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Il Pd per ora boccia le primarie: “Sono una cosa seria, non vanno lanciate così”

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Andrea Di Martino propone le primarie il 28 maggio per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra. Ma dal Pd arriva un “due di picche” immediato. E’ il segretario Peppe Giordano ad allontanare l’ipotesi, almeno per il momento, o comunque senza prima un confronto con tutte le forze politiche. Insomma, no a “primarie a freddo”.

“Non alimentiamo la confusione – replica Giordano – Le primarie per la scelta del candidato sindaco sono una cosa seria. Rappresentano lo strumento che parte da un percorso condiviso da partiti ed associazioni sulla base di un sistema valoriale affine e che ha come scopo quello di indicare una leadership con un programma chiaro.

Lanciate così, all’improvviso, senza alcun confronto, significa solo continuare ad alimentare confusione e questo modo di fare non fa bene alla città né tanto meno al centrosinistra.

Le proposte individuali, anche se condivisibili nel merito, non possono essere prese in considerazione”, conclude Giordano.

In realtà nel partito, ma anche fuori il perimetro dem, ci sono i seguaci di Mario Casillo a provare a chiedere le primarie. Un modo per giocarsi una rivincita dopo la sonora sconfitta delle recenti primarie per la scelta del segretario nazionale. A Castellammare la Schlein ha doppiato Bonaccini, candidato dell’area Casillo, che ha quindi perso il suo feudo stabiese dopo anni di predominio. Il capogruppo regionale ora non sarebbe in grado di imporre il candidato e quindi spingerebbe i suoi seguaci a chiedere di passare prima per le primarie.

Daniele Di Martino


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Castellammare, approvato il bilancio. Ma Vicinanza perde pezzi

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Non è stata per niente una passeggiata per il centrosinistra di Castellammare, nel corso del consiglio comunale di oggi.Anzi, Vicinanza perde pezzi.

Sia sul voto del presidente, sia sul bilancio consolidato.Soltanto tredici le preferenze che hanno consentito a Roberto Elefante di essere eletto presidente.

In questo caso potrebbe anche esser fisiologico perdere pezzi per strada, in assenza di un accordo tra forze politiche.Ma è ancora più allarmante il risultato sul bilancio: 15 voti su 17.

Se l’assenza in aula di Sandro Ruotolo è giustificata dagli impegni da parlamentare europeo, non ha sortito lo stesso effetto l’uscita dal consiglio di Nello Cuomo.Anche perché nel corso dell’intervento successivo all’elezione, Nello Cuomo non si è risparmiato: “Non siamo colonia di nessuno, qui a Castellammare abbiamo sempre fatto la politica e non abbiamo bisogno di incursioni esterne”, questo il succo del discorso.

Intanto, i segnali di insofferenza non scalfiscono il sindaco Vicinanza, che ha salutato con entusiasmo le elezioni di Elefante a presidente e di Ungaro a Vicepresidente vicario: “Sono certo che sapranno svolgere al meglio l’importante ruolo che i Consiglieri comunali gli hanno affidato.L’elezione del presidente del consiglio è arrivata in seguito ad un’articolata dialettica nella maggioranza, che continua a lavorare con maturità politica, affrontando con determinazione le sfide che attendono la nostra Castellammare.

L’ufficio di presidenza dovrà essere completato con l’elezione dell’altro vicepresidente.Ho rivolto espressamente alle forze di minoranza di trovare una sintesi, alla luce del ritiro della candidatura del consigliere D’Apuzzo, perché è essenziale la loro partecipazione al vertice istituzionale dell’assemblea cittadina”.

Alberto Cimmino


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Castellammare, habemus presidente. Elefante: “E’ stato un parto”

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Non ha pronunciato “sarò il presidente di tutti”, come nel più classico dei discorsi di ringraziamento.Ma un laconico “abbiamo partorito”.A tre mesi dall’insediamento del consiglio comunale di Castellammare di Stabia, Roberto Elefante è stato eletto presidente.Finalmente l’aula Falcone-Borsellino ha una guida stabile, anche se all’appello mancano quattro voti della maggioranza.

I DISSIDENTI SPACCATI O RILASSATI

Soltanto la spaccatura nel gruppo dei dissidenti o una “gentile” concessione ha permesso a Roberto Elefante di essere eletto presidente.Mancano infatti due voti all’appello, quelli di due franchi tiratori che secondo i maligni avrebbero concordato un assessorato con il sindaco Vicinanza ieri sera nel corso di un incontro in via Denza.Sarebbero Ciro Cascone e Gennaro Oscurato ad aver abbandonato il tavolo dei dissidenti per portare in dote a Vicinanza i due voti decisivi, con la promessa di un assessorato alla prima occasione utile.

A dicembre, infatti, prima del bilancio preventivo Cascone e Oscurato potrebbero ottenere il giusto premio, puntando sulla nomination di Casimiro Donnarumma.

LA VOTAZIONE

Si è arrivati alla quarta votazione per trovare una maggioranza risicata ed eleggere Roberto Elefante.Tredici voti, compreso quello di Vicinanza, è il minimo sindacale per salvare la tenuta del centrosinistra.Anche se mancano all’appello tre voti.Poi Lea Iovino che ha incassato due voti ed una scheda bianca che, stando alla dichiarazione di Nino Di Maio prima della votazione, dovrebbe esere proprio del consigliere di Noi per Stabia.

L’opposizione si ricompatta invece su Mario D’Apuzzo, che incassa tutte e otto le preferenze a disposizione, favorito dal ritiro della candidatura di Antonio Alfano.Un fronte che sembra essersi ricompattato proprio dopo le ultime frizioni legate alla candidatura di Alfano.

IL DISCORSO MANCATO

Nessun ringraziamento in particolare. Roberto Elefante ha evitato il classico discorso post elezione.Si è limitato appunto a definire questa elezione “un parto”, ringraziando tutti e 25 consiglieri comunali.Stop.Del resto, l’ultimo discorso di un presidente del consiglio comunale eletto, è costato lo scioglimento dell’amministrazione per infiltrazioni mafiose.Come dargli torto.

Alberto Cimmino


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Castellammare, Nastelli fonda il movimento “Nuove prospettive”

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Si rende noto che, in data odierna, è stato comunicato alla Segretaria Comunale la costituzione di “Nuove Prospettive”.Esso intende dare continuità all’impegno del consigliere Giovanni Nastelli, il quale ad horas aderirà al Gruppo Misto.

L’entourage è costituito da uomini e donne che avranno un unico comune denominatore: “Gli interessi della nostra città!”.Il gruppo dirigente sarà variegato e particolare attenzione rivolta alle istanze dei giovani e alle tematiche pertinenti la nostra realtà: ambiente, sanità, lavoro, disabilità, ecc.

Il movimento di centro guarderà a sinistra continuando ad operare in simbiosi con il sindaco Vicinanza, dando seguito a quanto espresso in campagna elettorale.Il segretario ad interim sarà, per acclamazione, il dott.

Paolo Esposito, fini al congresso cittadino.I riferimenti politici saranno in consiglio regionale l’on.

Mario Casillo e l’on.Lello Topo al Parlamento europeo.


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