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Scioglimento, ricorso respinto: “Per mesi solo fake news, chiedete scusa alla città”

Le reazioni dal centrosinistra: “Queste persone devono andare via”. L’appello Pd: “Ora un campo largo con le forze sane”

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Per mesi sono filtrate indiscrezioni sul possibile accoglimento del ricorso.Voci che hanno alimentato una corsa sfrenata ad accaparrarsi liste e simboli di partito per le imminenti elezioni.

Voci che oggi si sono rivelate infondate.I giudici del Tar hanno respinto il ricorso dell’ex sindaco Cimmino e della sua ex maggioranza.

Si chiude un capitolo.Lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche viene confermato e le elezioni slittano al 2024, quando sarà terminato il periodo di commissariamento straordinario.

Non sono mancate le reazioni, a iniziare dal Partito Democratico guidato dal segretario Peppe Giordano: “Finalmente finisce il chiacchiericcio che per mesi il centrodestra ha alimentato sulla possibilità di un accoglimento da parte del Tar del ricorso presentato dall’ex Sindaco Cimmino.I giudici amministrativi hanno bocciato la richiesta di Cimmino e della sua amministrazione sciolta per infiltrazioni camorriste.

Tutti bocciati, adesso devono andare a casa e rimanerci, hanno macchiato l’onore e la dignità di Castellammare, devono chiedere scusa ai cittadini e farsi da parte definitivamente.Nei prossimi mesi dobbiamo continuare il lavoro di costruzione di un campo largo delle forze di progresso, con le migliori forze della città e voltare pagina: questo sarà il nostro impegno che porteremo avanti con passione, determinazione e con la convinzione di essere dalla parte giusta, la parte di Castellammare”.

Sulla stessa linea Andrea Di Martino, sfidante di Gaetano Cimmino al ballottaggio del 2018: “Provo un sensazione di imbarazzo innanzi alla assenza di senso istituzionale dell’ex Sindaco Cimmino.Per mesi ha alimentato una fake news, attraverso incredibili anticipazioni di una sentenza.

Oggi, innanzi ad una realtà che lo condanna, piuttosto che chiedere scusa alla città per averla trascinata in un baratro, tenta di scaricare il marchio di infamia su tutta Castellammare.Eh no!

Io non ci sto.Il marchio di infiltrabilità appartiene a quei politici e a quelle forze che con la camorra sono andati a braccetto e hanno fatto quegli affari che la sentenza del Tar ha evidenziato.

Castellammare non è tutta Camorra.C’è una città che lavora, produce e resiste e prova a rilanciare una comunità mortificata.

E poi c’è la politica e la città responsabile dello scioglimento.Ed è esattamente questa classe politica che deve chiedere scusa e farsi da parte.

Senza indugio e senza scuse”.Tonino Scala, segretario regionale di Sinistra Italiana: “Il Tar rigetta il ricorso.

Giusto lo scioglimento per camorra del Consiglio Comunale di Castellammare.Non c’è da gioire. È solo l’ennesima conferma di quello che è accaduto alla mia città.

La camorra è entrata nel Palazzo Comunale.Chi ha governato nella migliore delle ipotesi non è stato argine alla criminalità.

Il fatto che solo ora il Tar, a pochi mesi dalla conclusione dei lavori della commissione, si esprima e che non ci siano ancora le incandidabilità, la dice lunga su quello che è diventato il nostro Paese.Rasentiamo il ridicolo anche su temi così delicati come la mafia, le camorre, le infiltrazioni.

Unica certezza in questa brutta storia è che bisogna fare tesoro del passato, da qui bisogna ripartire.Mi spiego meglio, coloro i quali hanno prodotto lo scioglimento, direttamente o indirettamente, devono stare lontani non solo dalle liste elettorali.

La camorra non vale niente, è il vero cancro di questa terra insieme a chi fa finta di non vedere, nel migliore dei casi, o fa accordi”.

Daniele Di Martino


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Politica

Castellammare, a rischio i 15 milioni per il Savorito. Il paracadute per non fermare l’opera

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Si rischia una corsa (inutile) contro il tempo per il restyling del rione Savorito di Castellammare di Stabia.Palazzo Farnese, ormai, ammette candidamente che il finanziamento di 15 milioni con fondi Pnrr sono a rischio.Del resto, il cronoprogramma non è stato rispettato – come si legge nel carteggio di atti – e l’intero intervento dovrebbe essere completato entro il 31 marzo 2026, vale a dire tra un anno.Un’utopia.

Dal 2020 a oggi si sono accumulati ritardi a causa del rimodulamento del progetto, voluto dalla commissione straordinaria, ma anche per le verifiche sulla ditta che si è aggiudicata l’opera, con un lungo carteggio di missive per superare incongruenze rilevate e poi sanate.Da qui la necessità di salvare una delle opere più importanti per Castellammare e lanciare un paracadute.La giunta del sindaco Vicinanza ha infatti approvato una delibera con cui propone al consiglio comunale di impegnare fondi comunali, nel caso in cui i fondi Pnrr venissero persi.

Il via libera del consiglio comunale significherebbe aggiudicare definitivamente i lavori al Consorzio Stabile Vitruvio S.C.AR.L, raggruppamento che è risultato vincitore del bando.L’intervento prevede la realizzazione di 96 nuovi alloggi al rione Savorito di Castellammare.Secondo il progetto proposto dal Consorzio, l’intervento prevede la realizzazione di un fabbricato per lo spostamento dei nuclei familiari nell’area dove è stata abbattuta la scuola occupata abusivamente.

Successivamente verranno abbattuti gli altri fabbricati resi vuoti dallo spostamento delle famiglie e la successiva realizzazione per fasi al fine di non creare il disagio sociale ai legittimi assegnatari.


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Politica

Castellammare, il centro antico diventa un’isola pedonale

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Il centro antico di Castellammare diventa un’area pedonale.In occasione delle celebrazioni del 75° anniversario della nascita di Raffaele Viviani, iniziano i primi eventi.

Questa mattina si è tenuta al Teatro Karol (via Salvador Allende, 4) la presentazione del progetto “Viviani in un clic”, un’iniziativa volta a riscoprire e valorizzare l’eredità dell’autore.Per l’occasione è stato presentato il progetto di digitalizzazione dell’intera opera di Raffaele Viviani, realizzato dall’Università di Salerno.

Giovedì 20 marzo, alle ore 11:00, al Teatro Trianon Viviani di Napoli sarà presentato il libro “Gran Teatro Viviani”, realizzato in collaborazione con la Repubblica.Sabato 22 marzo sarà una giornata interamente dedicata alla memoria, all’arte e alla tradizione, con un doppio appuntamento.

Alle ore 10:30, presso la Reggia di Quisisana, si terrà un grande confronto sulla figura dell’autore tra studiosi, giornalisti, attori e musicisti.Sarà un’occasione unica per approfondire il suo lascito e il legame con la città di Castellammare.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.A rendere ancora più speciale la serata sarà la trasformazione del centro storico in un vero e proprio teatro a cielo aperto.

Tra le strade del cuore antico della città, in particolare lungo Strada del Gesù e via Viviani, il pubblico potrà immergersi nelle atmosfere vivianee attraverso performance teatrali, musica e degustazioni di piatti tipici citati nelle sue opere.Per l’occasione, le chiese del centro storico resteranno aperte, offrendo ai visitatori la possibilità di vivere un’esperienza culturale ancora più completa.

L’evento è realizzato in collaborazione con Borgo Antico Stabia.Per l’occasione scatta un piano traffico straordinario.

Infatti, dalle 17 alle 23 via Gesù e via Viviani saranno chiuse al traffico, così come domenica scorsa in occasione dell’evento della Street Art.Prove tecniche di Ztl al centro antico, anche per abituare i residenti a quello che potrebbe essere il futuro del centro storico: chiuso al traffico per favorire una trasformazione del quartiere.

Qualcosa già si muove, perchè a breve aprirà un pub in via Gesù e molti stanno pensando di aprire altri esercizi commerciali.

 


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Castellammare, verso l’apertura del parcheggio da 150 posti realizzato da Eav

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Un parcheggio da 150 posti auto nel cuore di Castellammare.E’ prossima l’apertura dell’autorimessa della stazione Stabia Scavi, realizzata da Eav nell’ambito delle opere relative al raddoppio dei binari.

EAV per la messa in esercizio dell’Autorimessa annessa alla Stazione di Stabia Scavi ha intenzione di bandire, nell’anno in corso, una procedura per l’affidamento in concessione della gestione dell’immobile e il termine di chiusura di tale procedura è previsto per l’inizio
dell’anno 2026, salvo imprevisti che sono sempre dietro l’angolo.E allora il Comune di Castellammare di Stabia, per anticipare i tempi o meglio ancora per non rischiare ulteriori slittamenti, ha manifestando l’interesse all’attivazione del parcheggio nel più breve tempo possibile chiedendone la gestione temporanea, nelle more della procedura per l’affidamento dello stesso e, comunque, fino all’individuazione del soggetto gestore da parte di EAV.

Il parcheggio sarebbe comunque affidato alla Tmp, azienda che già gestisce il servizio delle strisce blu a Castellammare.Così facendo le tariffe resterebbero le stesse attualmente in vigore anche per il parcheggio a rotazione della stazione Stabia Scavi.

L’apertura dell’autorimessa potrebbe migliorare sensibilmente la viabilità nel centro cittadino e soprattutto in una zona molto congestionata come Viale Europa, anche per la presenza dell’ospedale San Leonardo.C’è già un accordo di massima tra Comune ed Eav, con tanto di bozza di accordo e delibera di giunta.

Ma tutto dovrà passare anche per il consiglio comunale.

dadimar


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