Ultime Notizie
Quartiere Cmi nel degrado, i cittadini in rivolta: parte la raccolta firme

I cittadini del quartiere Cmi di Castellammare di Stabia si mobilitano con una raccolta firme per chiedere attenzione per il quartiere in cui vivono. La goccia che ha fatto traboccare il vaso l’intervento dei pompieri di martedi 11 aprile per eliminare i pericoli dovuti alle condizioni dei fabbricati. Quel fatto dicono i promotori della petizione “rappresenta la conferma delle condizioni di abbandono che da anni i cittadini denunciano. La mancata manutenzione da parte dello IACP (oggi ACER), l’assenza di qualsiasi programmazione da parte del Comune, hanno creato situazioni di disagio e condizioni di vita per tanti abitanti, assolutamente inaccettabili.
Dover prendere atto poi che l’Acer ha perso oltre un miliardo di euro con il bonus 110 e per altre misure, destinate ai quartieri, quindi, anche a Castellammare e al CMI, fa davvero rabbia”.
Non ne possono davvero più gli abitanti del quartiere che si chiedono “Chi sono i responsabili di questa beffa? Il Comune dovrebbe farsi carico di chiedere conto per quanto è avvenuto e avviare un confronto con Regione e Acer sui programmi e gli interventi che si pensano di attuare sull’intero patrimonio di edilizia pubblica. Noi lo chiediamo”.
Fermare il degrado è il grido di protesta della periferia stabiese. “Il quartiere CMI – si legge nel testo della petizione – ha dimostrato negli anni grande disponibilità, dall’aver accettato la collocazione del depuratore negli anni 80, con tutti i problemi e i disagi che ha creato.
Da qualche tempo si parla di progetti e di rilancio della nostra zona e del quartiere; degli interventi da attuare su Corso De Gasperi. Se si esclude però la realizzazione di Marina diStabia, rimasta ancora incompleta, per la mancata realizzazione delle opere a terra, che sarebbero dovute, sorgere al posto dei vecchi capannoni industriali, e aprire il porto alla città; poco o nulla è stato fatto, se escludiamo la beffa del parco giochi. I fatti concreti, invece, ci presentano ancora aree industriali dismesse (da AVIS e Mulini Daunia), nuove realtà in crisi (MEB), una rete ferroviaria, quasi abbandonata, che taglia il quartiere dal rapporto con il mare; e, in ultimo, anche di un piano spiagge- di recente approvazione- che sottrae spazi ai cittadini per assegnarii in concessione ai privati.
Insomma: quando il mare era inquinato, potevano andarci liberamente i cittadini, adesso che le condizioni per la balneabilità stanno ritornando, chi vuole prendere il sole deve pagare. FERMIAMO QUESTA SITUAZIONE. I cittadini del quartiere chiedono: interventi per bloccare il degrado e un piano per dare una nuova funzione al quartiere; la possibilità, con l’intervento finanziato per ammodernare la linea FFSS Gragnano-Cmmare-Torre Annunziata, di realizzare collegamenti tra il quartiere e Corso De Gasperi; la definizione dei tempi per il recupero dell’area sportiva e per l’individuazioni di nuovi servizi e
spazi pubblici. Chiediamo un incontro con la Commissione Straordinaria, che oggi ha la responsabilità di guidare il nostro Comune, e l’apertura di un confronto on Regione, Città Metropolitana ‚Ferrovie dello Stato e ACER”.
Ultime Notizie
Castellammare, Fratelli d’Italia attacca l’Amministrazione. Non mantenute le promesse sulla Sant’Agostino

Delusi i residenti della Cooperativa Sant’Agostino alla periferia di Castellammare dall’atteggiamento dell’Amministrazione di centro sinistra a raccogliere lo scontento è Fratelli d’Italia.In una nota il partito di Giorgia Meloni così scrive: “Un gruppo di residenti della cooperativa s.
Agostino si è rivolta al locale circolo cittadino di Fratelli d’Italia nella persona del dirigente ed ex consigliere comunale Ernesto Sica chiedendo di farsi carico di denunciare alcune problematiche relative al loro quartiere su cui l’amministrazione latita.Tutto il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, ponendosi a supporto del quartiere, ha deciso di sollecitare l’amministrazione affinché mantenga fede ai propri impegni.
I cittadini della Coperativa S.Agostino segnalano che a metà novembre, il presidente del consiglio comunale di Castellammare di Stabia, accompagnato da un consigliere comunale e alcuni dirigenti, si è recato presso la Cooperativa Sant’Agostino.In quell’occasione, un gruppo di residenti hanno fornito loro tutte le informazioni necessarie sulla presa in carico della strada che collega via Savorito all’INPS e alle scuole, nonché sul completamento dell’anello viario fino a via A.
Dimitri, all’uscita del sottopasso che collega l’Annunziatella a via Savorito. È stata anche individuata una soluzione provvisoria per la viabilità, volta a evitare i quotidiani ingorghi che rendono la vita impossibile ai residenti, spesso bloccati nei loro box auto senza possibilità di uscire.Durante la visita, gli amministratori hanno preso atto del completamento della nuova scuola, pronta ad accogliere circa 400 alunni dell’istituto alberghiero dell’Annunziatella.
In quell’occasione, hanno promesso anche il completamento del parco giochi per i bambini e la riqualificazione di un’area comunale attualmente abbandonata, con l’idea di trasformarla in un campo polivalente.E poi?
Il nulla.Da novembre, l’amministrazione comunale è letteralmente scomparsa, lasciando i residenti ancora una volta in balia delle loro promesse non mantenute, nonostante la piena disponibilità del consorzio Consud casa propietario del complesso Inps e la scuola che ha dato la sua disponibilità a collaborare per risolvere tutti i problemi.
I cittadini, esasperati, si trovano di fronte all’ennesima dimostrazione di inefficienza e disinteresse da parte di questa amministrazione incapace di mettere in campo e realizzare progetti di proprio pugno, ed a volte nemmeno di portare a termine in maniera adeguata quanto già progettato e finanziato dal passato.Di contro sono bravissimi a prendersi i meriti di progetti altrui ormai in via esecutiva”.
Attualità
Castellammare, villa comunale ‘zona rossa’ per altri tre mesi

La Villa Comunale sarà ancora zona rossa. E’ quanto disposto dal Prefetto, che ha prolungato la misura di tre mesi. “La proroga della ‘zona rossa’ nell’area della villa comunale di Castellammare di Stabia e nelle zone della movida conferma l’efficacia di un provvedimento che ha contribuito a migliorare la sicurezza nei nostri territori. Questo intervento ha consentito un lavoro sinergico tra le forze di polizia, nell’esclusivo interesse della sicurezza pubblica e della tutela di cittadini e turisti”.
E’ quanto dichiara Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia, a margine del Comitato per l’ordine e la sicurezza tenutosi in Prefettura a Napoli e nel quale si è deciso, di concerto con il Prefetto di Napoli, S.E. Michele Di Bari, di prorogare il provvedimento per altri tre mesi, fino al 30 giugno 2025, che interessa anche i comuni di Napoli, San Giorgio a Cremano, Pompei e Pozzuoli. In questi primi mesi a Castellammare di Stabia sono state 3.679 le persone controllate di cui 5 allontanate.
“Come ho sempre ribadito, la sicurezza non ha colore politico ma rappresenta un pilastro fondamentale per il vivere civile. I numeri di questi primi mesi di sperimentazione sono incoraggianti. Un’azione che va di pari passo con il progetto di allungamento dell’orario di presenza della Polizia Municipale sul territorio, in particolar modo nei weekend, con le pattuglie in servizio fino all’una di notte. Ringrazio il Prefetto di Napoli, S.E. Michele Di Bari, per l’attenzione costante verso la nostra città e per il sostegno a misure che rafforzano il controllo del territorio. Continueremo a collaborare attivamente con le forze dell’ordine affinché queste misure garantiscano il massimo livello di tutela per tutti” – conclude il sindaco Vicinanza.
Cronaca
Castellammare, rete da pesca abusiva di 200 metri di fronte Fincantieri
Operazione della guardia costiera di Castellammare

Questa mattina, il personale della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, sotto la direzione del Comandante Andrea Pellegrino e il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, ha effettuato un intervento di sorveglianza lungo la costa.Durante il pattugliamento, i militari a bordo del battello pneumatico GCB157 hanno individuato una rete da pesca di circa 200 metri, l’equivalente di due campi da calcio, priva dei necessari contrassegni identificativi previsti dalla normativa vigente.
La rete, situata vicino alla banchina adiacente ai cantieri
Fincantieri, rappresentava un serio rischio per la sicurezza della navigazione e per l’ecosistema marino.Una volta localizzata, la rete è stata immediatamente rimossa e sequestrata, con il procedimento avviato contro ignoti.
Fortunatamente, non sono stati trovati pesci intrappolati nella rete.Questo episodio si inserisce in una serie di interventi da parte della Guardia Costiera volti a prevenire e sanzionare comportamenti illeciti che possano compromettere la sicurezza e l’ambiente marino.
La Guardia Costiera di Castellammare di Stabia sta portando avanti queste operazioni come parte delle sue funzioni istituzionali, con l’obiettivo di contrastare le attività illegali sul territorio.Si raccomanda a chiunque si rechi in mare di seguire le normative di sicurezza e di mantenere sempre un comportamento prudente.
Infine, per segnalare emergenze in mare, è attivo il numero blu 1530, disponibile 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno, sia da telefoni fissi che mobili, per contattare l’Autorità Marittima competente e garantire un intervento rapido.
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