Attualità
Giovedì Santo in salsa stabiese, tra zuppa di cozze e giro delle 7 chiese. Ecco il percorso tra fede e tradizione
Il giovedì Santo stabiese, tra zuppa di cozze e giro delle 7 chiese. Il triduo pasquale si avvicina e anche gli eventi che si mescolano tra fede e tradizione. A Castellammare di Stabia, nel giorno in cui si chiude la Quaresima, si è soliti dare vita al più classico “Giro delle 7 chiese”, una tradizione anche napoletana ma che è ancora in voga anche nella capitale. Nella città stabiese significa pellegrinare per le chiese del centro antico.
La storica tradizione vuole la partenza dei fedeli dalla chiesa di San Vincenzo, continuando per via Sarnelli con la Cattedrale, poi per Strada del Gesù con la omonima chiesa, proseguendo a far visita alla chiesa di San Bartolomeo e a quella della Pace, poi ancora per via Santa Caterina, dritto fino all’Acqua della Madonna per concludere il percorso di fede nella chiesa di San Ciro o a Porto Salvo.
C’è poi un’usanza, anche napoletana, che poco centra con le iniziative religiose: la famosa zuppa di cozze. I ristoranti della città, tra l’Acqua della Madonna e lungomare, preparano per i clienti un gustoso piatto o con solo cozze oppure con tutti i frutti di mare.
Un percorso tra fede e tradizione che vale la pena affrontare.
Attualità
Giovanna Argo lascia dopo 25 anni Castellammare
Pediatra di famiglia per 25 anni nella città stabiese ieri il saluto di mamme e bambini alla dottoressa Argo
I suoi piccoli pazienti, le mamme a cui per anni, ben 25, ha dato consigli, prescritto ricette, rassicurato, coccolato, curato, ieri si sono stretti alla pediatra Giovanna Argo per il suo ultimo giorno in camice bianco a Castellammare.Da questa mattina, infatti, la pediatra molto amata, è tornata a lavorare nella sua Napoli dopo anni e anni trascorsi a Castellammare .
Saluti, abbracci , palloncini, fiori, parole, sorrisi, tutti per la dottoressa Giovanna Argo
Il tam tam sui social per salutare la pediatra di Famiglia
Le mamme si sono date appuntamento con un passaparola sui social per salutare la dottoressa Argo.Un pomeriggio insolito per la dottoressa intenta a far visite fino a quando non si è sentita chiamare dalla strada con un megafono.
“Scendi, scendi” hanno chiesto le mamme con i loro piccoli e una volta in strada, lei li ha abbracciati tutti.
Oltre duecento persone tra mamme e bambini che la chiamavano e le tiravano l’angolo del camice bianco.
“Non vi abbandono, mi sposto – ha detto commossa la pediatra – Ma capitemi, sono stanca, tanto stanca”. Per 27 anni la dottoressa ha percorso oltre 90 km al giorno dal quartiere napoletano del Vomero a Castellammare di Stabia.Impiegata nei primi due anni nel reparto di Pediatria dell’ospedale San Leonardo e poi 25 anni come pediatra di famiglia.
Attualità
Baby gang semina panico in centro: incappucciati ed armati a caccia di vittime
emergenza sicurezza continua a Castellammare di Stabia.Furti, rapine, risse, ora cominciano a fare capolino nella città delle acque anche le baby gang.
In classico stile metropolitano, un gruppo di ragazzi mascherati e incappucciati, armati di mazze di ferro e di legno, va in giro per le vie del centro infastidendo passanti e automobilisti.A denunciare sui social un pauroso episodio, è una donna che vuole rimanere anonima. “Ho temuto per la mia vita – dice la donna raggiunta al telefono dalla nostra redazione. Mi hanno accerchiato sul marciapiedi tra via Amato e via Plinio – racconta la donna -, volti coperti e travisati e mazze in pugno mi hanno prima bloccato la strada poi hanno cominciato a farmi domande senza senso.
Non appena si aperto un varco per scappare ho tentato la fuga e mi è andata bene.”
Un episodio grave che la donna stabiese denuncia ed ha provato, secondo quanto dichiara lei stessa sui social ed al telefono, a denunciare anche alla Polizia ma senza riuscirci.
“Sono andata al commissariato con un esposto scritto contro ignoti ma l’agente di turno mi ha riferito che avrei dovuto inviare una pec.”
Intanto in città gli episodi di violenza ormai non si contano più la sicurezza e la quotidianità ormai sembrano essere una chimera irraggiungibile.
immagine di repertorio
Attualità
Gragnano, affidati i lavori di messa in sicurezza di Monte Pendolo
<p>Sono stati affidati i lavori urgenti di messa in sicurezza della parte del versante del Monte Pendolo, interessata dagli eventi franosi, che hanno determinato il dilavamento di materiale detritico sulle sedi stradali poste a valle, nonché lo sgombero delle abitazioni sul territorio di Gragnano.Gli interventi previsti, consisteranno nella pulizia e ripristino della funzionalità delle opere idrauliche esistenti nel tratto di versante interessato dagli eventi franosi, nonché, l’installazione sistemi di contenimento di colate detritiche, ovvero “debris flow” al fine di procedere alla parziale messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi alluvionali e consentire ai cittadini di rientrare, in sicurezza, nelle proprie abitazioni.
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