Ultime Notizie
Sant’Antonio Abate piange Gerry, scomparso a soli 16 anni

Sant’Antonio Abate piange la scomparsa di Gerardo, di soli 16 anni. Ha perso la battaglia con una malattia che l’ha strappato troppo presto all’affetto dei genitori e del fratello.
Una comunità sotto choc. Il sindaco Ilaria Abagnale riesce a trovare le parole per ricordare Gerry: “Con profondo dolore della famiglia e dei suoi amici, è venuto prematuramente a mancare un ragazzo di soli 16 anni della nostra comunità.
Lasciare i sogni incustoditi a questa età non dovrebbe accadere mai. Gerardo era un ragazzo dal cuore d’oro, amabilissimo, preparato, pacato nei modi, con una passione infinita per la pallacanestro. Una sfida troppo grande anche per un campione come lui, lascia a noi i ricordi della bellezza di un’anima buona.
Siamo sicuri che proprio questa diverrà una guida e motivo di forza per tanti ragazzi che in questo momento lottano come ha fatto lui contro il dolore della leucemia. A suo nome aiuteremo, come ci è possibile, chi tutti i giorni fa ricerca affinché le cure riescano a salvare il futuro dei tanti che vi credono con speranza, da oggi anche per lui.
Quando un ragazzo di 16 anni se ne va tutti abbiamo perso qualcosa, ma Gerardo ha saputo lasciare attorno a sé tanto amore. È con questo sentimento che ci stringiamo alla famiglia, agli amici, ed ai suoi compagni di squadra”.
La sindaca ha proclamato il lutto cittadino in concomitanza con il rito funebre, che si terrà martedì 21 alle ore 10:00 presso il Santuario San Gerardo Maiella.
Attualità
L’Alzheimer e la rete di assistenza, Coppola: “La prevenzione è fondamentale”

“Conosci la demenza- Conosci l’Alzheimer, il ruolo del CDCD”.
È questo il titolo del convegno che si è tenuto presso il polo sanitario La Filanda, organizzato in sinergia con l’Asl Salerno con l’obiettivo di fare il punto della situazione su cura e assistenza per le persone affette da Alzheimer e costruire, e stringere una rete di alleanze operative per portare proposte sempre più immediate al fabbisogno assistenziale.
La concretezza e la dedizione sono cruciali per prendersi cura della persona, specie in presenza di gravi patologie come Alzheimer e Demenza.
Ecco perché parlare di questi temi Oggi più che mai è fondamentale, come è fondamentale la sinergia e la collaborazione tra il pubblico e le strutture di eccellenza come La Filanda, proprio come spiegano la Legale Rappresentante, dottoressa Leonilda Renzullo e il direttore generale Romeo Barbato.
A coordinare l’incontro, che ha visto già due precedenti tappe, è stato il dottor Antonio Coppola , direttore del dipartimento socio sanitario dell’Asl di Salerno, che modererà il convegno: “L’Alzaimer è una malattia sicuramente molto conosciuta però è sempre una buona cosa parlarne in modo da diffonderne sempre di più la cultura e soprattutto fare in modo che si possano identificare il prima possibile i segnali in modo da mettere in atto tutte quelle che sono le terapie – ha spiegato il dottor Coppola -. Queste, purtroppo, non consentono ancora di guarire, ma possono rallentare di molto l’insorgenza dei sintomi e l’avanzare della malattia”.
Ottima è la scelta di questo tipo di convegno con strutture d’eccellenza del territorio come La Filanda che è una struttura accreditata con il servizio sanitario nazionale e che svolge un servizio per l’utenza di altissimo livello.
“Ma mi preme anche sottolineare la lungimiranza del direttore generale ingegnere Gennaro Sosto – ha concluso Coppola – particolarmente sensibile a queste tematiche che da sempre da ampio spazio e supporto a queste attività di diffusione della cultura della prevenzione delle malattie, oltre a far partire a breve una rete dei centri per i disturbi Alzheimer di telemedicina. Così da poter servire anche aree del territorio dell’ASL difficili da raggiungere”.
Attualità
Archeologia, le ville di Stabia aperte ai disabili dopo i lavori di adeguamento

Il 3 dicembre è la “Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità” promossa dal Ministero della Cultura per sottolineare l’importanza dell’accesso al patrimonio culturale, nel rispetto della massima inclusione di ciascun cittadino, senza limitazioni o distinzioni, in linea anche con i principi dettati dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
Il Parco archeologico di Pompei è da tempo impegnato a garantire la più ampia fruizione dei siti archeologici di competenza, da parte di tutto il suo pubblico attraverso percorsi culturali e iniziative che vengono ogni anno implementate e arricchite dalla presenza sempre più attiva delle istituzioni e comunità locali.
Già dal 2016 è attivo nel sito di Pompei il percorso “Pompei per tutti”, un itinerario di visita facilitato di oltre 3,5 km – con abbattimento delle barriere architettoniche ove possibile – che dall’ingresso di Piazza Anfiteatro consente di attraversare tutta la città antica fino al Foro, con accesso agli edifici e domus più significativi.
Al percorso facilitato sono collegate una serie di iniziative volte a rendere l’esperienza di visita completa e fruibile a tutti. In alcuni ambienti del sito sono stati sperimentati esempi di fruizione multilivello degli spazi, con particolare attenzione agli ipovedenti. Modellini tattili in 3d e supporti esplicativi in braille sono presenti nell’ambiente di una stalla, di fronte alla casa di Cerere e presso il complesso della conceria, accessibile da via Stabiana. Nel primo caso si tratta di un modellino dello scheletro di un cavallo rinvenuto nel 1938 da Amedeo Maiuri, mentre nell’altro i supporti tattili aiutano a comprendere come si svolgeva in antico il processo di lavorazione delle pelli.
Da ottobre anche le ville suburbane della Grande Pompei, Villa Arianna e Villa San Marco a Castellammare di Stabia sono state adeguate con percorsi agevolati senza barriere architettoniche e con sistemi per il superamento dei dislivelli, che oggi consentono a tutti una visita confortevole alle ville e alle aree verdi che le abbracciano e che sono state oggetto di interventi dedicati di valorizzazione.
Sempre nelle ville di Stabia, ma anche alla Villa di Poppea ad Oplontis e a Villa Regina a Boscoreale, è possibile usufruire – tramite l’App My Pompeii o attraverso monitor installati nei principali ambienti- di itinerari multimediali accessibili e universali in lingua dei segni, per la rimozione delle barriere alla comprensione e alla comunicazione. Il progetto “Enjoy LIS Art – Percorsi multimediali inclusivi sul patrimonio artistico e culturale della Campania accessibili per le persone sorde” è promosso dalla Regione Campania Assessorato alla Scuola, alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili in collaborazione con ENS – Ente Nazionale per la protezione e assistenza dei sordi.
Le disabilità cognitivo-sensoriali sono, invece, al centro di protocolli di intesa come la rete “Campania tra le Mani. Itinerari inclusivi nei luoghi d’arte”, coordinata dal Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità e DSA – Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, e costituita da musei pubblici e privati e associazioni di categoria; “Museo per tutti. Accessibile alle persone con disabilità intellettiva”, un progetto in collaborazione con l’associazione L’Abilità onlus e finanziato dalla Fondazione De Agostini, finalizzato alla realizzazione di una guida in linguaggio facilitato Easytoread; e l’accordo con la cooperativa sociale Tulipano e l’Università Federico II, Dipartimento di scienze mediche Traslazionali per la realizzazione di percorsi sperimentali di fruizione delle domus del Parco e per la realizzazione di tirocini formativi e inserimento lavorativo per persone e ragazzi con autismo e\o disabilità cognitiva “I Ragazzi di Plinio”, del Centro riabilitativo di Pompei, attraverso progetti di agricoltura sociale.
Nell’ambito di quest’ultima collaborazione a Pompei è già stata messa a punto una prima agenda visiva interattiva “Pompei in blu – Viaggio nella casa del Menandro“, che si propone come strumento per favorire l’interazione emotiva e la fruizione dell’opera d’arte attraverso attività interagenti. L’agenda fa parte della collana “Percorsi museali inclusivi” che ad oggi propone cinque percorsi museali presso la rete dei musei aderente a “Tulipano Art Friendly”.
Inoltre, il 5 dicembre presso la Palestra Grande di Pompei, dalle 10,00 alle 12,30 è organizzato un laboratorio di co–progettazione e cooperazione inclusiva partecipata aperto ai visitatori del Parco, ai giovani liceali (parteciperanno gli studenti della classe 2° E liceo TRED del Liceo “E. Pascal” di Pompei) e ai giovani della “Tulipano Art Friendly” per la definizione di proposte sperimentali di fruizione universale di due aree verdi di Pompei situate nella Regio II (un giardino lungo la Via di Nocera e un’area verde lungo il Vicolo dei Fuggiaschi).
Le proposte progettuali e le idee nate dal workshop saranno parte integrante della futura sistemazione delle aree per una loro fruizione inclusiva. Il Workshop sarà guidato e coordinato da Paolo Mighetto e Maurizio Bartolini dell’Area “Cura del Verde” del Parco di Pompei e da Giovanni Minucci della Cooperativa Il Tulipano.
Nell’ambito dell’iniziativa, “I Ragazzi di Plinio” realizzeranno ghirlande ornamentali natalizie e sacchetti di lavanda con elementi naturali raccolti presso le aree verdi delle domus di Pompei.
L’obiettivo di tutte queste iniziative è sottolineare l’essenza dei luoghi della cultura come espressione di bellezza, fonte di benessere individuale e sociale, sviluppo personale e comunitario e luoghi in cui la fragilità dell’Arte e dell’Archeologia venga sperimentata da persone anch’esse fragili, innescando un circolo virtuoso dove sostenibilità, inclusione e benessere possano trovano fonte nella storia e cultura e favorire la valorizzazione dell’identità personale e territoriale.
Cronaca
Omicidio Paolino, il ras dei D’Alessandro arrestato nel suo ristorante

E’ stato arrestato nel suo ristorante, Luciano Verdoliva, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’omicidio Paolino assieme ad Antonio Occidente.
Il ras dei D’Alessandro è figlio di Giuseppe Verdoliva, pezzo da novanta del clan ucciso proprio nella faida del 2005 dal clan Scarpa-Omobono. Gestiva da qualche anno un ristorante in villa Comunale, “Le tre Caravelle”. I carabinieri l’hanno arrestato proprio nel locale molto noto a Castellammare di Stabia.
Il ristorante è poi stato ispezionato dal Nas. In seguito ai controlli sono stati sequestrati 50 kg di prodotti ittici privi di tracciabilità. Il locale è stato diffidato per carenze igienico sanitarie e sanzionato con 3500 euro di multa. Il ristorante non è stato chiuso.
Attualità
Vento forte e temporali, scatta la doppia allerta meteo

La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato una doppia allerta meteo.
Il primo avviso è per venti forti dai quadranti occidentali, con locali raffiche e conseguente mare agitato con possibili mareggiate, riguarda tutta la Campania.
Il secondo avviso è di allerta meteo Gialla per piogge e temporali ed è relativo solo alle zone 2 e 3 (Alto Volturno e Matese; Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini).
Sia la criticità meteo per vento forte che l’allerta Gialla per temporali entrano in vigore alle 3 di sabato 2 dicembre e cessano alle 21 della stessa giornata.
In considerazione dei venti forti con raffiche e del moto ondoso è necessario assicurare la corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture mobili o temporanee esposte alle sollecitazioni.
Si ricorda ai Sindaci di attivare i Centri Operativi Comunali al fine di porre in essere tutte le misure atte a prevenire, mitigare e contrastare i fenomeni previsti.
Tra gli scenari connessi al rischio idrogeologico si ricordano, a titolo di esempio, il possibile scorrimento delle acque nelle sedi stradali, ruscellamenti superficiali, allagamenti, caduta massi e frane, anche in assenza di precipitazioni per effetto della saturazione dei suoli.
In sintesi:
Dalle 3 alle 21 di sabato 3 dicembre:
Allerta Gialla per temporali sulle zone 2 (Alto Volturno e Matese) e 3 (Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini);
Allerta per vento forte con raffiche e mare agitato con mareggiate su tutta la Campania.
Cronaca
Faida di camorra a Castellammare, risolto un caso del 2005: due ras dei D’Alessandro in manette per l’omicidio Paolino

Risolto un altro omicidio della faida di camorra a Castellammare di Stabia. Si tratta dell’uccisione di Carmine Paolino nel 2005 ad opera dei killer inviati dal clan D’Alesandro. Il cold case è stato risolto da Carabinieri e DDA. E scattano due arresti per due pezzi da novanta della cosca di Scanzano: Antonio Occidente (già detenuto) e Luciano Verdoliva.
I militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di due persone ritenute gravemente indiziate di concorso nell’omicidio di Paolino Carmine (avvenuto a Castellammare di Stabia il 01 marzo 2005, aggravato dalla premeditazione e dall’aver commesso il reato con la finalità di agevolare l’organizzazione camorristica denominata “clan D’Alessandro”, operante nel territorio di Castellammare di Stabia.
Il provvedimento scaturisce in seguito a riscontri investigativi e alle convergenti dichiarazioni accusatorie di due collaboratori di giustizia, da cui sarebbe emerso il presunto coinvolgimento dei due destinatari del provvedimento cautelare quali esecutori materiali dell’omicidio, in quanto avrebbero attirato con una scusa la vittima all’interno di un’autovettura per poi ucciderla con due colpi di pistola alla testa, abbandonandone il cadavere in strada in via Sant’Andrea.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
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