo, per non allungare l’elenco, la delicata e complessa vicenda della gara per i rifiuti, si tratta del più consistente appalto indetto dal Comune. Dei problemi emersi sul funzionamento di questo servizio se ne discusse in Consiglio Comunale e di recente, per varie ragioni – in primo luogo legate al piano posto a gara – la questione è stata al centro di scioperi e critiche anche da parte del sindacato.

Sbaglierò ma, senza mettere ordine, senza verificare se sulle soluzioni che si pensa di adottare ci sia o meno un consenso della città, si rischia di accentuare la sensazione che la città sia in bilico, sospesa e paralizzata.

Ho letto il documento sullo stato di attuazione del Pnrr a Castellammare, pubblicato sul sito del Comune, e ne ho ricavato la sensazione che, senza uno sforzo straordinario, non riusciremo a rispettare i tempi previsti; problema che per la verità interessa gran parte dei Comuni che, per queste ragioni, hanno chiesto si rivedano modalità e tempistiche. Tuttavia il quadro delle attività descritto nel documento appare sostanzialmente fermo al 2022; se trovasse conferma questa lettura,si tratterebbe di ritardi gravi che andrebbero recuperati con misure straordinarie.

Chiedo : è possibile, se le procedure lo consentono, farsi affiancare da strutture Universitarie ?

Ci sono altre misure da prendere per sostenere e aiutare il lavoro degli uffici comunali e dei consulenti già nominati? Insomma, si scelga quello che possa essere utile ;tutto pur di evitare che la città debba restituire queste risorse! E’ utile parlare chiaro adesso , siamo ancora in tempo per evitare che la città riceva un nuovo colpo.

Insieme a questo aspetto,è necessario che si affronti anche quello che attiene ai contenuti, alle scelte che sono proposte. Sono scelte e contenuti che necessitano di un maggiore approfondimento.

Le responsabilità della politica per queste vicende irrisolte da tempo sono chiare. Adesso è possibile , con l’attenzione a non caricare sulle spalle della Commissione Straordinaria pesi e compiti eccessivi, chiedere, se da parte dei Commissari, si poteva e si può ancora fare qualcosa per ascoltare la città ?

Si tratta di una richiesta legittima. Tra meno di un anno si voterà e ci sono scelte da assumere oggi che peseranno e condizioneranno la vita della città per un lunghissimo periodo, molto oltre i 18-24 mesi del commissariamento.

Come credo,allo stesso tempo, sia necessario interrogare e coinvolgere anche gli altri attori, Istituzionali e non, sui temi richiamati. Per quanto mi riguarda, con questo spirito ho indirizzato un appello che allego -già prima mi ero rivolto a Regione e EAV- al Direttore generale del Parco Archeologico di Pompei e al Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, affinché non cali il silenzio sulla vicenda Circumvesuviana. Eav invece di fermare i treni- come sta accadendo anche in questi giorni -creando disagi ai pendolari, ai turisti, farebbe bene a sospendere i lavori e a riflettere sulle correzioni da apportare!

È necessario farsi ascoltare anche su altri temi e farlo assieme, come città , perché avrebbe più forza.

Senza questo sforzo, questo stimolo a produrre un cambiamento nelle nostre relazioni sociali e politiche, non riusciremo neanche a distinguere quali temi stanno evolvendo in modo cautamente positivo da quelli che sono invece fermi da anni. L’intervento ipotizzato dalla Regione – ad esempio – per impedire che il patrimonio termale finisca nelle mani sbagliate e per realizzare un nuovo presidio sanitario, ci da l’opportunità anche di cogliere nuove disponibilità. Ciò non deve servire per occultare responsabilità ed errori, ma per guardare con fiducia anche a ciò che si sta muovendo, per aprire un confronto anche sulle possibilità che si prospettano per il Centro congressi e il Parco dei Cigni, sulla stessa missione da assegnare alle A.Terme.

Questa situazione d’incertezza e sfiducia si sbloccherà, solo se la corsa a pubblicare post, sarà sostituita da una visibilità fondata su uno sforzo comune.

Castellammare ha le energie , in primo luogo i giovani, le competenze in tanti campi, per imboccare,insieme, come stabiesi, la strada della ripresa e del rilancio.

Salvatore Vozza

ex sindaco di Castellammare di Stabia


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Politica

Castellammare, il Comune annulla la sagra del carciofo

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Stop alla festa dell’Annunziatella.Cè delusione nel quartiere alla periferia di Castellammare per la decisione della commissione.

Niente spettacolo, niente stand, niente giostre e attrazioni per la sagra del carciofo che si sarebbe dovuta tenere nel week end.La decisione ieri mattina, dopo ore di discussione, pare per una documentazione non proprio conforme.

Intanto il sindaco si è affrettato a smentire le voci  di annullamento anche della processione, indiscrezioni che si sono diffuse in parrocchia:  “Non è stato emesso alcun divieto da parte del Comune di Castellammare di Stabia che impedisca lo svolgimento della processione religiosa della Chiesa di Maria SS.dell’Annunziata, in programma domenica 15 settembre.

Anzi, per quanto di nostra competenza, abbiamo provveduto a pubblicare l’ordinanza dirigenziale che prevede la presenza della Polizia Municipale e il conseguente divieto temporaneo di circolazione veicolare, per permettere che la processione si svolga in piena sicurezza”, è quanto dichiara in una nota Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia.Quindi si potrà tenere la processione, ma non la festa proposta dal comitato organizzatore.


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Attualità

Castellammare, nuovi danni per il maltempo: mareggiata abbatte una ringhiera

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Ancora danni per il maltempo a Castellammare di Stabia.Questa volta una mareggiata ha causato nuovi disagi, come ad esempio in via De Gasperi.

Precisamente in corrispondenza del Palazzo dei Tedeschi, il mare ha abbattuto una ringhiera.I residenti chiedono al sindaco Vicinanza di intervenire, anche perché altri danni causati in passato dalle condizioni meteo sono rimasti irrisolti.

Nel frattempo quattro consiglieri di opposizione interrogano il primo cittadino sui danni causati dal maltempo degli ultimi giorni: “Visto lo stato di agitazione dei cittadini a seguito degli eventi piovosi che hanno generato colata di fango da Gragnano investendo, anche alcune zone di Castellammare, si chiede al signor sindaco se ha attivato le procedure previste dalla normativa vigente, se ha attivato il C.O.C (CENTRO OPERATIVO COMUNALE) e se ha avvisato gli organi competenti (protezione civile regionale)” scivono Cimmino, Federico, De Filippo e D’Apice.


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Politica

Castellammare, due consigliere chiedono l’istituzione della commissione Pari Opportunità

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Una commissione pari opportunità.E’ la richiesta di due esponenti in rosa del consiglio comunale di Castellammare di Stabia.

Lea Iovino e Teresa D’Angelo di Futuro Democratico hanno scritto al sindaco Vicinanza e all’assessore Di Nuzzo per chiedere l’istituzione di un nuovo organo consultivo a Palazzo Farnese.Nella lettera evidenziano “la necessità di procedere per l’istituzione della Commissione Pari Opportunità” in quanto “l’organo occupa un ruolo fondamentale come strumento consultivo e propositivo del consiglio comunale e della giunta”

“Si precisa che, allo Statuto Comunale deliberato dal Commissario Straordinario nel 2004, si è provveduto nel 2019, ad una modifica con rispettivo bando senza generare alcun beneficio e tralasciando la costituzione della stessa a più di 10 anni nella nostra città” conclude la missiva di Iovino e D’Angelo.

 

 


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