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Le acrobazie dei delfini tra Punta Campanella e Capri

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<div>Numerosi avvistamenti durante il corso di Fotoidentificazione cetacei organizzato nell’Area Marina Protetta nell’ambito del progetto europeo Lifedelfi.

Le acrobazie dei delfini riprese ieri tra Punta Campanella e Capri.Classici salti e piroette per una specie meravigliosa che continua ad affascinare con i suoi spettacoli naturali.

Gli avvistamenti, più di uno, si sono verificati ieri a Massa Lubrense, a bordo dei mezzi dell’Amp Punta Campanella, durante il corso di Fotoidentificazione dei cetacei che l’Area Marina Protetta ha organizzato in questi giorni.Il corso, tenuto dagli esperti dell’associazione croata Blue World Institute è stato seguito dallo staff del Parco Marino e dell’Università di Siena, tutti partner del progetto LifeDelfi, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dall’Irbim Cnr.

L’obiettivo del corso è imparare a riconoscere, attraverso le foto, le diverse specie di delfini, i singoli individui, censire le popolazioni che si trovano in zona e i periodi di maggiore presenza, in modo da controllare le interazioni con il mondo della pesca e ridurre le catture e gli incidenti involontari.
Il progetto LifeDelfi è attivo da circa 3 anni, anche a Punta Campanella.

Il Parco Marino della costiera ha già realizzato molte azioni del progetto, come fornire ai pescatori dissuasori sonori e visivi per tenere lontani i delfini dalle reti, distribuire strumenti di pesca meno impattanti come le nasse trapula e organizzare corsi di Dolphin watching, oltre che incontri informativi con i pescatori.

 L’obiettivo del progetto è rendere possibile e meno problematica la convivenza tra delfini e pescatori, in modo da evitare catture accidentali e danni sia per gli animali che per la piccola pesca artigianale.


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Attualità

Presepi nel Mondo, il 6 Dicembre si inaugura la mostra

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Torna la Mostra Presepi dal Mondo, giunta alla 21ᵃ edizione: uno spazio espositivo nel centro della città che presenta alla cittadinanza circa 200 tipi diversi di presepi del Commercio Equo e Solidale realizzati da cooperative di produttori di numerosi Paesi del Sud del Mondo.Presepi dal Mondo è innanzitutto un percorso di formazione: da sempre la CPS ritiene fondamentale proporre ai giovani una riflessione su tematiche quali democrazia, tolleranza, giustizia sociale e rispetto reciproco tra culture e popoli diversi, per comprendere l’importanza della diversità culturale quale fattore indispensabile per garantire pace e sicurezza sul piano locale, nazionale e internazionale, in linea con l’Agenda 2030.Per questo, con l’obiettivo di promuovere il rispetto per la diversità delle espressioni culturali, Presepi dal Mondo prevede:

– Incontri di Formazione sul Commercio equo e solidale nelle scuole del territorio: la metodologia adottata è non formale, volta a stimolare la partecipazione in quanto propone la condivisione di idee, il confronto e la riflessione sull’argomento proposto

– Visite delle scuole alla Mostra: la partecipazione dei giovani è un momento festoso di formazione e informazione perché mentre giocano grazie a dinamiche interattive vengono formati sulle emergenze del pianeta terra e apprendono i principi del Commercio Equo e del consumo responsabile

– Concerto: già da qualche anno l’iniziativa è arricchita da un Concerto degli alunni dell’Istituto Comprensivo Panzini, che quest’anno sarà proposto sia sulla Cassa Armonica che nella Sala Consiliare del Comune di Castellammare

Tanti i Paesi di provenienza dei presepi in mostra: Perù, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Haiti, El Salvador, Kenya, Palestina, Bangladesh, India, Sri Lanka, Filippine, Tailandia, Vietnam, Indonesia, Macedonia.I materiali utilizzati sono sempre tipicamente locali e naturali: ceramica, terracotta, numerose varietà di legno, tessuto, feltro, foglie di banano, iuta, ferro, ferro battuto, pietra, pietra saponaria, paglia, semi, pasta di mais, vetro.

I diversi materiali e gli innumerevoli stili e tipologie di lavorazione sono indicativi della diversa vocazione lavorativa e artigianale dei continenti africano, asiatico e latinoamericano.La Mostra viene visitata ogni anno da centinaia di persone di Castellammare e dei Comuni limitrofi: il forte successo di pubblico e la risonanza mediatica rinnovano anno dopo anno la consapevolezza che si tratti di un evento dalla forte valenza culturale e dal grande impatto visivo ed emotivo.


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Attualità

Le Politiche Sociali: protagonisti e sinergie per una Città Solidale”,

Convegno alla Reggia

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Si terrà martedì 3 dicembre, alle ore 17:30, presso la sala convegni della Reggia di Quisisana di Castellammare di Stabia, il convegno dal titolo “Le Politiche Sociali – I protagonisti della Città Solidale”.Si tratta del primo incontro dedicato al confronto e al coordinamento tra i principali attori delle politiche sociali cittadine.

“Questo appuntamento rappresenta un’occasione fondamentale per rafforzare il dialogo e la collaborazione tra istituzioni, associazioni e comunità locali.Solo lavorando insieme possiamo costruire una città sempre più solidale e attenta ai bisogni di tutti” – hanno dichiarato il sindaco Luigi Vicinanza e l’assessore alle politiche sociali Alessandra Polidori.Al convegno parteciperanno, oltre al sindaco, anche l’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Polidori.

Interverranno, inoltre: Antonio Ciccone, direttore UOC Socio-Sanitaria dell’ASL Napoli 3 Sud; Don Mimmo Leonetti, direttore della Caritas Diocesana Sorrento-Castellammare; Annapaola Di Martino, dirigente scolastico dell’I.C.Denza di Castellammare; Daniele Acampora, presidente della fondazione antiusura Exodus 94; e Andrea Somma, presidente de La Casa della Pace e della Non Violenza, responsabile ‘Asharam Santa Caterina’, bene confiscato alla camorra.


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Cronaca

Sorrento, Pestaggio 18enne. Carabinieri arrestano 6 persone

18enne pestato da un gruppo di coetanei. Gravissime le lesioni riportate. A scatenare la violenza il tentativo della vittima di difendere l’amico. Carabinieri eseguono misura a carico di 6 giovani

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La notizia del pestaggio del giovane diciottenne a Sorrento creò non poco scalpore.Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Sorrento, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta di questa Procura della Repubblica, hanno proceduto all’arresto di 6 giovani originari della Penisola Sorrentina, di età compresa tra i 18 e i 20 anni, tutti gravemente indiziati del reato di lesioni personali gravi, con l’aggravante di aver agito in più persone riunite e in un numero superiore a cinque.

I fatti per cui si procede risalgono alla sera del 16 ottobre 2024, allorquando, per le strade del centro di Sorrento, un 18enne subiva un violento pestaggio ad opera di un gruppo di coetanei, riportando gravissimi traumi maxillofacciali che rendevano necessaria la sottoposizione della vittima, nelle settimane successive, ad una pluralità di interventi di chirurgia ricostruttiva, con prognosi di guarigione, allo stato, di almeno 3-4 mesi.Le indagini, sviluppate dai Carabinieri della Stazione di Sorrento e coordinate da questa Procura della Repubblica, scaturivano dalla denuncia sporta la mattina del 17 ottobre 2024 dai genitori della persona offesa, corredata della documentazione sanitaria relativa alle condizioni di salute della vittima del reato, da cui emergeva l’estrema gravità dell’accaduto.

Attraverso le investigazioni espletate dai Carabinieri della Stazione di Sorrento e alle testimonianze acquisite, è stato possibile ricostruire la genesi e la dinamica del pestaggio, che sarebbe stato originato da futili motivi (legati a questioni di gelosia, da parte di uno degli aggressori, nei confronti di un amico della vittima, la quale aveva provato a prendere le difese dell’amico, che aveva accompagnato a casa l’ex fidanzata dell’aggressore) e sarebbe avvenuto previo accerchiamento della vittima, dapprima percossa e successivamente fatta cadere a terra, ove i suoi aggressori avrebbero continuato ad infierire sulla stessa, colpendola, con calci e pugni, al corpo, alla testa e al volto, fino a farle perdere conoscenza.Il complesso degli elementi indiziari raccolti ha consentito di pervenire, con elevata probabilità, all’individuazione degli odierni indagati quali responsabili del reato per cui si procede.

All’esito delle formalità di rito, gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.


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